Quattro ruote sterzanti, motori e cambi di ultima generazione, dotazioni tecnologiche all'avanguardia per la Renault Talisman

Renault cambia marcia, con la Talisman punta a sfidare le premium tedesche

di Giampiero Bottino
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FIRENZE – Non facciamo confusione: la Talisman non è la nuova Laguna. Le parole sono nostre, ma nella sostanza il concetto è quello che il management Renault ha ribadito in tutte le salse durante la presentazione ufficiale alla stampa internazionale della berlina di segmento D del costruttore francese.

In effetti, le due vetture – anche se materialmente sembrano darsi il cambio nel listino della Losanga – distano anni luce l'una dall'altra. E non soltanto perché la Talisman nasce su una piattaforma moderna come la Cmf C/D dell'Alleanza già utilizzata da entrambi i marchi per modelli come le Renault nuovo Espace e Kadjar, piuttosto che per le nuove generazioni delle Nissan Qashqai e X-Trail.

A sottolineare le differenze concorrono il concetto stesso della vettura, poiché la Talisman rispetta in pieno i codici stilistici delle classiche berline a quattro porte (anche se gli schienali posteriori abbattibili amplificano la capacità di carico) rispetto alle 5 che hanno sempre contraddistinto la Laguna, mentre l'attenzione alla qualità e la ricchezza di dotazioni tecnologiche evolute segnano un netto avvicinamento – per contenuti e posizionamento di mercato – al mondo premium.

Tra i legami tecnici tra i due modelli c'è comunque il telaio 4Control che offre un'attendibile chiave di lettura di un comportamento stradale più che convincente quanto ad agilità (notevole per una vettura che sfiora i 4,85 metri di lunghezza) e tenuta di strada. Le quattro ruote sterzanti – in senso opposto a bassa velocità, nella stessa direzione quando si superano i 60 km all'ora (80 in modalità Sport) – aiutano tanto a districarsi nel traffico urbano e nelle manovre di parcheggio, quanto ad affrontare senza problemi e con buon ritmo i curvoni autostradali e le tortuose strade che si inerpicano sulle colline del Chianti.

Pur non potendosi definire una sportiva pura, la Talisman ha offerto prestazioni più che adeguate con entrambi i motori disponibili durante le prove, e cioè il turbo a benzina Tce 1.6 da 200 cv e il pari cilindrata turbodiesel dCi da 160 cv con tecnologia twin turbo che si collocano ai vertici di una gamma completata dal Tce da 150 cv e dal dCi di 130. Quest'ultimo è l'unico a offrire il cambio manuale a 6 marce in alternativa all'automatico a doppia frizione Edc che invece è di serie con gli altri propulsori in versione a 7 marce nel caso dei benzina, a 6 rapporti per i diesel.

La dinamica della vettura viene gestita sul display da 7 o da 8,7 pollici del sistema Multi-Sense che è diventato la bandiera tecnologica di tutte le Renault di più recente concezione. Accanto alle diverse funzioni di navigazione, infotainment e comfort, lo schermo touch screen permette di selezionare gli assetti e il comportamento dinamico della Talisman, adeguando alla scelta anche l'atmosfera luminosa e sonora che si respira nell'abitacolo, secondo le modalità Eco, Neutral, Sport e Comfort. A eccezione dell'ultima, tutte sono state a nostro avviso accompagnate da una rigidità delle sospensioni non sempre gradevole. Il Multi-Sense prevede anche una quinta modalità, denominata Perso, che consente di scegliere la configurazione preferita combinando in assoluta libertà i dieci parametri sui quali interviene il sistema.

Il panorama tecnologico di una berlina evoluta si manifesta in numerose soluzione evolute, a cominciare dai sedili anteriori con ventilazione degli schienali integrata che tengono a battesimo – in anteprima mondiale – un nuovo guscio semirigido (Cover carving technology) meno ingombrante e più leggero pur senza nessun compromesso sul piano del comfort. E sulla Initiale Paris, declinazione più ricca e sofisticata delle nuove Renault, i sedili offrono ben 10 possibilità di regolazione, 8 delle quali a comando elettrico.

L'assistenza alla guida può contare su tutti i dispositivi più avanzati, che vanno dal mantenimento della distanza di sicurezza all'allarme per l'abbandono della corsia di marcia, dalla lettura dei segnali stradali con l'avviso di superamento della velocità massima alla gestione automatica degli abbaglianti, dalla sorveglianza dell'angolo cieco all'esecuzione automatica della manovra di parcheggio in tutte le possibili declinazioni (parallela o perpendicolare al senso di marcia piuttosto che a spina di pesce).

In Italia la Talisman sarà in vendita da febbraio 2016 nei tre livelli di allestimento Zen, Intens (il più gettonato dalla clientela del nostro Paese) e Initiale Paris. Quest'ultima si colloca al vertice del listino con prezzi di 41.500 (benzina da 200 cv) e 43.200 (bi-turbodiesel da 160 cv) euro, comprensivi del telaio 4Control a quattro ruote sterzanti. Quest'ultimo è invece disponibile in opzione a 1.900 euro (sovrapprezzo a nostro avviso consigliabile) nell'allestimento Intens che parte da 33.100 euro. Alla base del listino si colloca invece, da 30.700 euro, la versione Zen prevista solo con le motorizzazioni benzina e diesel meno potenti.

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Lunedì 18 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 27-04-2016 07:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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