Electric SuperVan, è basato sull ultimo Ford E-Transit Custom

Arriva SuperVan: furgone elettrico basato sull’ultimo Ford E-Transit Custom veloce come le F1

di Nicola Desiderio
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L’unico veicolo commerciale che offre un’elevata capacità di trasporto emotivo ha l’Ovale Blu sul muso. Ed è di quelli duri. Si chiama Electric SuperVan, è basato sull’ultimo E-Transit Custom ed il quarto di una tradizione di furgoni estremi che parte nel 1971 dal Transit Mk1 con il V8 derivato da quello della GT40, passa per il Transit Mk2 del 1984 con 590 cv per finire alla Mk3 del 2004 che montava il V8 Ford-Cosworth DFV di Formula 1.
Il nuovo SuperVan è però elettrico e, come quelli che l’hanno preceduto, un’auto da corsa in tutto e per tutto. A cominciare dalla sua carrozzeria in carbonio, ispirata alla GT che ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 2016 e garantisce una deportanza di 500 kg a 300 km/h.

Ebbene sì: il SuperVan può andare anche oltre e sfondare il muro dei 320 km/h. «E potrebbe superare teoricamente i 400 km/h» afferma Michael Sakowicz, ceo della Stard, l’azienda austriaca chiamata dalla Ford a fare del suo ultimo commerciale un mostro da 2.000 cv e 1.800 Nm con 4 motori elettrici e uno 0-100 km/h in meno di 2 secondi. La batteria ha le stesse dimensioni di quella di serie, ma ha caratteristiche differenti da quella di serie che ha una capacità di 74 kWh e offre un’autonomia di 380 km. Quella del SuperVan ha 50 kWh, ma eroga una potenza almeno 9 volte superiore e riesce a farlo per 45 km o un giro al Nürburgring. Il pianale è lo stesso del modello di serie, il telaio invece è tubolare in acciaio e le sospensioni sono a doppio braccio oscillante regolabili. Da auto da corsa sono anche i freni Alcon e gli pneumatici slick Avon che i 4 motori elettrici sono pronti a ridurre letteralmente in una nube fumo, come ha fatto Romain Dumas, il pilota che ha portato al debutto il SuperVan in occasione dell’ultimo Festival of Speed di Goodwood. Dumas è uno che se ne intende visto che è recordman alla Pikes Peak e al Nürburgring con la Volkswagen ID.R elettrica oltre ad aver vinto tre edizioni della 24 Ore di Le Mans e un titolo WEC.

Abitacolo e posto guida sono da competizione, ma lo schermo verticale al centro è quello della Mustang Mach-E GT. Il pilota ci può selezionare diversi parametri, compresi il controllo di trazione, il recupero d’energia e le modalità di guida: c’è quella da pista, per i percorsi da rally, il drift e persino la Road. Magari per una consegna molto particolare. Il pacco, per una volta siamo stati noi che abbiamo potuto fare – come passeggeri – un paio di giri sulla pista di Lommel, in Belgio. Più che pacchi, ci si sente come palle di cannone vista l’accelerazione del SuperVan, ma forse la cosa più impressionante è come l’iperfurgone americano frena, attacca le curve e riesce a non decollare sui dossi dei 4 km di tracciato dove Ford stressa all’inverosimile le proprie automobili dal 1965. Un anno dopo la casa di Dearborn avrebbe vinto la sua prima 24 Ore di Le Mans e nessuno poteva pensare minimamente che un giorno sarebbe esistito un furgone potente il doppio di una Formula 1. E senza nulla emettere.

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Giovedì 27 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 29-10-2022 16:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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