La Lexus UX 300e è la prima elettrica globale del gruppo Toyota e si distingue per pochi particolari dalla 300h ibrida

UX 300e, la prima elettrica Lexus è all’insegna del comfort e del piacere di guida

di Nicola Desiderio
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ROMA - La Lexus UX300e è la prima auto elettrica globale del gruppo Toyota e arriva dopo 16 anni di elettrificazione per un marchio che ha seguito alla lettera la filosofia della casa madre mettendo su strada ben 1,9 milioni di auto ibride e raggiungendo una quota del 96% sulle vendite in Europa nel corso di un 2020 che, nonostante il calo dei volumi, con oltre 700mila unità ha comunque consolidato il ruolo di Lexus a livello mondiale come primo premium brand dopo la triade germanica.

La UX 300e si distingue dalla ibrida per la lettera “e” nella sigla invece di "h", per la scritta “electric” al posto di “hybrid” sulla portiera posteriore e per i cerchi da 17 o 18 pollici “aero ventilati”, ovvero con razze dotate di piccoli scalini che hanno la funzione dei famosi Gurney flap. In realtà c’è stato uno studio aerodinamico più ampio che ha ridotto il cx a 0,31 e ha interessato il fondoscocca e altri particolari, come le prese d’aria inferiori dotate di paratie che si aprono e chiudono per mantenere la batteria alla giusta temperatura. A questo proposito, l’altra differenza è nel doppio sportellino per il rifornimento: quello lato passeggero è del tipo CCS per la ricarica a corrente alternata a 6,6 kW e quello lato guida è CHADemo per quella a corrente continua a 50 kW.

Diversa la strumentazione (con head-up display) e la leva della trasmissione sul tunnel accanto al touchpad per il sistema infotelematico con Android Auto, Carplay e mappe aggiornabili over-the-air. Lo schermo da 10,3 pollici è posizionato alla stessa altezza del cruscotto e, così come gli altri pulsanti, è rivolto verso il guidatore. Particolare il rivestimento superiore della plancia che ricorda il washi, ovvero la carta di riso giapponese. Diverse anche le misure interne. La disposizione della batteria al di sotto dell’abitacolo e l’assenza di un serbatoio ha provocato lo spostamento verso l’alto e all’indietro del divano posteriore e dunque c’è un po’ meno spazio per la testa e di più per le gambe, ma ne rimane comunque poco per i piedi. Allo stesso tempo, il bagagliaio della UX passa da 247 a 367 litri.

La UX elettrica è stata ricavata adattando la piattaforma GA-C, la stessa della versione ibrida. La batteria agli ioni di litio è composta da 288 celle Panasonic, ognuna dotata di sensori di controllo. Ha una capacità di 54,3 kWh e, per limitare il peso, il sistema di controllo della temperatura è ad aria con più ventole e attraverso il sistema di climatizzazione e piastre riscaldanti. Grazie a questa interazione, anche i sedili posteriori ora sono riscaldabili. I caricatori invece sono raffreddati a liquido. Lexus fa valere tutta l’esperienza del gruppo nel campo dell’elettrificazione (16 milioni di auto con la batteria prodotte dal 1997) garantendo la batteria per 10 anni o un milione di chilometri mantenendo almeno il 70% della sua capacità. I tecnici giapponesi hanno poi irrobustito la scocca nella zona delle sospensioni, messo nuovi ammortizzatori, cambiato le tarature e persino i dischi freno.

Insomma, tanti particolari nascosti che, insieme all’insonorizzazione migliorata, puntano a fare della 300e non semplicemente la versione elettrica della UX. Grande attenzione è stata dedicata anche al powertrain con un motore sincrono a magneti permanenti da 150 kW e 300 Nm, progettato espressamente, e un’elettronica di controllo più efficiente eppure più compatta del 36% rispetto a quella utilizzata sul sistema ibrido della 300h. La trasmissione, con struttura a tre alberi, ha ingranaggi lucidati in superficie per diminuire rumorosità e attriti. Per la UX 300e la Lexus dichiara un’autonomia WLTP di 305-315 km con un consumo di 17,1 kWh/100 km, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi e una velocità massima di 160 km/h autolimitati. Dunque è più rapida della ibrida da 184 cv di un secondo nello scatto pur pesando circa 250 kg in più.

La Lexus UX 300e rivela subito la sua qualità di auto elettrica. È infatti silenziosa e il lavoro su scocca e sospensioni permette di avere un comfort sospensivo almeno pari a quello della versione ibrida. Ottime anche la risposta all’acceleratore e l’erogazione del motore, perfettamente modulabile con il piede destro in modo da godersi la morbidezza del motore elettrico o la sua veemenza. Ben percepibile la differenza tra la modalità di guida Normal, Sport e Eco, forse doveva essere più marcata la scalatura dei quattro rapporti virtuali selezionabili con le levette dietro al volante. La differenza tra il più scorrevole e quello che permette di recuperare più energia non è infatti così evidente e non permette in città la guida con il solo piede destro. A questo proposito, buona è la modulabilità del pedale del freno.

Ben percepibile invece l’abbassamento del baricentro e il miglioramento della ripartizione delle masse sui due assali. La UX elettrica appare più bilanciata e anche meno sorvegliata dall’elettronica rispetto all’ibrida e, al contrario di altri casi, la grande coppia del motore elettrico non si ripercuote sullo sterzo, anche quando si esagera con l’acceleratore. Valida anche la gestione dell’energia. Quando siamo entrati in macchina, la strumentazione indicava una percorrenza stimata praticamente identica a quella dichiarata e il calo della carica si è mantenuto sempre in una fascia di prevedibilità, condizione necessaria per utilizzare un’auto elettrica con la dovuta serenità.

Per il capitolo ricarica, l’80% si ottiene in 50 minuti con le colonnine rapide, con quelle da almeno 6,6 kW per il pieno ci vogliono 8 ore. Il processo di ricarica si può controllare tramite l’app e si può fare lo stesso anche con la wallbox connessa fornita da Lexus che costa 1.400 euro, montaggio escluso. A fornirla è la Edison che, nel caso si opti contestualmente per un contratto di fornitura domestica, regala per un anno l’energia per ricaricare la UX 300e di notte. Edison installerà 300 colonnine presso la rete di concessionari Lexus e Toyota e mette anche a disposizione la propria rete con energia certificata al 100% rinnovabile. Ancora allo studio un sistema di pagamento unificato per una rete di ricarica unificata grazie ad un accordo di e-roaming. La wallbox è compresa nel leasing (450 euro per 60 mesi), non nel noleggio a lungo termine (684 euro più iva per 36 mesi o 30.000 km).

Il listino della Lexus UX 300e parte dai 57mila euro dell’allestimento Premium fino ai 61mila del Luxury, al netto degli incentivi (da 6mila e 10.500 euro). La Business per le flotte costa 52mila Euro. L’obiettivo di vendita per il 2021 è di 500 unità ovvero un quinto di tutte le vendite della UX. Entro l’anno dovremmo vedere la prima ibrida plug-in di Lexus – presumibilmente la nuova NX con lo stesso sistema di propulsione della RAV4 PHEV – e anche un nuovo concept che anticipa la prima elettrica basata sulla nuova piattaforma e-TNGA. Arriverà anche una Lexus a idrogeno. L’obiettivo, così come per Toyota, è offrire tutte le forme dell’elettrificazione, dal full-hybrid in poi.

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Venerdì 5 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 22:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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