La Ford Shelby GT500: un mostro da 662 cavalli

Mustang, Ranger, Focus elettrica
Ford accellera la strategia globale

di Giorgio Ursicino
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MONACO - L’Ovale torna a casa. Dopo la promozione di Fitch è arrivata quella di Moody’s e il gigante di Detroit ha ripreso la piena titolarità del proprio marchio, uno dei più noti e prestigiosi del pianeta, non solo nel settore automobilistico.
Il presidente Alan Mullay e Bill Ford hanno idealmente brindato con i 166 mila dipendenti della Compagnia, la maggior parte dei quali lavorano nei 70 stabilimenti che l’azienda ha in tutto il mondo. Il principale merito di Bill (il pronipote del fondatore Henry) è quello di aver scelto Alan.
La strategia globale «One Ford» voluta da Mullaly ha infatti consentito di ottenere risultati straordinari, sia dal punto di vista tecnologico che finanziario. Quando arrivò a Detroit, per non consegnare le chiavi della società al governo di Washington ed evitare il passaggio fallimentare, il manager proveniente dalla Boeing ottenne un prestito di 23,5 miliardi di dollari dando in garanzia, oltre all’Ovale, anche il brand F-150, le fabbriche e il quartier generale.
Ora la tempesta è alle spalle, il debito in due anni è sceso di 20 miliardi, l’utile di 20,9 miliardi ottenuto lo scorso anno ha fatto dimenticare le perdite di 17,5 miliardi registrate nel 2008 e lo scorso marzo l’azienda di Dearborn è tornata a «pagare» un dividendo dopo sei lunghi anni.

Dal 2006 Mulally ha cambiato tutto. Il controllo di tutte le operazioni è tornato a Detroit, la Compagnia lavora come un soggetto unico, esaltando i propri valori e sviluppando tecnologie innovative. «Go Further» è la nuova parola d’ordine. Vai oltre, vai avanti, in qualche modo anticipa il futuro.
Nei giorni scorsi a Monaco Ford ha festeggiato il ventennale di partnership con la Champions League mandando in onda nel minuto di spot durante la finale le coinvolgenti immagini della rinnovata Mustang. La più sportiva delle vetture americane ha fatto il giro d’Europa scatenando forti emozioni.
Per ora il cavallo di razza resterà negli States. La futura generazione, però, come vuole la strategia dell’azienda, potrebbe avere ambizioni molto più globali. Adesso da questa parte dell’Atlantico bisogna accontentarsi di sognarla. Presentata il 17 aprile del 1964 al salone di New York dal mitico presidente Lee Iacocca, la Mustang aveva prestazioni da supercar, ma un prezzo alla portata di tutti. La quinta generazione attualmente in produzione non fa eccezione.

Disponibile con motore V6 da 305 cavalli o V8 (la GT) da 420 ha la speciale versione Boss 302 che arriva a 444 cavalli e un listino che parte da 22.995 dollari (avete capito bene, 18.400 euro...). Per chi non si accontenta c’è la Shelby GT500 (il leggendario Caroll Shelby è morto tre settimane fa all’età di 89 anni), l’auto che monta il motore stradale più potente mai prodotto negli Usa.
Non è facile immaginare cosa può scatenare un V8 turbo, 5.8 litri, da 662 cavalli e oltre 800 Nm di coppia. La GT500 prodotta a Flat Rock in Michigan supera i 300 km/h, ha ruote anteriore da 19 pollici e posteriori da 20, monta i freni a disco della Brembo, gli ammortizzatori Bilstein, le gomme Goodyear Eagle F1 e ha anche il Lunch Control.

Un bel contrasto con la compatta e super efficiente B-Max che ha fatto il suo esordio in strada trasportando per le strade della città bavarese la Coppa più prestigiosa del calcio continentale. La Mpv sorprende per le porte posteriori scorrevoli e, soprattutto, per la mancanza del montante centrale per facilitare l’ingresso a bordo.
I livelli di sicurezza sono al top della categoria, almeno quanto l’efficienza grazie al turbodiesel TDCi e al rivoluzionario tre cilindri 1.0 EcoBoost. Un 999 che sulla Focus ha già scosso il segmento di mercato più importante d’Europa, ottenendo apprezzamenti e conquistando clienti.
Sul piano del rispetto ambientale e dei costi chilometrici contenuti, la famiglia Focus sta per calare in altro asso, già in vendita negli Stati Uniti ed esposto qualche settimana fa al MoTechEco di Roma. È la versione elettrica che monta un propulsore da 107 kW (145 cavalli), raggiunge i 136 km/h, ha un’autonomia di 160 km e batterie al litio che si ricaricano in tre ore e mezzo.
Focus «zero emission» presto sarà affiancata dalle C-Max Hybrid e Hybrid Synergy (plug-in) e nel 2020 le auto con motore elettrico rappresenteranno fra il 10% e il 25% della produzione totale Ford (un terzo saranno elettriche pure).

Innovativo, ma legatissimo alla tradizione il nuovo Ranger, l’ultima generazione del pick up «piccolo» (è lungo 536 cm può trasportare oltre una tonnellata e trainarne più di tre...). Grazie alla grande crescita dei paesi emergenti, Ranger è ora uno dei veicoli più globali di Ford (in vendita in 180 mercati) e viene prodotto a Rayong (Thailandia), Silverton (Sudafrica) e Pacheco (Argentina) e presto lo sarà anche negli States. Ranger è disponibile con tre diverse carrozzerie, Cabina Singola (piano di carico lungo 231 centimetri), Super Cab (2+2 con piccole porte posteriori controvento) e Doppia Cabina (4 porte vere e 5 posti).
L’abitacolo è confortevole e rifinito come quello di una vettura, la silenzio- sità notevole, la sicurezza assoluta: Ranger è il primo pick up ad ottenere cinque stelle nei severi crash test EuroNCAP con punteggi migliori di quelli delle vetture.
Si può scegliere fra due motori, il 4 cilindri 2.2 con potenze da 125 e 150 cavalli e il 5 cilindri 3.2 da 200 cavalli. È disponibile anche il cambio automatico, il listino parte da 20.500 euro (Iva esclusa) ed arriva ai 31 del Wildtrack da 200 cavalli con il automatico.

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Giovedì 24 Maggio 2012 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2012 22:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA