Porsche 911 Carreara 4 GTS Cabrio, un sogno a cielo aperto

Porsche GTS, la filosofia sportiva:
dalla mitica 911 all'elegante Pamamera

di Matteo Morichini
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KLAGENFURT - La filosofia Porsche GTS è semplice e altamente sofisticata; motori aspirati dal suono pieno e cattivo, agilità in curva, contatto con la meccanica, prestazioni, sportività con un occhio di riguardo per il comfort; perché la facilità nell’utilizzo quotidiano è un tratto distintivo delle auto di Stoccarda che va in qualche modo preservato.
In occasione del lancio Mondiale della nuova Cayenne GTS a Klganefurt, la Porsche ha organizzato un piccolo viaggio, poi denominato “GTS Experience”, da Venezia fino alla sede della presentazione e ritorno. 600 chilometri suddivisi tra autostrada italiana ed austriaca, valichi alpini, tornati, percorsi misti e tanti bei tunnel dove godersi a pieno il sound dei propulsori.

Panamera GTS. Il primo tratto da Venezia a Tarcisio, prevedeva soprattutto guida in autostrada. Sembrava dunque logico caricare i bagagli nel baule “posteriore”, e salire a bordo della Berlina-Coupè a 4 posti di casa Porsche. Dietro i sedili risultano ampi e comodi, anche per i più alti, con ampio spazio per la testa, mentre il tunnel centrale consente di selezionare l’inclinazione della seduta e la temperatura desiderata. Davanti è impossibile non notare la qualità tecnica e tecnologica del prodotto. In tutto l’abitacolo si contano un centinaio di leve e pulsanti. L’insonorizzazione è ottimale, come la fluidità di marcia e il comfort. Poi, quando si decide di premere sul gas, il V8 da 4,3 litri e 430 cavalli inizia a suonare la sua melodia ed i chilometri scorrono via veloci. L’unico problema è non esagerare con l’acceleratore, visto che a ritmi autostradali la Panamera è così quieta composta da non rendersi conto della velocità quando si è al volante. Assetto, suono ed erogazione subiscono un cambio drastico una volta premuto il pulsante Sport Plus. A quel punto le sensazioni di sportività prevalgono sul resto e nonostante la mole, l’auto risulta precisa in inserimento e percorrenza. Iniziata l’arrampicata verso il passo montano che divide l’Italia dall’Austria, la GTS Experience è proseguita a bordo della 911.

Carrera GTS. Tornanti, curve strette, curve veloci, avvallamenti, salite e discese. Ordinaria amministrazione per la Porsche Carrera 911 GTS. Come prezzo e prestazioni, il più leggendario tra i modelli Porsche in versione GTS, si posiziona, tra il Carrera 4S e la Porsche Turbo. Accoppiato alle 4 ruote motrici ed al cambio a doppia frizione DPK a 7 rapporti, che è di una rapidità fulminante anche nelle scalate più brusche, c’è il famoso motore Porsche Boxer con 6 cilindri e 400 cavalli, che consente di passare da 0 a 100 orari in 4 secondi circa. Ma più che dalla velocità, si resta stupiti dal modo in cui il Carrera GTS s’inserisce e percorre le curve. La rapidità con cui si possono affrontare i tornanti. Lo sterzo è vivo, immediato; dal posteriore, dove è posizionato il 3 litri, arriva un leggero saltellamento che unisce ancor di più l’uomo con la macchina. Il Carrera GTS è gioia allo stato puro, soprattutto nei percorsi misti, con le sospensioni in Modalità Sport Plus, il pulsante Sport inserito e gli scarichi “aperti”. Ogni curva, ogni accelerazione, frenata e cambio di direzione, avvicinano il conducente alla meccanica. E quando si ha voglia di godersi il panorama, da sportiva dura e pura, la GTS sa trasformarsi in una Coupè 2+2 composta e confortevole.

Carrera GTS Cabrio.
Poi, per chi non si accontenta, c’è anche il Carrera 911 GTS Cabrio. Con lei, il suono del motore è ancora più vivo; le sensazioni di sportività amplificate. Come per la Carrera GTS Coupè, gli interni sono sofisticati e lineari. C’è un GPS touschscreen, lo stereo, il climatizzatore, il cruise control, la possibilità di scegliere la taratura delle sospensioni tra comfort, sport e sport plus, il suono del motore, sempre collegato al cambio a doppia frizione PDK con palette al volante, bello compatto e preciso. Non manca nulla d’essenziale, e la capotta di tela si ripiega in una manciata di secondi. Senza il tetto, l’auto è emozionante tra le curve alpine e ben protetta dagli elementi, per quanto riguarda l’abitacolo, a velocità autostradali. Con certe macchine vorresti chela strada non finisse mai, solo che le insegne dicono Klagenfurt, dove proveremo la seconda generazione di Porsche Cayenne GTS.

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Venerdì 22 Giugno 2012 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2012 18:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA