RÜSSELSHEIM - Il mondo dell’automobile non può essere sicuramente gasato per l’andamento generale del mercato, ma qualche soddisfazioni arriva dal gas - GPL e metano - che, dopo la droga degli incentivi tra il 2009 e 2010 e l’astinenza del 2011, sta riguadagnando terreno sotto la spinta del caro benzina e gasolio. Nei primi mesi del 2012 infatti il GPL vale una quota del 5% mentre il metano si è attestato intorno al 3%, grazie anche alla crescita dell’offerta di prodotti e promozioni che riguardano questi due carburanti alternativi i quali - tra l’altro - offrono benefici ambientali non trascurabili come emissioni di CO2 inferiori fino al 25% e NOx abbattuti dell’80%. In più il Metano non emette particolato né benzolo e, nel caso del biometano prodotto da fonti rinnovabili, il bilancio ambientale è pressoché pari a zero.

In prima fila tra chi crede nel gas come carburante alternativo c’è sicuramente Opel che con la sua gamma ha il 15% di mercato di tutte le auto alimentate a gas, una quota seconda solo a quella del costruttore nazionale. Merito di una gamma che comprende per ognuno dei due carburanti gassosi 4 modelli preparati direttamente all’interno del reparto Opel Special Vehicles con l’obiettivo di offrire prestazioni, sicurezza, spazio e affidabilità senza compromessi attraverso una perfetta armonizzazione di tutti i componenti, sia tecnici sia estetici. Ad esempio, sulla nuova Astra GPL-Tech con motore 1.4 turbo da 140 cv, il pulsante di commutazione benzina/GPL è integrato nel pannello centrale della plancia e l’indicatore funge per entrambi i serbatoi i quali offrono un’autonomia combinata di ben 1.400 km. La scelta è tra la variante berlina 5 porte e Sports Tourer, un cavallo di battaglia per la compatta tedesca.

Presso i concessionari la campionessa è tuttavia la Corsa GPL-Tech offerta con carrozzeria a 3 e 5 porte negli allestimenti One ed Elective, che rappresenta il 42% delle vendite ed è il modello a gas più venduto in Italia nel mercato privati. Per la Meriva, il monovolume più venduto della categoria, questa quota scende al 32%, ma le prestazioni salgono grazie all’1.4 turbo da 120 cv. Il meglio della tecnologia lo offre invece la nuova Zafira Tourer ecoM Turbo a Metano dotata di serbatoi in fibra di carbonio che pesano ben 85 kg in meno di quelli in acciaio e assicurano una capacità superiore del 20%. La nuova Tourer, grazie al suo 1.6 turbo da 150 cv, offre ottime prestazioni (204 km/h, 0-100 km/h in 11,4 secondi) con un’autonomia di 530 km, ovvero quanto la Zafira One ecoM Turbo può offrire contando sui 150 km in più concessi dai 14 litri del serbatoio per la benzina.

Progressi tecnologici di un classico che vale ben il 50% degli ordini di tutta la gamma Zafira Tourer. Gas naturale anche per il piccolo commerciale Combo nelle versioni Van e Tour che nel cofano hanno l’1,4 litri turbo da 120 cv e nelle rispettive varianti a passo lungo garantiscono un’autosufficienza di ben 750 km, 300 dei quali a benzina, più che adeguati per recarsi presso uno dei circa 900 distributori di Metano presenti in Italia mentre per il GPL siamo oramai a quota 3mila. Motivi per scegliere il gas insomma ci sono e il primo sarebbe la possibilità di ammortizzare il maggior costo dell’impianto massimo in un anno e mezzo calcolando una percorrenza di 30.000 km/anno.

Ma Opel gioca d’anticipo e toglie ogni scusa: la gamma GPL-Tech ed ecoM è offerta infatti allo stesso prezzo delle corrispondenti versioni a benzina, con un vantaggio di 2mila euro per il cliente nel caso di GPL e addirittura di 3mila euro per il gas naturale. Poi viene il risparmio alla pompa: 20 euro di Metano bastano alla Zafira Tourer per fare 443 km contro i 172 della corrispondente versione a benzina e i 227 della diesel e i 287 della versione GPL-Tech che gaserà ulteriormente la gamma Opel da settembre insieme alla Insignia, entrambe con l’1,4 litri turbo da 140 cv, portando a 10 i modelli a gas del Fulmine.