Sono già aperti gli ordini per il nuovo modello con la Stella, il cui listino parte da poco meno di 38.500 euro

Mercedes-Benz Classe C coupè: eleganza, sostanza, ed un piacere di guida da brividi

di Mattia Eccheli
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MALAGA – Avanti tutta. Daimler è proiettata nel futuro e Gordon Wagener disegna le Mercedes del domani per i clienti di oggi. Che piacciono sempre di più ai giovani. Classe C Coupé non fa eccezione. Più generosa nelle dimensioni – guadagna 95 millimetri di lunghezza (4,68) e 80 di passo – ma anche più parca nei consumi (fino al 20% in meno, fanno sapere gli ingegneri di Stoccarda), la sportiva tedesca è disponibile anche come sportivissima, come nessuna Classe C prima d'ora era mai riuscita ad esserlo. Tutto merito di AMG C 63 S equipaggiata con il twinturbo V8 benzina da 4.0 litri, che mette i brividi anche solo con il rombo, inseribile pure in tono “esagerato”. Ogni cosa, naturalmente, ha un prezzo e quello che la versione più “importante” è di 94.300 euro, quasi tre volte tanto l'entry level a benzina da 1.6 litri e 156 cavalli che ne costa quasi 38.500.


Nell'imitazione di Crozza, Briatore la presenterebbe come “un'auto da sogno”, muscolosa e ciò nonostante ancora tanto elegante da non essere spocchiosa. I colori di alcune carrozzerie la valorizzano meglio, il sound la caratterizza, la tecnologia la distingue. Ha persino qualche difetto, legato soprattutto alla forma coupé: la visibilità posteriore è un po' limitata (i sistemi di assistenza soccorrono tuttavia chi sta al volante) e per i passeggeri che occupano i due sedili dietro è meglio non superare il metro e 75 di altezza. A voler essere proprio pignoli, ci sarebbe anche qualche fruscio aerodinamico quando si superano i 150 km/h.


Tanto alla vista quanto al volante, Classe C Coupé regala emozioni. Che diventano brividi quando si opta per la AMG 63 S, che la si guidi in pista o su strada. Il diesel da 204 cavalli (250d), che sarà anche il più venduto in Italia, è brillante, senza vuoti. Si lascia ammaestrare come un pony, ma scatta come un purosangue. Lo sterzo è preciso e le traiettorie si possono tracciare come col compasso, anche perché altrimenti interviene l'elettronica. La trasmissione offre cambiate praticamente immediate: quasi basta il pensiero. La tenuta di strada è impeccabile, frutto anche di un assetto ribassato di 15 millimetri rispetto alla berlina, modello dal quale deriva.


Sul mercato italiano, Classe C Coupé è disponibile in quattro allestimenti: Executive, Sport (il più gettonato), Premium e Premium Plus (quasi tutto di serie). L'obiettivo è quello di “monetizzare” gli optional a beneficio anche del cliente. Gli ordini sono già aperti, mentre le prime consegne sono previste per gennaio, quando la filiale italiana del costruttore tedesco lancerà un open week end per l'intera gamma della Classe C.


La gamma motori è articolata sui due diesel da 2.2 litri da 170 (220d con con cambio manuale) e 204 cavalli (250d Automatic) con prezzi da 42.600 e 49.800 euro e sui benzina da 1.6 litri da 156 cavalli (200), 2.0 da 184 (200), da 211 (250 Automatic) e da 245 cavalli (300 Automatic) oltre che sulle due AMG C 63 da 476 e AMG C 63 S da 511. Per tutti i modelli la dotazione di serie include il climatizzatore automatico bizona con filtro antipolline, la funzione ECO Start-Stop, il sedile posteriore con abbattimento frazionato (40/20/40), il Collision Prevention Assist Plus, l'airbag per le ginocchia del conducente, la chiamata di emergenza, il serbatoio maggiorato (66 litri) e i servizi base di Mercedes Connect Me. Le sospensioni pneumatiche AirMatic sono a richiesta, così come il programma di settaggio aggiuntivo Race per la sola AMG C 63 S.


Sul fronte dei consumi, Mercedes-Benz assicura un abbattimento fino al 20% con una percorrenza, nella migliore delle combinazioni (220d), superiori ai 24 chilometri per litro. Anche se è difficile pensare che chi acquista un modello come questo presti troppa attenzione al computer di bordo per tenere sott'occhio il pieno. Un esempio? Per l'AMG C 63 S vengono dichiarati nel ciclo misto 8,6 litri per 100 chilometri: dopo quasi 150 chilometri al volante lungo le spettacolari colline dell'Andalusia sul display si legge 15, cioè il doppio. Ma, onestamente, chi ha voglia di guidare come all'esame della patente una vettura con la quale ci si può togliere grandi soddisfazioni anche in pista? Classe C Coupé è nata per piacere e per regalare emozioni al volante, non certo per tirare la cinghia sul carburante. Provare per credere. Ma lontano dagli autovelox.

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Domenica 29 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 31-05-2016 07:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA