La nuova Kia Carens è più corta della precedente, ma offre più spazio

Torna Carens, la Mpv compatta:
della tigre non ha solo il naso

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

MILANO - La Carens volta pagina. Diventa più bella, sfoggia una silhouette morbida e filante e il volto sorridente che rende inconfondibile tutte le nuove Kia con la griglia «a naso di tigre» che è la firma stilistica del responsabile del design Peter Schreyer, primo straniero a diventare presidente della casa coreana, arrivato dall'Audi con la ferma convinzione dell'insostituibile importanza del family feeling.

Qualità.
La nuova monovolume compatta segna il ritorno di Kia nel segmento degli MPV nel quale in passato - con la Carnival e con le tre precedenti generazioni dalla Carens - ha scritto pagine importanti. Diventata più corta, stretta e bassa, ma anche più spaziosa grazie all'aumento del passo di 5 cm, la vettura appare perfettamente in linea con la costante evoluzione del brand. La qualità percepita è allineata alla concorrenza più acclamata, quella sostanziale - ovviamente difficile da misurare nel corso di un test di un pugno di chilometri - trova autorevole avallo nei 7 anni di garanzia del produttore che fanno del brand coreano una mosca bianca nel panorama automobilistico.

Versatilità.
Realizzata anche in configurazione a sette posti, la nuova Carens è davvero comoda e spaziosa nonostante una lunghezza superi appena i 4,5 metri. Per rendere agibili i due sedili (a misura di bambino) della terza fila bastano pochi secondi: si toglie con un gesto la traversa che ospita il telo copri-bagagli avvolgibile (da riporre in un alloggiamento dedicato ricavato sotto il pavimento del bagagliaio), si tira la maniglia degli schienali e il gioco è fatto. I due passeggeri supplementari vanno ovviamente a scapito della capacità di carico, che si riduce a poco più di una valigetta 24 ore mentre quando si viaggia in cinque offre un volume adeguato di 492 litri. La flessibilità di gestione delle sedute (i tre posti della seconda fila scorrono individualmente, essendo frazionati in tre parti secondo il sistema Kia Flex) consente di adattare l'abitacolo a qualsiasi necessità, disponendo sempre di un pavimento perfettamente piatto che può accogliere oggetti lunghi fino a 2,15 metri.

L'abitacolo. All'interno i materiali sono morbidi al tatto e ben assemblati, strumentazione completa ma mai ridondante, ben distribuita, intuitiva e facilmente raggiungibile. Più che adeguato lo spazio a disposizione di tutti gli occupanti, razionale e piuttosto austero il design del cruscotto e della console centrale, ravvivata dalla presenza del display centrale da 4,3 pollici che funge ovviamente anche da interfaccia del sistema di navigazione satellitare, quando è presente.

Su strada.
Neppure le tortuose strade che s'inerpicano sui crinali della Valle d'Aosta hanno messo in difficoltà una vettura la cui vocazione non è certo quella di affrontare curve e tornanti. Equilibrata, agile e sempre onesta nel comportamento, priva della tendenza al rollio comune a molti MPV, alla Carens non si può certo chiedere la grinta di una sportiva. Eppure con le due unità più potenti, il turbodiesel 1.7 Crdi da 137 cv e il benzina 1.6 GDI con un cavallo in meno, entrambi di concezione molto moderna, ha esibito la verve necessaria per garantire sorpassi rapidi e sicuri nei brevi tratti rettilinei. A raccogliere le preferenze della clientela italiana sarà comunque il terzo motore della famiglia, il Crdi 1.7 da 115 cv che vanta 129 g/km di CO2. Il cambio è un manuale a 6 marce, ma il diesel top di gamma può essere abbinato a una trasmissione automatica con lo stesso numero di rapporti, azionabile anche con le alette al volante.

La gamma.
In Italia l'offerta della Carens, il cui lancio è previsto nel week end del 4-5 maggio, prevede gli allestimenti Cool e Class e un listino che parte da 19.500 euro. Fin dal livello Cool le dotazioni prevedono di serie, tra l'altro, fendinebbia, retrovisori esterni riscaldabili, climatizzatore manuale, luci diurne a Led e la connettività garantita dalle prese iPod, USB e Aux. L'offerta di lancio comprende un bonus di 2.000 euro che, data l'articolazione semplice e razionale della gamma, offre al cliente numerose possibilità di scelta: uno sconto netto sul modello d'ingresso piuttosto che il passaggio senza esborsi all'allestimento superiore o dal motore a benzina al turbodiesel. Ciascun allestimento può essere poi arricchito con dei pacchetti definiti Box, che offrono contenuti molto diversificati: l'EcoDynamics, ad esempio, comprende Stop & Go e pneumatici a bassa resistenza e costa 350 euro, mentre tra i contenuti del Techno (1.600 euro) ci sono le luci posteriori a Led, il sistema di parcheggio automatico, l'allarme per il superamento involontario della linea di corsia e il freno a mano elettrico.

  • condividi l'articolo
Martedì 23 Aprile 2013 - Ultimo aggiornamento: 02-05-2013 20:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA