
Austral cambia marcia: debutta il riconoscimento facciale. Al volante del rinnovato Suv di Renault

Renault al Festival of Speed di Goodwood, si esibisce la belva elettrica R5 Turbo 3E

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Renault, l’ibrido guida: new Symbioz e Espace. Aggiornati i due modelli che offrono la motorizzazione più efficiente
CAPELLADES - Nel mondo Renault c’è l’emisfero dedicato all’elettrico e quello che accoglie i modelli come l’Austral, il Suv di segmento C presentato nel 2022 e che è arrivato al rinnovamento di metà vita per rilanciare sul mercato un’azione comunque efficace poiché, insieme ad altri modelli come Mégane e Symbioz, ha permesso al marchio Francese di migliorare dal 2,9% al 6,3% la propria penetrazione in questa fascia fondamentale di mercato.
L’Austral mantiene le sue dimensioni – è lunga 4,53 metri – e si aggiorna con un cofano leggermente ritoccato e aggiornamenti estetici che ne allineano l’immagine agli altri modelli Renault attraverso la forma dei fari, le luci posteriori ad effetto ghiaccio e le mezze losanghe che completano la firma luminosa ai lati dei paraurti.
Nuovo il disegno dei cerchi (ora fino a 20” di diametro) e rivisto nei dettagli anche l’abitacolo che mantiene le ottime caratteristiche di spazio e flessibilità, grazie in particolare al divanetto posteriore abbattibile 60/40, dotato di uno schienale regolabile in inclinazione e scorrevole per 16 cm in modo da modulare il vano bagagli da 527 a 1.736 litri. Nuovi i materiali, con l’utilizzo di tessuti e Alcantara riciclati, migliorata l’ergonomia, con una diversa posizione della leva del cambio e sedili dalla conformazione più avvolgente, e infine certosino il lavoro compiuto per migliorare il comfort e l’insonorizzazione con l’aggiunta di materiali isolanti e sospensioni dotate di ammortizzatori e tamponi di nuovo tipo. Anche la dotazione di sicurezza è stata potenziata con dispositivi di assistenza alla guida dall’azione più puntuale che, oltre a offrire una migliore prevenzione dagli incidenti, permettono di attuare una guida più rilassata e più virtuosa per i consumi. Ulteriormente migliorata anche l’interfaccia uomo-macchina con la strumentazione digitale da 12”, l’head-up display e lo schermo centrale da 9,3” o 12” per il sistema infotelematico basato su Android Auto versione 12. Ma la novità più interessante è il sistema di riconoscimento facciale che attiva tutte le funzioni di personalizzazione del veicolo (regolazioni sedile, climatizzazione, illuminazione ambiente, musica preferita, etc.) attraverso una telecamera posizionata sul montante del parabrezza.
L’impronta facciale – se ne possono registrare fino a 100 – viene raccolta attraverso una procedura semplice e rapida e la riservatezza è garantita dal fatto che i dati sensibili non sono trasmessi al cloud. Ristretta a due scelte la gamma dei propulsori con l’1,3 litri mild-hybrid 12 volt da 160 cv con cambio CVT e il sistema full-hybrid da 200 cv, composto da un 3 cilindri 1.2 da 130 cv, due motogeneratori elettrici e una trasmissione bimodale la cui logica di funzionamento è stata oggetto di revisione. Abbiamo provato quest’ultima variante che rappresenta storicamente l’80% delle vendite di Austral ricavandone una sensazione positiva, soprattutto se si adotta una guida in souplesse godendosi l’agilità e la facilità di manovra concesse dalle 4 ruote sterzanti. Tre gli allestimenti: Evolution, Techno e lo sportiveggiante Eprit Alpine con prezzi che partono da 36.500 euro per la mild-hybrid e da 38.600 euro per la full-hybrid.