
Opel, la compatta Mokka cambia marcia per restare al top. Si rinnova profondamente a 4 anni dal lancio della 2° generazione

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La gamma Opel si sta rinnovando completamente e allora anche la Mokka deve necessariamente aggiornarsi a 4 anni di distanza dal lancio della sua seconda generazione. Un’auto nata sicuramente bene e che ha inaugurato i canoni stilistici oggi ben visibili su tutte le sorelle. Per questo le modifiche sottolineano ulteriormente il carattere della Mokka con un frontale dotato di una nuova firma luminosa per i fari a matrice di Led e di una calandra “total black” lucida, un tipo di finitura applicato anche ai parafanghi e ancora più evidente con la scomparsa delle finiture cromate. Rimane il vezzo di poter avere la verniciatura a contrasto per il tetto e anche per il cofano. I cerchi e i paraurti di nuovo disegno permettono di diminuire la resistenza aerodinamica mentre non cambiano le dimensioni con una lunghezza di 4 metri e 15, né tantomeno quelle interne con un bagagliaio che va da 350 a 1.105 litri abbattendo il divanetto posteriore 40/60.
Cambiano invece i materiali, i colori e l’ergonomia. L’aspetto generale è meno chiassoso e la plancia presenta meno pulsanti. La strumentazione è composta da due schermi da 10”, con quello centrale rivolto verso il guidatore, ed è governata da un potente processore Qualcomm. La grafica è ora organizzata in widget, Android Auto e Apple Carplay sono wireless e c’è la connessione 4G che permette di aggiornare costantemente il sistema e le mappe rimanendo connessi alla vettura in remoto attraverso l’app dello smartphone. La novità più eclatante è la presenza dell’intelligenza artificiale di ChatGPT interrogabile attraverso il sistema di assistenza vocale di bordo.
Altre novità sono la retrocamera posteriore a 180 gradi e il volante, con la corona rivestita di finta pelle (oggi fa più chic dire “vegana”), schiacciata in basso e in alto per migliorare la visibilità e avere un feeling più sportivo. Inalterata la dotazione di sicurezza, ma per avere il massimo bisogna integrarla con i tre pacchetti di optional (Comfort Pack, Tech Pack Edition, Tech Pack GS) che comprendono anche voci per il comfort e la funzionalità. La gamma delle propulsioni comprende tre possibilità. Si parte dal 3 cilindri 1.2 a benzina da 130 cv con cambio manuale a 6 rapporti (208 km/h, 0-100 km/h in 8,9 s.) o automatico a 8 marce, poi si passa all’ibrido a 48 volt da 136 cv (209 km/h, 0-100 km/h in 8,2 s.) con cambio automatico doppia frizione a 6 rapporti e infine all’elettrica.
Tale scelta è presente sulla Mokka stavolta con un solo livello di potenza: 115 kW (150 km/h autolimitati, 0-100 km/h in 9 s.) con batteria da 54 kWh di capacità e ricaricabile a 7 kW in corrente alternata (11 kW opzionale) e a 100 kW in continua per un’autonomia di 403 km. A richiesta c’è la climatizzazione a pompa di calore che dovrebbe migliorare l’efficienza del veicolo con le temperature estive e quelle invernali. La rinnovata Opel Mokka parte da 26.200 euro, per l’ibrida a 48 Volt ci vogliono almeno 29.700 euro e 36.700 euro per l’elettrica. Per tutte e tre le varianti ci sono i due allestimenti Edition e GS.