Porsche Cayenne Electric

Porsche Cayenne Electric: l’inizio di una nuova era per il Suv sportivo della Casa di Stoccarda

di Michele Montesano
  • condividi l'articolo

LIPSIA – Per oltre vent’anni la Porsche Cayenne ha rappresentato un punto di riferimento assoluto nel segmento dei SUV di lusso, trasformandosi da outsider a modello trainante per l’intero marchio. Oggi, con l’arrivo della Cayenne Electric, si apre un nuovo capitolo per Porsche. Il Suv più versatile della gamma diventa completamente elettrico senza rinunciare alla sua essenza più autentica, fatta di prestazioni da vera sportiva, comfort sulle lunghe percorrenze, praticità quotidiana e persino capacità fuoristradistiche.

La nuova generazione si inserisce al vertice della gamma, affiancando motorizzazioni termiche e ibride, pur restando un caposaldo per tecnologia e piacere di guida in puro stile Porsche. Tra realtà virtuale, esperienze tattili e prove su circuito e addirittura off-road, abbiamo avuto l’occasione di conoscere in anteprima le sue caratteristiche nell’Experience Center di Lipsia.

Una Porsche deve innanzitutto offrire un’esperienza di guida. Sfruttando i due motori elettrici, posti su entrambi gli assi e capaci di erogare oltre 1.000 Cv fino a 1.500 Nm di coppia massima, la Cayenne Electric raggiunge prestazioni degne di una supercar. Lo scatto da 0 a 100 km/h richiede meno di tre secondi, mentre la velocità di 200 km/h è raggiunta in meno di otto secondi. La velocità massima supera invece i 250 km/h, valori che ridefiniscono il concetto di Suv. A rendere possibile tali prestazioni è una tecnologia mutuata direttamente dal motorsport. Il raffreddamento, a olio diretto del motore elettrico posteriore, garantisce un rendimento fino al 98% in condizioni reali e contribuisce a mantenere dimensioni contenute e la durata nel tempo.

Non meno rilevante è la capacità di recupero energetico che raggiunge i 600 kW, lo stesso valore della monoposto 99X Electric che affronta il campionato di Formula E. In pratica, la quasi totalità delle frenate in uso quotidiano può essere gestita dai soli motori elettrici, con i freni carboceramici chiamati in causa soltanto nelle situazioni più impegnative. Il guidatore può anche scegliere fra diversi livelli di rigenerazione, passando dal veleggio fino a una decelerazione automatica adattata in base alle condizioni del traffico.

La dinamica di guida è ulteriormente arricchita da un pacchetto telaistico di altissimo livello, basato sulla piattaforma PPE ulteriormente evoluta. L’assetto con sospensioni pneumatiche adattive è di serie, mentre l’inedito sistema Porsche Active Ride consente di mantenere la Cayenne piatta anche nelle fasi più critiche di accelerazione, frenata e curva, annullando quasi del tutto i movimenti indesiderati. Abbiamo avuto l’occasione di provarlo, seppur da passeggeri, sul circuito prova. Tra le abili mani dei piloti professioni Porsche, la Cayenne danzava tra i cordoli incurante della sua massa di quasi 2,5 tonnellate.

Incredibilmente reattiva, nonostante la pista bagnata, il Suv ha impressionato per la precisione con cui riusciva a copiare le traiettorie anche più insidiose. Pur forzando l’inserimento in curva tra lo stridio degli pneumatici e piccoli controlli di sterzo e acceleratore, il pilota è sempre riuscito a gestire con relativa facilità tutta quella potenza a disposizione. Ma per capire fino in fondo di cosa è capace la vettura è bastato azionare il launch control per essere catapultati, in poco meno di tre secondi, da fermi ad una velocità degna di un jet militare.

Non solo su pista, la Cayenne Electric sorprende anche per le sue doti da off-road. Infatti nel quartier generale di Lipsia Porsche dispone anche di un vasto terreno dove spremere le vetture in fuoristrada. Oltre alle sospensioni a sorprendere è la sua trazione, gestibile attraverso tre mappature specifiche, tanto da riuscire ad affrontare pendenze impervie con estrema scioltezza. A supporto troviamo anche il Porsche Torque Vectoring Plus caratterizzato dall’asse posteriore sterzante. Tale sistema aumenta l’agilità alle basse andature, ruotando in contro-fase, mentre incrementa la stabilità alle alte velocità. Non è da meno la capacità di traino fino a 3,5 tonnellate, un primato nel segmento delle elettriche.

Al centro dell’architettura si trova la nuova batteria da 113 kWh lordi, integrata strutturalmente nel telaio. Questo accorgimento riduce peso e ingombro, oltre ad aumentare la rigidità della scocca e abbassare il baricentro. La chimica avanzata delle celle – con anodi in grafite-silicio e catodi NMCA ad alto contenuto di nichel – assicura densità energetica superiore del 7% rispetto alla Taycan e un’autonomia che supera i 600 km. La gestione termica predittiva, con raffreddamento e riscaldamento da entrambi i lati delle celle, ottimizza sia le prestazioni che la durata nel tempo.

Sul fronte della ricarica, la Cayenne Electric stabilisce un nuovo benchmark: fino a 400 kW in corrente continua, con passaggio dal 10 all’80% in meno di 16 minuti e oltre 300 km di autonomia recuperati in appena 10 minuti. In opzione arriva anche la ricarica a induzione Porsche Wireless Charging, che consente di fare il pieno di energia semplicemente parcheggiando l’auto sopra una piastra dedicata. Tale sistema semplifica ulteriormente la procedura di ricarica rendendola del tutto simile a quanto avviene già nei moderni smartphone.

All’interno la Cayenne Electric prende ispirazione dall’iconica 911, ma offrendo tutta la versatilità e lo spazio di un SUV. I nuovi sedili dispongono di serie regolazioni elettriche e un elevato livello di comfort, con possibilità di scegliere tra versioni a 14 o 18 regolazioni, funzioni di ventilazione e massaggi. I passeggeri posteriori dispongono ora di sedili regolabili elettricamente e di un vano bagagli che può raggiungere i 1.588 litri. Il tetto panoramico, con controllo variabile della trasparenza, aggiunge ulteriore luminosità senza inficiare la sicurezza, mentre i nuovi Mood Modes trasformano l’abitacolo in un’esperienza immersiva, modulando posizione dei sedili, illuminazione, climatizzazione, grafica dei display e persino playlist musicali.

La digitalizzazione compie un ulteriore salto in avanti con il nuovo Flow Display, un pannello curvo OLED che si integra nella console centrale e che, insieme al quadro strumenti digitale e al display per il passeggero, rappresenta la superficie di visualizzazione più ampia mai installata su una Porsche. Non manca l’head-up display con realtà aumentata, che proietta indicazioni di navigazione e avvisi direttamente nella visuale del conducente.

L’ecosistema digitale è completato dal Porsche App Centre, che integra app di terze parti per musica, video e persino videogiochi, trasformando la Cayenne in una console mobile durante le soste di ricarica. Il nuovo Voice Pilot, basato sull’intelligenza artificiale, permette di interagire con l’auto in modo naturale, mentre la Porsche Digital Key trasforma smartphone e smartwatch in chiavi virtuali condivisibili con altri utenti.

Con la Cayenne Electric, Porsche ha voluto ulteriormente ridefinire il concetto di Suv. Grazie all’ausilio della propulsione elettrica, la Casa di Stoccarda è riuscita a portare l’esperienza di una supercar su una vettura a ruote alte senza sacrificare comfort di viaggio e praticità di utilizzo. Non resta che attendere i prossimi mesi per osservare anche le sue forme che, per l’occasione, erano ancora camuffate. La nuova Cayenne arriverà poi sul mercato entro la metà del prossimo anno.

  • condividi l'articolo
mercoledì 1 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA