Spinta da un motore termico 2.0 litri TwinPower turbo e da un elettrico da 88 cv vanta una potenza di 252 cv e raggiunge i 220 kmh. Ma abbatte consumi ed emissioni e percorre fino a 40 km in elettrico. Disponibile da marzo a partire da 44.950 euro (contro

Bmw 330e, la serie 3 ora anche ibrida plug-in: efficiente ed ecologica, resta il carattere

di Sergio Troise
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MONACO - Entro il 2020 entreranno in vigore i nuovi limiti europei sulle emissioni nocive, in base ai quali la gamma di ogni casa automobilistica non potrà emettere, in media, più di 95 gr/km di CO2. Tutti i costruttori si stanno dunque dando da fare per adeguarsi in tempo. E l’avanzata delle motorizzazioni ibride, ovvero della sinergia tra propulsori termici ed elettrici, è tumultuosa.

In casa BMW sono convinti che “la mobilità ecologica non è il futuro, è oggi”, e addirittura si sbilanciano fino a pronosticare che “entro due generazioni i veicoli elettrici sorpasseranno quelli con i tradizionali motori termici”. Dopo essersi aperta la strada con modelli d’avanguardia come la sportiva i8 e la compatta i3, poi seguiti dalla Serie 5 Hybrid, BMW va dunque avanti spedita con l’ibrido plug-in, convinta che sia questa la strada maestra dell’innovazione tecnologica mirata ad una mobilità “pulita” e responsabile.

In attesa della Serie 7 ibrida, eco-ammiraglia attesa a breve (sarà presentata al salone di Ginevra), e in contemporanea con la compatta monovolume 225xe, la casa dell’elica lancia dunque la 330e, variante ibrida della popolare Serie 3, la BMW per antonomasia. Come l’auto da cui deriva, è una tre volumi di medie dimensioni (4,63 metri) con trazione posteriore e capacità dinamiche da sportiva. Soprattutto, però, è un’autentica leader in materia di efficienza, in grado di dichiarare consumi nel ciclo combinato fino a 2,1-1,9 litri per 100 km e di contenere le emissioni a 49/44 gr/km di CO2 (valori di omologazione legati anche alla scelta dei pneumatici).

La nuova BMW 330e è equipaggiata con un motore 4 cilindri 2.0 litri TwinPower turbo da 135 Kw/184 cv/320 Nm, abbinato ad un propulsore elettrico da 65 Kw/88 cv/290 Nm e ad un cambio Steptronic a 8 marce. Da notare che il motore elettrico è collocato davanti al cambio, consentendo in tal modo la demoltiplicazione anche in modalità elettrica: una soluzione che ha eliminato il convertitore di coppia, equilibrando il peso supplementare del secondo motore e rendendo piacevole anche l’uso dei paddles al volante. La potenza complessiva è di 185 Kw/252 cv, con un valore di coppia di 420 Nm: quanto basta per consentire un’accelerazione 0-100 in 6,1 secondi e di toccare la velocità massima (ove consentito) di 225 km/h.

Sono valori da autentica berlina sportiva, come nella tradizione della Serie 3. Ciò detto, il sistema ibrido consente di migliorare l’efficienza in misura esponenziale, riducendo consumi ed emissioni a valori impensabili con i tradizionali motori benzina e diesel. Basti dire che è possibile percorrere fino a 40 km in modalità totalmente elettrica (in questo caso, però, la velocità massima non supera i 120 km/h) e che l’uso combinato delle due motorizzazioni consente un’autonomia fino a 600 km.

Il pacco batterie al litio è sistemato sotto al vano bagagli, che – vale la pena sottolinearlo – conserva invariata la capacità di carico di 370 litri. Il tempo di ricarica dichiarato dalla Casa è di 3 ore circa, utilizzando una normale presa di corrente. Si può fare più in fretta (poco più di 2 ore) utilizzando la presa wallbox di BMW, che rientra tra gli optional a pagamento, ma può essere utilizzata solo in presenza delle apposite colonnine (in Italia ne sono state installate, finora, poco più di 700).

La 330e è in grado di gestire in perfetta autonomia la doppia motorizzazione. Il ConnectedDrive combinato con il sistema di navigazione aiuta la guida lungo i percorsi quotidiani, ottimizzando la gestione dell’energia elettrica ed evitando di procedere esclusivamente col motore a benzina. Il navigatore, infatti, aiuta a impiegare l’energia in modo previdente, elaborando una strategia di esercizio ottimale per un impiego intelligente del sistema.

Ciò detto, è possibile scegliere anche tra le modalità di guida Sport, Comfort ed EcoPro, e impostare, tramite un tasto sulla console centrale, la taratura del sistema eDrive scegliendo tra le modalità Auto eDRIVE, Max eDRIVE e Save Battery.

Auto eDrive è il sistema di base dell’auto, quello che si inserisce in automatico all’avviamento. Permette un preciso equilibrio di funzione tra motore termico e motore elettrico, consentendo anche una guida solo elettrica fino a 80 km/h.

Max eDRIVE dà spazio alla funzione esclusivamente elettrica, sfruttando al massimo la batteria fino a una velocità di 120 km/h, con autonomia di 40 km. In caso di necessità, comunque, basta schiacciare a fondo l’acceleratore e il motore a benzina entra in funzione assicurando la potenza di cui si ha bisogno (per esempio per un sorpasso). Save battery, infine, è la modalità che consente di mantenere costantemente carica la batteria o alimentarla quando risulta inferiore al 50%.

Il prezzo fissato per la BMW 330e è di 44.950 euro. Non un’auto per tutti, certo, ma vale la pena notare che la Serie 3 diesel “pari grado”, ovvero la BMW 330d, costa di più: 47.200 euro. Evidentemente, una strategia commerciale mirata a incentivare l’innovazione.
 


La ottimizzata disposizione delle varie componenti dell’alimentazione elettrica ha consentito poi di gestire in modo più opportuno i pesi, ottenendo un equilibrio complessivo ripartito 50% sull’asse anteriore e 50% sull’asse posteriore, a tutto beneficio della gestione di guida.


Il motore elettrico è collocato davanti al cambio consentendo la demoltiplicazione del cambio anche in modalità elettrica. Una soluzione che ha eliminato il convertitore di coppia, equilibrando il peso supplementare del secondo motore.


Di fatto, in città e sulla statale il termico non lavora quasi mai e quando lo fa sulla Serie 3 lo si capisce guardando la lancetta del contagiri, perché se si guida rispettando i limiti (e il traffico) è talmente silenzioso da sembrare anch’esso elettrico.

l’avviamento del benzina è immediato e pressoché inavvertibile


sulla Serie 3, all’elettrico principale s’affianca il classico motorino d’avviamento convenzionale, che però interviene solo quando la batteria al litio ha poca carica oppure se si richiedono le massime prestazioni in accelerazione o, ancora, nel caso la temperatura ambiente sia molto bassa.

sulla 330e si trovano pure le palette per selezionare manualmente gli otto rapporti del cambio, che vengono utilizzati anche quando si viaggia in modalità esclusivamente elettrica. Le prestazioni sono di rilievo, e non solo a sensazione: la Casa dichiara per lo 0-100 un tempo di 6,1 secondi per la Serie 3 e 225 kmh.


il prezzo della Serie 3, che parte da 44.950 euro, è conveniente sia rispetto alla 330d (47.200 euro) sia in confronto alla più potente 340i (47.050 euro).

Non c’è piu il 2000 turbo benzina su serie 3.


Tra le peculiarità della nuova 330e, le diverse modalità SPORT, COMFORT ed ECO PRO, e la taratura del BMW eDrive in base all’impiego del mezzo sfruttando il tasto Toggle integrato nella consolle centrale. In questo caso si tratta di tre modalità: AUTO eDRIVE, MAX eDRIVE e SAVE BATTERY.

Quella AUTO eDRIVE permette un preciso equilibrio di funzione tra motore endotermico e motore elettrico, consentendo anche una guida solo elettrica fino a 80 km/h. Si tratta dell’impostazione di base dell’auto.

In MAX eDRIVE, la spinta è esclusivamente elettrica, sfruttando al massimo la batteria sino a una velocità di 120 km/h, con un’autonomia di 40 chilometri. Il motore endotermico, comunque, interviene in qualsiasi momento tramite una sollecitazione kick down del pedale dell’acceleratore, offrendo la necessaria potenza.

SAVE BATTERY, invece, consente di mantenere costantemente carica la batteria o alimentarla quando risulta inferiore al 50 per cento. Nel caso l’energia può essere sfruttata in città, viaggiando solo in modalità elettrica.

Inoltre il BMW ConnectedDrive combinato con il sistema di navigazione aiuta l’automobilista durante i suoi percorsi quotidiani, ottimizzando la gestione dell’energia elettrica. Il dispositivo di navigazione aiuta a impiegare l’energia in modo previdente, elaborando una strategia di esercizio ottimale per il più efficiente impiego del sistema in base a diversi parametri.

 

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Lunedì 16 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 09:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA