Lo Skoda Kodiaq

Kodiaq, naturalmente buono: Skoda entra nel segmento Suv rafforzando ancora il brand

di Nicola Desiderio
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PALMA DI MAIORCA - Kodiaq è il nome di un arcipelago, di un orso e ora anche quello del nuovo Suv di Skoda che va a rafforzare una gamma ed un marchio sempre più forti e globali tanto che nel 2016 batterà di nuovo il record di vendite con oltre 1,1 milioni di unità prodotte, 300mila delle quali in Cina, e una quota di mercato in Europa del 4,5%. La Skoda Kodiaq è lunga 4,7 metri, larga 1,88 e alta 1,67. In gergo calcistico sarebbe un centromediano metodista o una mezza punta, ovvero un giocatore che ama agire tra le linee e fare da raccordo tra i reparti. Le dimensioni infatti sono intermedie tra quelle di un Suv compatto e uno medio-grande ma, nonostante questo, la Kodiaq ha un aspetto tutt’altro che da orso: anzi è equilibrata, filante, persino elegante seguendo il solco avviato dalla Superb. E così come la sorella, la Kodiaq offre un’imbattibile rapporto tra dimensioni esterne e spazio abitabile.
 

 

La variante 5 posti infatti vanta un’accessibilità eccellente e lascia allungare le gambe a chi siede dietro, con un bagagliaio che parte da 650 litri, è accessibile attraverso il portellone elettrico e può essere ampliato spostando in avanti le porzioni 60/40 del divano per 18 cm oppure abbattendole del tutto per ottenere ben 2.065 litri. Se invece preferite la 7 posti, si viaggia con 270 litri e in terza fila, se non fosse per il poco spazio per le gambe, ci starebbero anche due adulti. A sedili abbassati anche qui si arriva comunque oltre 2 metri cubi. Il Suv ceco è forte anche nel traino: sia per capacità (fino a 2,5 tonnellate) sia per il sistema di visione perimetrica che facilita le manovre di aggancio e, in caso di ostacolo, utilizza anche i freni, ma soprattutto conferma il carattere pratico ed intelligente delle Skoda con tante soluzioni pratiche come il raschietto per il ghiaccio nello sportellino del carburante, la linguetta portadocumenti a lato del parabrezza, i supporti per i tablet e i tavolini a scomparsa con tanto di portabicchieri, ed infine i profili di protezione dei bordi porta a scomparsa, i supporti per il collo di chi riposa dietro e gli ombrelli alloggiati nelle portiere, roba da Rolls-Royce.

Degno della sua abitabilità da pullman è l’interfono interno, che consente al guidatore di dialogare con chi siede all’ultima fila. Nessun complesso di inferiorità neppure in tema di tecnologia. La Kodiaq ha sistemi infotelematici con schermi capacitivi fino a 8 pollici istruibili attraverso il tocco o la voce, capaci di specchiare tutti i dispositivi esterni, attraverso Android Auto, MirrorLink e Carplay, e di ricaricarli in ogni modo, anche ad induzione. Con la sim incorporata, si possono avere anche la navigazione online e i servizi di Google, l’hotspot per il wi-fi e la possibilità di monitorare il veicolo a distanza, sia per l’utente, attraverso una app, sia per la rete di assistenza che così può scoprire in anticipo se c’è un’anomalia sul veicolo e fissare un appuntamento in officina. Per l’ascolto della musica, c’è anche un ottimo impianto Canton da 570 Watt e 10 altoparlanti. Ricca la dotazione di sicurezza con l’adozione di dispositivi da prima della classe riassunti dal Jam Assist e dall’Emergency Assist. Il primo guida praticamente da sola la vettura in colonna fino a 60 km/h sfruttando il cambio automatico, il cruise control adattivo con frenata autonoma (che tiene conto anche dei pedoni), il mantenimento della corsia e l’allerta per l’angolo cieco. Il secondo arresta automaticamente la vettura e attiva l’hazard se il guidatore non risponde ai segnali di allerta: un vero e proprio angelo custode.

E non mancano la lettura dei segnali, l’antistanchezza e il Rear Traffic Alert e il Crew Protect Assist che, in caso di pericolo, chiude finestrini e tetto apribile tendendo al contempo le cinture. La gamma motori parte dall’1.4 TSI da 125 cv e arriva al 2 litri diesel 2 litri da 190 cv (210 km/h, 0-100 km/h in 8,9 s.) con trazione integrale e cambio DSG doppia frizione a 7 rapporti di serie, opzioni che si possono avere a richiesta per la variante da 150 cv che ha i consumi migliori (4,9 litri/100 km pari a 129 g/km) e rappresenta per la Kodiak la soluzione più equilibrata esaltandone le doti di grande viaggiatrice. Il Suv ceco infatti piace per la facilità con il quale si lascia guidare e l’ottimo comfort associato ad un comportamento stradale che infonde sempre sicurezza. Si possono selezionare 5 modalità di guida (Normal, Eco, Sport, Comfort, Individual), una in più (Snow) sulle versioni a trazione integrale le cui capacità in fuoristrada possono essere completate con l’ulteriore modalità Offroad.

La Skoda Kodiaq è offerta in quattro allestimenti (Active, Ambition, Executive e Style) a partire da 23.950, un prezzo allineato a quello di Suv e crossover compatti più corti anche di 30 cm, ma con tecnologie, spazio e comfort degni di mezzi di classe superiore, più grandi e notevolmente più costosi. Insomma un veicolo davvero tuttofare, ricco di doti per imporsi sulle concorrenti pur forti, ma che d’ora in poi se la dovranno vedere con l’orso di Skoda.

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Domenica 25 Dicembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 17:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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