Vannacci, Zaia si smarca: «Al nordest voterò un veneto». Scontri a Napoli tra studenti e polizia

Il generale presentava il suo libro quando i manifestanti hanno cercato di superare le transenne

Vannacci, Zaia si smarca: «Al nordest voterò un veneto». Sscontri a Napoli tra studenti e polizia
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Giovedì 2 Maggio 2024, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Durante il corteo di una trentina di giovani a Napoli per protestare contro la presenza di Roberto Vannacci, ci sono stati scontri con le forze dell'ordine in assetto antisommossa. I manifestanti hanno cercato di superare le transenne e il cordone di polizia che proteggeva l'area dove Vannacci presentava il suo libro. Hanno lanciato palloncini pieni d'acqua e colpito gli scudi degli agenti con aste di bandiera. La polizia ha risposto con l'utilizzo dei manganelli, ma non si segnalano feriti. Attualmente, i due gruppi sono in confronto in via Nazario Sauro. Dopo i momenti di scontro, i manifestanti che protestano contro Vannacci continuano a fronteggiarsi a distanza con il cordone di polizia che chiude loro l'accesso all'area dove il candidato della Lega presenterà questo pomeriggio il suo ultimo libro. Gli attivisti si tengono a distanza dagli agenti, cantando cori e gridando slogan.

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Il generale, come ama farsi chiamare, non è capolista ma sono scelte che ha fatto il partito»: commenta così il presidente del Veneto, Luca Zaia, che tuttavia si dice in disaccordo con alcune dichiarazioni di Vannacci. «Non condivido - rileva - la proposta delle classi separate e 'a concezione di Mussolini come Statista». Poi ricorda che Il generale è candidato indipendente, non è con la Lega. «Se lo voterò? Mi sentirei un traditore - conclude - a non votare un veneto». 

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