Ford Focus RS

Gli artigli dell'Ovale, la Focus RS dà spettacolo: Ford lancerà 12 modelli supersportivi

di Mattia Eccheli
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VALENCIA - Brividi su strada e in pista con le nuove Ford ad alte prestazioni: dodici entro il 2020. Due sono già disponibili in Europa: la rinnovata compatta Focus RS e la supercar GT. Per la prima le richieste sono fioccate e sono andate al di là delle più rosee aspettative, per la seconda è stato aperto uno specifico sito riservato a configurazione e ordini. Con i suoi 600 cavalli ed il suo listino attorno al mezzo milione di euro, Ford GT è terribilmente esclusiva. Ma gli eventuali interessati non hanno tempo da perdere.
 

Per due ragioni: la produzione per i primi due anni è limitata a 500 unità e le operazioni online chiudono il 12 maggio. Se possederla non è da tutti, ammirarla è semplice: è impegnata nella stagione 2016 del World Endurance Championship (WEC) e alla leggendaria 24 Ore di Le Mans ne sono iscritte addirittura quattro. Si tratta di un tributo al trionfo di mezzo secolo fa, quando l'intero podio fu occupato dalle Ford GT40. Non sono casuali i numeri di gara: 66, 67, 68 e 69.


Anche la Mustang, che è sbarcata lo scorso anno per la prima volta nel Vecchio Continente attraverso la rete ufficiale, ha una declinazione ad alte prestazioni, la GT. Nel 2015 la pony car dell'Ovale Blu è risultata la sportiva più venduta: oltre 140.000 esemplari tra fastback e convertibile. La nuova divisione Ford Performance, quella che si occupa dei modelli ad alte prestazioni, ha un un capo del marketing dal nome decisamente importante: Henry Ford III, cioè il pronipote del fondatore. Un nome per la storia.

Per entrare nella leggenda, Focus RS ha ancora tempo. Gli ingegneri che hanno contribuito a svilupparla la definiscono come la «sportiva per tutti i giorni». È un modello che “democratizza” il sogno di mettersi al volante di una vettura che regala emozioni forti anche in pista: 39.500 euro di prezzo sono impegnativi, ma non proibitivi.

Il test drive organizzato dall'Ovale Blu prevede una “ordinaria” escursione nel bucolico entroterra di Valencia, lungo strade tortuose e presidiate dai Mossos de Esquadra, evidentemente allertati dai residenti che avevano già visto sfrecciare molte Focus RS. Anche senza oltraggiare il codice della strada, la compatta lascia capire di che pasta è fatta. Concreta, sincera, sicura. Poi c'è il circuito, non uno qualsiasi, ma quello che ospita la tappa del Moto GP. Con i suoi 350 cavalli (45 in più rispetto alla versione cui subentra) e la sua coppia massima di 440 Nm, che diventano 470 grazie all'Overboost, ma solo per una quindicina di secondi, è una hatchback sorprendente. Malgrado il pauroso spunto di 4,7 secondi per schizzare da 0 a 100 chilometri all'ora ottenuto con il Launch Control montato per la prima volta su una RS, si guida con assoluta naturalezza in ogni condizione.


L'elettronica avanzata, la trazione integrale con Dynamic Torque Vectoring (per garantire la traiettoria può trasferire al posteriore fino al 70% della potenza anche ad una singola ruota, vale a dire il 100% di quella disponibile sull'asse dietro), l'aumentata rigidità torsionale (il 23% in più rispetto alla versione di serie) e l'assoluta compostezza dell'auto si sentono. Anche girando al limite (al limite di un cronista), ritardando la frenata, tagliando le curve e spingendo al massimo sul dritto, la macchina risponde “docilmente” agli stimoli di chi sta al volante. Fuori dal circuito è preferibile dimenticare che la velocità di punta è di 266 km/h. Ed è anche consigliabile evitare di provare la funzione Drift Mode, una delle modalità di guida richiestissima nel mondo anglosassone.


Per esaltare il piacere puro della guida, Ford ha sviluppato Focus RS con il solo cambio manuale. In pista monta pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, mentre per gli impegni quotidiani “calza” i Pilot Super Sport. Focus RS è una produzione tedesca: dallo stabilimento di Saarlouis, al confine con la Francia, viene esportata in 42 paesi, Cina compresa, a conferma dalla globalità delle sue aspirazioni.


Sotto il cofano monta l'EcoBoost da 2.3 litri con Start/Stop che condivide la stessa architettura con la Mustang. In consumi dichiarati nel ciclo misto sono di 7,7 l/100 km con emissioni di CO2 di 175 g/km: il 22% in meno rispetto alla generazione lanciata nel 2009 grazie alla tecnologia del motore e, tra le altre cose, alla riduzione della resistenza all'aria del 9% rispetto al “vecchio” modello. L'Italia dell'auto è rappresentata su Focus RS dal «più efficiente impianto frenante mai montato a bordo di una RS», assicura Ford, il bolide dispone infatti all'anteriore di pinze Brembo. I tecnici hanno lavorato anche sul sound: che è quasi voluttuoso. Ma quello non si può descrivere: è la nuova sinfonia dell'Ovale Blu.

 

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Giovedì 12 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 11:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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