Modificati battistrada, mescola e costruzione alla luce dell'innovazione tecnologica. Gli organismi indipendenti Tüv e Dekra certificano che l'Eagle F1 Asymmetric 3 è migliorato in tutte le specialità che definiscono la qualità di uno pneumatico

Goodyear Eagle F1 Asimmetric, sono un concentrato di tecnologia le nuove gomme per supercar

di Giampiero Bottino
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PAVIA - Inserendosi nel solco di una tradizione importante, il nuovo pneumatico Eagle F1 Asymmetric 3 riconferma il know how della Goodyear per quanto riguarda le gomme riservate alle auto più esclusive e performanti: l'acronimo Uhp (Ultra high performance) chiarisce il target di riferimento del nuovo prodotto, che spazia dalle berline medio grandi alle supercar sportive.

Il nuovo prodotto del gigante americano va a sostituire il precedente Asymmetric 2, che resta tuttora molto valido ma che viene condannato al pensionamento precoce (resterà in produzione solo per soddisfare le esigenze di sostituzione delle vetture che lo avevano adottato come primo equipaggiamento) dall'incessante evoluzione tecnologica di cui il suo successore ha ampiamente beneficiato, nonché dalla ferree logiche di una concorrenza che certo non sta a guardare.

Un'obbligo di tenere il passo tanto più evidente per chi si trova a operare nella fascia di mercato che vanta le prospettive più promettenti: secondo le previsioni della Goodyear, infatti, l'evoluzione della domanda di gomme estive nei prossimi 5 anni evidenzia un calo dell'1% nelle vendite degli pneumatici standard, a fronte di una crescita dell'1,5% per i prodotti Hp (High performance) e del +3,5% degli Uhp.

Alla prova del campo, come confermano le rilevazioni del Tüv Süd, l'autorevole organismo indipendente di certificazione tedesco, l'Asymmetric 3 ha esibito evidenti miglioramenti in tutte le prestazioni prese in esame (aquaplaning, frenata, aderenza e maneggevolezza su bagnato e su asciutto, resistenza al rotolamento) sia rispetto al predecessore, sia rispetto alla media dei diretti concorrenti che occupano la fascia alta del mercato di questo componente tanto trascurato (lo dicono le statistiche) quanto fondamentale per la sicurezza, come unico tramite tra l'auto e la strada.

Risultati importanti figli dell'innovazione diffusa a piene mani su tutti gli aspetti che determinano le performance di una gomma: il battistrada è stato modificato sulla base della tecnologia ActiveBraking che, aumentando la superficie di contatto con la strada, ha permesso di ridurre gli spazi di frenata, mentre l'aderenza sull'asfalto ha beneficiato grazie alla nuova mescola Grip Booster realizzata con resine adesive. Anche il processo produttivo è stato modificato per rinforzare la struttura degli pneumatici, a tutto vantaggio del piacere della guida e della resistenza, che è il parametro nel quale il vantaggio sulla concorrenza si è rivelato più consistente.

Disponibili a partire dalla misura di 17 pollici per arrivare fino ai 20 e oltre, i nuovi Eagle F1 rivendicano, rispetto alla media dei tra maggiori concorrenti, spazi di frenata inferiori di 2,6 metri sul bagnato e di 1,3 metri sull'asciutto, mentre la resistenza al rotolamento è risultata migliore del 10,9%. Anche per quanto riguarda la durata, dettaglio tutt'altro che secondario per pneumatici che non si possono certo definire low cost, i test dell'organizzazione indipendente Dekra hanno evidenziato un gap del 31%, pari a una percorrenza di 11.500 km in più rispetto alla media dei competitor.

Se per quanto riguarda i numeri non possiamo che affidarci a quelli che sono stati forniti dalla Goodyear, per quanto riguarda l'impiego pratico le nuove coperture hanno potuto dimostrare la loro efficienza e qualità ai giornalisti che si sono messi al volante sul circuito Tazio Nuvolari, nel Pavese, dove i giri in pista e le prove di agilità sul piazzale si sono svolti con l'attenta e professionale assistenza degli istruttori dell'Amg Driving Academy e sotto la supervisione di Ivan Capelli, l'ex pilota di Formula 1 che ha elargito adrenalina a piene mani accompagnando gli ospiti in un giro mozzafiato sul circuito. E che, nella sua qualità di presidente dell'Automobile Club Milano, si è dichiarato fiducioso sulla positiva conclusione delle trattative con Ecclestone per rinnovare il contratto che scade quest'anno e mantenere a Monza il Gran Premio di F1.
 

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Martedì 15 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 16-03-2016 14:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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