La linea molto più dinamica della nuova generazione di Toyota Yaris in versione ibrida

Arriva la nuova Auris, Toyota ci riprova:
al salone di Parigi sfida alla Golf VII

di Nicola Desiderio
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ROMA - La nuova Toyota Auris farà il suo debutto per la fine settembre al Salone di Parigi e mostra in anteprima le prime immagini dell’auto destinata a dare battaglia alla Golf, anch’essa attesa per la prima della settima generazione alla kermesse francese.


Diversa, più dinamica e spaziosa. Rivoluzione prima di tutto nello stile. Gli elementi distintivi sono il nuovo frontale, la nuova coda e l’originale finestratura laterale a tre cristalli con montante centrale in nero lucido che, insieme alle inedite proporzioni, danno alla nuova Auris un’impronta decisamente più dinamica. Il corpo vettura è lungo 4.275 mm (+30 mm), invariato in larghezza e nel passo (2.600 mm), ma nettamente più basso di 55 mm per avere una migliore aerodinamica (cx di 0,28, secondo nella categoria solo allo 0,27 della Honda Civic), un fatto che esalta l’efficienza insieme al peso ridotto di 40 kg grazie all’utilizzo di acciai ad alta resistenza che hanno anche migliorato la resistenza torsionale del 10%.

Il tutto senza sacrificare lo spazio interno. Quest’ultimo anzi cresce grazie alla seduta più bassa e una migliore disposizione degli organi meccanici ed elettrici, soprattutto sulla versione Hybrid che sarà lanciata in contemporanea e che ha la batteria del sistema ibrido posizionata sotto il divano posteriore, come sulla Yaris Hybrid. In questo modo il vano bagagli di 360 litri è perfettamente identico per tutte le versioni e la lunghezza del vano di carico cresce rispetto alla precedente Auris di 90 mm mentre per le ginocchia di chi siede dietro ci sono 20 mm in più.

Tocchi di qualità. Nuove anche estetica ed ergonomia della plancia bicolore con bocchette centrali orizzontali ed allungate che ricordano quelle delle ultime Lexus e sono rifinite in argento satinato così come gli strumenti, il rivestimento della consolle centrale e del tunnel della trasmissione, i controlli del climatizzatore e del sistema audio e infine il rivestimento del pannello delle portiere. Molto ampio il tetto panoramico in vetro mentre di grande pregio sono la pelle Nappa che riveste il volante con cuciture singole tipo Baseball. Le plastiche della plancia e dei rivestimenti sulle portiere sono morbidi, ulteriore fattore che sottolinea la qualità costruttiva della nuova Auris.

Ibrida sin dall’inizio. Cinque le motorizzazioni previste al lancio. A benzina ci sono l’1,3 e 1,6 litri, per i diesel sono confermati l’1.4 e il 2 litri – in attesa di quelli BMW che arriveranno tra un paio d’anni – e infine c’è la Hybrid con motore 1.8 a benzina ed elettrico. Diversa la filosofia di messa a punto dell’autotelaio, orientato ora più al dinamismo. Dunque maggior contatto con la strada da sterzo e sospensioni, quest’ultime disponibili in due versioni per l’assale posteriore: ad assale torcente o a doppio braccio oscillante per le versioni più potenti. Un contributo decisivo viene in generale dal baricentro più basso.

Dall’Inghilterra con furore. L’Auris sarà prodotta nello stabilimento britannico di Burnaston e arriverà sul mercato entro la fine del 2012 con l’intenzione di rilanciare il ruolo di Toyota in questo difficilissimo quanto importante segmento. Non ancora comunicato gli obiettivi assoluti di vendita, ma si sa che il 30% sarà ibrido, addirittura in Italia si punta al 50%, un traguardo fissato in attesa dell’arrivo dei diesel BMW, ma anche con la convinzione che la tecnologia full-hybrid di Toyota possa persuadere molto clienti, soprattutto se, come nel caso della Yaris, sarà proposta allo stesso prezzo del motore a gasolio.

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Lunedì 20 Agosto 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA