Bmw Serie 2 Gran Coupé

Bmw, cambia la Serie 2 Gran Coupé: diesel e benzina per tutte le esigenze

di Alessandro Pinto
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Evoluzione senza rivoluzione per la seconda generazione di Bmw Serie 2 Gran Coupè. Al netto degli affinamenti stilistici, il modello di accesso alla gamma Gran Coupè debutta con una serie di migliorie volte ad elevare l’esperienza di guida, il comfort e la sicurezza. Condivide il concetto di sportività ed il Dna Bmw con la capofamiglia M2, pur essendo basata sulla piattaforma Faar ereditata dalla Serie 1, quindi predisposta per la trazione anteriore (o integrale) ed i motori trasversali. Una delle principali novità riguarda proprio la gamma motori, che ora include tre unità mild-hybrid da 2.0 litri a 4 cilindri, disponibili sia a benzina che a gasolio, abbinate esclusivamente al cambio automatico Steptronic a 7 rapporti. L’offerta a benzina si apre con il 3 cilindri non elettrificato da 122 cv che spinge la 216, seguito dal 4 cilindri 2.0 litri da 170 cv e 280 Nm di coppia della Gran Coupè 220; salendo troviamo lo stesso propulsore portato a 218 cv e 360 Nm dedicato alla 223 xDrive.

L’offerta a benzina si chiude con la più performante M235 xDrive da 300 cv e 400 Nm di coppia. Sul fronte a gasolio, la gamma si apre con l’unità a 4 cilindri non elettrificata da 150 cv, per salire al diesel mild-hybrid della 220d, in grado di erogare 163 cv e 400 Nm di coppia. Il salto generazionale ha lasciato inalterate le proporzioni della Serie 2 Gran Coupè, che cambia poco anche nelle dimensioni (lunghezza 4.546 millimetri) come sul piano estetico. Il frontale ha guadagnato in aggressività con la nuova calandra a doppio rene, attraversata da una trama di bande orizzontali ed oblique all’interno della cornice luminosa Iconic Glow disponibile in opzione. Opzionali anche i proiettori adattivi a Led con funzione cornering, caratterizzati da un taglio più sottile rispetto al modello uscente. Sul retro, invece, i proiettori con trama a freccia presentano un elemento di discontinuità nella parte inferiore, mentre il paraurti sfoggia maggiore solidità nelle plastiche inferiori a contrasto che, sulla top di gamma M235, avvolgono i quattro terminali di scarico. I tecnici Bmw hanno lavorato anche sulla rigidità del telaio, sottolineata da una barra stabilizzatrice presente in tutte le versioni, assecondata dalle sospensioni adattive previste nel pacchetto M Sport, che include anche lo sterzo con rapporto di sterzata variabile.

Gli interni rilanciano sul minimalismo assecondato dal doppio display curvo che unisce quadro strumenti da 10.25” e l’infotainment BMW OS 9, gestibile dal display touch da 10.7 come dai comandi vocali. Sulle strade pugliesi abbiamo testato una delle versioni più efficienti, ovvero la Serie 2 Gran Coupè spinta dal 2.0 turbodiesel 4 cilindri da 163 cv. Quest’ultima incassa i benefici dell’elettrificazione mostrando carattere e prontezza nella risposta all’acceleratore, soprattutto nella parte bassa del contagiri. Buona anche la ripresa, pur non incollando al sedile quando si viaggia a velocità autostradali. In generale, sfoggia una brillantezza adeguata alla rigidità dell’assetto, che da un lato garantisce precisione tra le curve anche grazie ad uno sterzo consistente e comunicativo, mentre dall’altro si fa sentire sui terreni dissestati sacrificando parzialmente il comfort, anche a livello acustico. Il meglio, però, lo offre alla voce consumi, in condizioni reali molto vicini ai 20 km al litro senza chiedere compromessi allo stile di guida del guidatore.

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venerdì 11 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA