La seconda generazione di Kia cee'd in versione due volumi. Dopo l'estate arriverà anche la Wagon

Kia cee'd, i coreani alzano la media:
sfida al cuore del mercato europeo

di Giorgio Ursicino
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VIENNA - Anche Sergio Marchionne e Martin Winterkorn gli hanno fatto pubblicamente i complimenti. «Nell’ultimo periodo hanno lavorato in modo straordinario, per certi versi hanno preso il posto che era dei giapponesi», era la frase ricorrente al recente salone di Ginevra. I nuovi fenomeni orientali sono i coreani, in particolare quelli del gruppo Hyundai- Kia. Un gigante che al motor show svizzero ha ribadito di voler competere con entrambi i marchi in tutti i segmenti del difficile mercato europeo. Lo scorso anno il Gruppo ha venduto per la prima volta nel mondo oltre sei milioni di auto e per il 2012 l’asticella è già stata spostata a quota sette milioni. Il loro segreto? Investimenti, qualità e tecnologia, i temi che hanno spinto prima Toyota e poi Volkswagen verso la leadership planetaria. In particolare Kia va come il vento: cresce in tutti i continenti e, soprattutto, è il marchio che più incrementa le vendite nel mercato europeo.

Dal 2004 la casa coreana ha più che raddoppiato le consegne a livello globale (più 114%, soltanto nel 2011 l’aumento è stato del 18,6% e nel primo bimestre del 2012 del 12%). Nel nostro continente lo scorso anno ha ottenuto un più 11,8% a fronte di un mercato in calo del 5,8%, nei primi due mesi del 2012 l’incremento delle immatricolazioni ha raggiunto il 31% con le vendite totali diminuite del 7,8%. Le 290 mila unità consegnate nel 2011 saliranno a 350 mila (più 22%) quest’anno, avvicinandosi all’obiettivo a medio termine fissato a quota mezzo milione.
Anche in Italia la Kia non scherza: nei primi due mesi di quest’anno ha messo a segno un più 43,54% con un mercato crollato del17,78% (quota quasi raddoppiata, da 1,01% a 1,71%).

Il segreto? Una gamma nuovissima
e di notevole spessore. Kia ha il Suv Sportage (ora anche R), la Venga e la Soul, ma soprattutto ha rinnovato negli ultimi 12 mesi quattro modelli nei segmenti che rappresentano i due terzi del mercato continentale. La Picanto e la Rio sono già negli showroom, l’elegante Optima (K5) per il momento non è arrivata in Italia poiché la produzione della fabbrica coreana non riesce a soddisfare le richieste. In patria c’è anche la più grande Cadenza (K7) e sta per essere lanciata la super ammiraglia (oltre cinque metri) K9 che, con la trazione posteriore e potenti motori V6 e V8, accetta la sfida con le prestigiose rivali tedesche.

Ora tocca alla nuova cee’d, la più europea delle Kia. Già la prima generazione, infatti, era progettata, sviluppata e prodotta nel nostro continente. Quella che arriva ora fa un notevole passo in avanti, è una vettura più matura, con le armi giuste per competere nel segmento di mercato più importante d’Europa, quello inventato e dominato dalla Golf. Le radici sono in Oriente, ma la cee’d è plasmata nell’UE, anzi in Germania. I coreani non lo ammettono ma, se il gruppo Hyundai ha come modello Volkswagen, Kia in particolare butta l’occhio ai quattro anelli dell’Audi, un riferimento ambizioso. La nuova auto si inserisce in una classe dove si combattono una quarantina di protagoniste e che potenzialmente vale quattro milioni di unità l’anno. La prima al lancio nelle prossime settimane sarà la classica due volumi cinque porte, dopo l’estate sarà la volta della wagon già esposta a Ginevra e quindi di una sportiva che non si limiterà ad avere due porte in meno. Disegnata nel centro Design di Francoforte, la cee’d è stata sviluppata nel modernissimo centro Tecnico di Russelsheim (dove c’è anche il quartier generale di Opel, una delle roccaforti del made in Germany a quattro ruote)e viene prodotta nell’avveniristica fabbrica di Zilina, in Slovacchia.

Se i costruttori europei piangono per la sovraccapacità produttiva, lo stabilimento della casa coreana lavora a piena capacità (da gennaio tre turni, quasi 4 mila addetti) e quest’anno sfiorerà il suo massimo potenziale (300 mila unità). Lo stile è intrigante, piacevole. Molto dinamico, ricorda quasi una coupé con il frontale caratterizzato dall’originale mascherina Kia e i gruppi ottici che si slanciano verso i parafanghi rialzati rispetto al cofano motore. Sorprendente l’atmosfera e, soprattutto, lo spazio a bordo (dietro la vivibilità è da categoria superiore).
La nuova cee’d ha lo stesso passo della precedente (265 cm), ma è più lunga di 5, più bassa di 1 e più corta altrettanto. Più larghe le carreggiate, in particolare quella posteriore dove ci sono le sospensioni multilink. Di notevole qualità i materiali utilizzati, mentre le finiture sono di gusto e molto curate. Il cassetto portaoggetti è refrigerato, il clima automatico ha la funzione «soft» e «fast», con il navigatore c’è il display da 7 pollici touch screen multimediale. Il volante sembra quello di una Lexus: di lusso, riscaldabile, pieno di comandi, con la possibilità di regolare su tre diverse posizioni la taratura dello sterzo.

La meccanica e il comportamento stradale
confermano tutta la sostanza della tecnologia Kia: cee’d ha un comportamento stradale ottimo, è stabile, silenziosa e offre un elevato piacere di guida. Quattro i motori disponibili, due benzina due diesel, e c’è la possibilità di avere il cambio automatico a sei rapporti (con doppia frizione sull’1.6 benzina a iniezione diretta). Da record l’1.6 a gasolio: 128 cv, 260 Nm di coppia, 3,7 l/100 km e appena 97 g/km di CO2. Il biglietto d’ingresso per entrare nel mondo cee’d è di 15 mila euro.

GAMMA KIA CEE'D BENZINA

GAMMA KIA CEE'D DIESEL

Kia

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Martedì 27 Marzo 2012 - Ultimo aggiornamento: 10-02-2023 01:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA