Il nuovo Pirelli Cinturato P7

Pirelli Cinturato P7, debutta nuovo pneumatico estivo high performance. Giusto mix tra prestazioni e sicurezza

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MILANO - Debutta contemporaneamente in Europa e nei mercati asiatici il nuovo Pirelli Cinturato P7, ancora più sicuro, efficiente e sostenibile. Pneumatico estivo high performance, questo nuovo prodotto è già disponibile dai rivenditori della P lunga in vista della bella stagione e risponde alle esigenze e ai desideri della clientela mette a frutto sia l’eredità del marchio Cinturato - con settant’anni di storia - sia lo sviluppo costante della precedente generazione del P7. Una ricerca commissionata da Pirelli, e svolta fra la fine di aprile e i primi giorni di maggio su un target di automobilisti che utilizzano pneumatici dai 18 pollici in su, evidenzia la propensione ad utilizzare l’auto propria in misura superiore al passato, specialmente in questa fase di necessario distanziamento sociale.

In Cina il 68% dei consumatori dichiara che farà un utilizzo maggiore dell’auto, In Italia il 31%, in Germania il 20%. Inoltre, più del 50% del campione intervistato ha evidenziato la volontà di cambiare il set di pneumatici entro l’anno per mettere in sicurezza la propria auto; fra i criteri per la scelta, cresce ovunque l’attenzione verso qualità e affidabilità dei pneumatici: la percentuale di utenti che dichiara una maggiore attenzione alle prestazioni di sicurezza data dal prodotto sale al 59% in Germania, al 78% in Italia, all’86% in Cina. Dalla precedente generazione lanciata nel 2009 e da allora leader di omologazioni, il Cinturato P7 è stato oggetto di continui aggiornamenti grazie al lavoro a stretto contatto fra Pirelli e le principali Case automobilistiche premium.

 La nuova generazione del Cinturato P7 valorizza ulteriormente le qualità che oggi sono più importanti per gli automobilisti: sicurezza ed efficienza. Gli ingegneri Pirelli, attraverso l’intensa attività di Ricerca & Sviluppo, hanno realizzato un prodotto dall’alto livello tecnologico capace di superare i compromessi che fino a oggi sono stati tipici dei pneumatici: grazie alle tecnologie create per il nuovo Cinturato P7 si sono potute conciliare fra loro richieste di solito divergenti, come le prestazioni sul bagnato e la resistenza al rotolamento, raggiungendo un nuovo livello tecnologico e riuscendo a soddisfare automobilisti e costruttori. Fra le novità tecniche, una nuova mescola, dotata di una sorta di ‘intelligenza meccanicà, capace di mutare comportamento in base alla temperatura di esercizio, quasi come se fossero due mescole in una. Lo sviluppo del nuovo Cinturato P7 è iniziato circa 3 anni fa e - precedendo la versione per il mercato del ricambio - sono nate le varianti omologate dalle Case automobilistiche per i modelli di vettura in arrivo in queste settimane.

 Il nuovo P7 debutta con già oltre 70 omologazioni all’attivo e per la fine del 2020 si prevede di superare le 100. Ognuna di queste omologazioni richiede un percorso e uno sviluppo dedicati, in sinergia con i car maker. In particolare, nelle versioni ‘marcatè per le vetture con diametri superiori a 17 pollici, il Cinturato P7 affianca da subito 23 nuove versioni alle oltre 100 del suo predecessore, confermando di essere il pneumatico della sua categoria più scelto dalle Case auto premium. Il nuovo Cinturato P7 nasce con le migliori tecnologie Pirelli, adottate su richiesta dei costruttori automobilistici per i diversi modelli su cui il pneumatico viene omologato, ma anche degli automobilisti che abbiano esigenze specifiche.

È il caso del più recente pacchetto di tecnologie Elect specifico per le vetture elettriche o plug-in hybrid: grip immediato necessario per la particolare erogazione della coppia dei motori elettrici, minor resistenza al rotolamento per massimizzare l’autonomia data dalle batterie e la riduzione del rumore per assicurare i benefici in termini di comfort della propulsione elettrica. Inoltre, Cinturato P7 può essere dotato delle tecnologie run flat e Seal Inside che consentono di guidare anche dopo una foratura; la prima sostenendo, grazie al fianco rinforzato, il peso dell’auto; la seconda iniettando un mastice che ripara in autonomia il foro fino a un diametro di 4 mm. 

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Lunedì 25 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 28-05-2020 10:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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