Modifiche estetiche limitate per un modello che vede nello stile la prevalente motivazione d'acquisto. Entra in gamma l'inedita City Limited in offerta a 8.950 euro.

La Kia Picanto si è rifatta il look: trucco leggero e dotazioni più ricche

di Giampiero Bottino
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MILANO - Nelle rilevazioni riguardanti la notorietà dei marchi automobilistici e dei relativi modelli, per quanto riguarda la Kia al primo posto nelle conoscenze della clientela italiana trova la Picanto, capace di superare persino lo Sportage nel quale molti vedono l'autentica icona del marchio coreano. Un tributo alla piccola di famiglia e alla sua capacitò di ritagliarsi un ruolo importante nel segmento A che nel nostro Paese ha un peso particolarmente rilevante.

Lanciata nel 2004, e subito accolta in Italia con un favore testimoniato dalle 11.000 unità vendute nei primi sei mesi e dal record dei 15.838 esemplari venduti nel 2007, la city car coreana ha salutato nel 2011 l'arrivo della seconda generazione, rivoluzionata nello stile e riposizionata verso l'alto, in linea con l'evoluzione del brand intenzionato a spostare la sfida competitiva dal prezzo ai contenuti. Un impegno premiato dai risultati globali, che vedono Kia puntare quest'anno al traguardo delle 3.150.000 vendite globali rispetto ai 2,9 milioni del 2014, mentre l'obiettivo europeo è passare da 354.000 a 385.000 unità vendute, equivalenti al 2,7% di quota del mercato continentale.

Una tendenza alla quale non si sottrae il nostro Paese dove Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Motors Italia, prevede di chiudere l'anno a 38.000 consegne, in progresso del 16% rispetto alle 32.796 del 2014 e con una quota di mercato del 2,5%, destinata nei suoi piani a raggiungere la soglia del 3% nel 2018. Ovviamente, grazie all'apporto di modelli strategici come la Picanto che proprio in questi giorni si presenta al mercato in veste rinnovata. Ma non troppo, come si conviene a una vettura giovane e di successo, che vede nello stile moderno e accattivante la prima motivazione d'acquisto da parte dei clienti.

Le modifiche estetiche riguardano essenzialmente il frontale, reso più aggressivo dalla bocca più grande e dal nuovo disegno della calandra, che pur nella fedeltà al consueto naso di tigre ha assunto una configurazione più vicina al resto della gamma. Nell'abitacolo si è lavorato soprattutto sulla qualità percepita, particolarmente importante per un marchio in costante crescita d'immagine. In quest'ottica un dettaglio significativo è rappresentato dalle cromature che incorniciano gli strumenti principali e le bocchette della climatizzazione. La plancia ridisegnata è pronta ad accogliere il display touch screen del Kia Navigation System di ultima generazione, con sistema d'infotainment integrato e hard disk da 1 Gb sul quale archiviare “on board” tutta la musica che si desidera.

Nella pur breve prova su strada la rinnovata Picanto ha ribadito le doti che già si conoscevano: comoda e insolitamente spaziosa per una vettura che non arriva a 3,6 metri di lunghezza, di agevole accessibilità grazie alle 5 porte, si è dimostrata agile e piacevole da guidare, persino brillante nel traffico cittadino nonostante qualche leggero affanno evidenziato per esempio quando si attiva l'impianto di climatizzazione. Il motore è sempre l'apprezzato 3 cilindri Mpi a benzina da 66 cv, debitamente aggiornato per soddisfare i requisiti delle normative Euro 6, che spinge la Picanto fino a 158 km all'ora, più che sufficienti per un'auto la cui “destinazione d'uso” in genere non travalica l'ambito urbano.

Vettura rinnovata, gamma ridisegnata con l'ingresso di un'inedita versione d'ingresso denominata City Limited che costa 10.500 euro, ma che grazie all'offerta di lancio di tre mesi (prolungabili a seconda della risposta del mercato) viene proposta a 8.950 euro. Immutato a 11.500 euro il prezzo dell'allestimento Glam, mentre la versione bi-fuel EcoGpl – il cui impianto a gas è stato interamente progettato in Corea – disponibile in entrambi i livelli di allestimento comporta un sovrapprezzo i 1.300 euro. L'obiettivo di vendita indicato da Bitti parla di 5-6.000 unità all'anno, destinate progressivamente a crescere fino a superare – compatibilmente con l'andamento del mercato – il muro delle 10.000.

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Sabato 4 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 23:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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