La 225xe è derivata dalla Serie 2 Tourer, offre non solo efficienza energetica al top, ma anche prestazioni sportive, trazione integrale, praticità e comfort. Arriverà a marzo con prezzi a partire da 38.400 euro

Bmw 225xe, Monaco punta sull'ibrido plug-in con prestazioni sportive e trazione integrale

di Sergio Troise
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MONACO -  In casa BMW – Monaco, cuore della Germania – sostengono che entro due generazioni i veicoli elettrici sorpasseranno quelli con i tradizionali motori termici. Ma dicono anche che “la mobilità ecologica non è il futuro, è oggi”. E su questo credo hanno già realizzato modelli d’avanguardia come la i3 e la i8, poi seguiti dalla X5 Hybrid, esempi concreti di innovazione tecnologica mirata ad una mobilità “pulita” e responsabile.

Il piano ora va avanti con nuovi modelli a propulsione ibrida plug-in, ovvero con l’integrazione di motori termici ed elettrici ricaricabili anche alla presa di corrente. Una strada in verità obbligata, visto anche l’avvicinarsi della scadenza del 2020, quando entreranno in vigore i muovi limiti europei sulle emissioni nocive, in base ai quali la gamma di ogni costruttore non potrà emettere, in media, più di 95 gr/km di CO2.

La novità del momento è la BMW 225xe, variante ibrida della Serie 2 Active Tourer, che arriverà in Italia entro marzo per proporsi come interessante alternativa alle tradizionali monovolume bavaresi compatte (4342 mm) di classe premium. L’efficienza è il suo valore aggiunto, ma la 220xe è anche un’auto che sa mettere insieme lo spazio e l’abitabilità con una guida piacevole e persino sportiva, impreziosita dalla trazione integrale.

Il listino parte da 38.400 euro: un prezzo d’ingresso tutto sommato ragionevole (circa 3500 euro meno, e non più, della 225i xDrive a benzina), visti anche i contenuti tecnologici, le prestazioni e, soprattutto, la capacità di far risparmiare carburante e di ridurre a valori minimi l’impatto ambientale.

La nuova ibrida bavarese è spinta da un motore benzina 3 cilindri 1,5 litri TwinPower Turbo da 100 kW/136 CV sistemato all’avantreno in posizione trasversale, abbinato ad un motore elettrico da 65 kW/88 CV alloggiato invece al posteriore. Il cambio è automatico Steptronic a 6 rapporti. La potenza totale è di 165 kW/224 CV, con coppia di 385 Nm; il consumo di carburante nel ciclo combinato è di appena 2,1/2,0 litri/100 km, con emissioni di CO2 ridotte a 49/46 g/km (l’oscillazione può dipendere dal tipo di pneumatici).

Ma vale la pensa ricordare che questi sono i valori dichiarati in base ai criteri di omologazione e che, nella realtà dell’uso stradale quotidiano si può consumare un po’ di più, come abbiamo verificato nel test drive svolto assieme a Quattroruote su strade urbane ed extraurbane nei dintorni di Monaco. Dove abbiamo registrato un consumo medio di 4,0 litri/100 km di benzina e 7 kWh/100 km di elettricità, avendo viaggiato a una velocità media di 46,2 km/h, come “certificato” dal computer di bordo.

Sfruttando al massimo la doppia motorizzazione, si raggiungono prestazioni ragguardevoli: 202 km/h di velocità massima e passaggio in accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi. Ma una guida attenta e responsabile consente, soprattutto su percorsi urbani, di percorrere fino a 41 km utilizzando il solo motore elettrico. In tal caso la velocità massima raggiungibile è però di 125 km/h.

La batteria ad alta tensione agli ioni di litio, sistemata sotto il divano posteriore (rialzato di 3 centimetri), non intacca più di tanto la capacità del vano bagagli (da 400 a 1350 litri) ed è completamente caricabile alla normale presa di corrente in tre ore e 15 minuti, utilizzando un cavo di carica standard, fornito assieme alla vettura. In alternativa, è possibile utilizzare anche un sistema di ricarica più veloce (2 ore e 15 minuti), offerto come optional, e sfruttare una delle circa 700 colonnine presenti sul territorio italiano e individuabili grazie al sistema di navigazione.

Il comportamento stradale e le prestazioni della 225xe sono degne della tradizione BMW. Quando si ha la possibilità di spingere, l’auto si comporta come una trazione integrale, trasmettendo sensazioni di sicurezza e affidabilità. Il motore elettrico posteriore interviene direttamente sull’asse posteriore, rendendo superflua la complicazione di un albero di trasmissione dedicato; inoltre, provoca un effetto booster che regala spinta in ripresa, accentuando la sportività.

Avanzando con la sola trazione elettrica, invece, l’auto diventa una trazione posteriore, a meno che non si superino i 125 km/h. Oltre questo limite scatta la trasformazione in “tutto avanti”, come le altre Serie 2 Tourer. Il tutto avviene automaticamente, grazie ad una gestione intelligente degli apparati, che rende la guida facile e rilassante. Ciò detto, nella console centrale non manca il tasto di selezione delle modalità di guida Sport, Comfort ed Eco-Pro, in grado di modificare le risposte dello sterzo, dell’acceleratore e del cambio.

Il comando eDrive regola invece tre opzioni: AUTO eDRIVE, MAX eDRIVE e SAVE BATTERY. Il primo è l’impostazione di base attiva al momento di avviamento della vettura e assicura l’interazione ottimale dei due motori in tutte le situazioni, con una velocità massima nella modalità elettrica di 80 km/h; il secondo offre la guida esclusivamente elettrica fino alla velocità massima di 125 km/h; il terzo permette di mantenere costante il livello di carica della batteria, oppure, quando è basso, di elevarlo durante la guida a oltre il 50%, per utilizzare l’autonomia elettrica in un secondo tempo, per esempio all’arrivo in città.
 

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Lunedì 25 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA