La 718 Boxster è motorizzata con il 2 litri ha 300 cv e 380 Nm, mentre il 2,5 litri della 718 Boxster S arriva a 350 cv e 420 Nm e ha la turbina a geometria variabile, soluzione condivisa solo con sua maestà 911 Turbo

Porsche 718 Boxster, la baby scoperta mette il turbo e riduce la cilindrata

di Nicola Desiderio
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SALON DE PROVENCE - I numeri li avevano anche prima, ma ora ne hanno uno in più che si aggiunge al nome con le quali le abbiamo sempre conosciute. Si chiameranno infatti 718 Boxster e 718 Cayman i due modelli di ingresso della gamma Porsche che, per l’occasione, si convertiranno al turbo e al 4 cilindri cambiando anche le gerarchie. Finora infatti la Boxster era l’unica scoperta al mondo che costava meno della corrispondente coupé, ma d’ora in poi si cambia e, a 20 anni dal lancio, la piccola di Zuffenhausen potrà sentirsi alla pari con la sua variante col tetto, anzi un gradino più in alto nel prezzo.


Il numero che le unisce è di quelli magici: 718 infatti è l’auto da corsa con la quale Porsche vinse 4 delle 11 targhe Florio conquistate (1956, ’59, ’60 e ‘63), un record tutt’ora imbattuto insieme a quello che la Cavallina detiene alla 24 Ore di Le Mans con 17 trionfi, l’ultimo ottenuto proprio lo scorso anno con la 919 Hybrid il cui sistema di propulsione è basato su un 4 cilindri di 2 litri. L’unità del prototipo da pista ha le bancate a V di 90 gradi mentre quelle della 718 Boxster sono ovviamente contrapposte, ma le misure di corsa e alesaggio sono le stesse. Insomma, parafrasando il vecchio motto: dentro una Porsche c’è più di un’auto da corsa.

Esteticamente la nuova 718 Boxster cambia soprattutto dietro, con una striscia che maschera lo spoiler retrattile e unisce le luci posteriori che ripropongono il tema grafico dei 4 punti, ripetuto anche per i fari e ormai patrimonio di tutte le Porsche, stradali o da pista. Evoluta anche la telematica con i nuovi sistemi di infotainment e l’ergonomia del posto di guida, con l’arrivo di nuovi volanti provvisti della rotella per cambiare la modalità di guida e del pulsante Sport Response che per 20 secondi libera tutta la sportività della vettura. A Weissach, dove gli uomini del reparto sviluppo e quelli della squadra corse lavorano a contatto di gomito, hanno rinforzato la parte posteriore del telaio, montato ammortizzatori più morbidi, irrigidito viceversa molle e barre e adottato uno sterzo più diretto del 10% a fronte di una geometria leggermente meno agile per la sospensione posteriore.


La Boxster si guadagna i freni che erano prima della Boxster S e quest’ultima invece si prende quelli della 911 Carrera. E arriviamo ai motori, tutti in alluminio con superficie di scorrimento applicata direttamente mediante raggio al plasma. Il 2 litri ha 300 cv e 380 Nm, il 2,5 litri della 718 Boxster S arriva a 350 cv e 420 Nm e ha la turbina a geometria variabile, soluzione condivisa solo con sua maestà 911 Turbo. A conti fatti, hanno 35 cv in più e consumano il 13% in meno rispetto ai precedenti aspirati, ma soprattutto hanno fino al 35% di coppia in più erogata già prima di 2.000 giri/min pur avendo la zona rossa a 7.500 giri/min.


Quanto contano oltre 40 anni di esperienza nel campo dei motori sovralimentati poi lo si percepisce pienamente anche come passeggeri. Il nuovo 4 cilindri ha perso il ringhio metallico del 6 aspirato, ma ricompensa con prestazioni straordinarie espresse con la qualità che ci si attende da una Porsche anche grazie ad un telaio eccellente.


La prontezza all’acceleratore è il connubio ideale per giocare in curva con l’handling fantastico di questa 718 oppure sfruttarne la precisione chirurgica mentre la progressione del nuovo 4-boxer produce – nel caso della 718 Boxster S con Sport Chrono e cambio PDK a 7 rapporti – uno 0-100 km/h in 4,2 secondi e una punta massima di 285 km/h. I prezzi: 56.213 euro per la 718 Boxster e 69.176 euro per la 718 Boxster S.
 


 

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Lunedì 28 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 22:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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