La linea pulita della terza generazione di Seat Toledo

Toledo, la spagnola che viene dall'Est:
Seat rilancia la berlina classica

di Nicola Desiderio
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TOLEDO - La Seat Toledo ritorna dopo 3 generazioni e 3 anni di interruzione da quando nel 2009 la ne cessò la produzione dopo 917mila pezzi prodotti, un terzo dei quali venduti in Spagna, e ritorna guardando al concetto originario: quello di berlina compatta, spaziosa e con un attraente rapporto tra prezzo e contenuti.

La cacciatrice di clienti. La nuova Toledo infatti è lunga 4,48 metri, larga 1,71, alta 1,46 e con un passo di 2,6 metri e si mette in un segmento di mercato che fino a poco tempo fa era assolutamente marginale, addirittura assente in Italia dove le 3 volumi non rappresentano certo la tipologia di vettura preferita. Da quando invece la Chevrolet Cruze ha dimostrato di poter fare qualche numero, i costruttori hanno rimesso in campo modelli specifici o varianti di modelli già esistenti. Ma a spingere davvero la proliferazione delle berline compatte c’è un’attenzione crescente a mercati sempre più importanti (Cina, Russia, Europa dell’Est, America del Sud…) dove sono apprezzate e dove la Seat vuole affermarsi per fare quei volumi che non è riuscita a raggiungere in anni di rincorsa ad un’immagine sportiva mai davvero conquistata con conti sempre in rosso. Un altro segno dei tempi è che la Toledo è il terzo modello Seat a non essere costruito presso il quartier generale di Martorell dopo l’Alhambra e la Mii: infatti è assemblata nello stabilimento Skoda di Mladá Boleslav, in Repubblica Ceca, dove viene costruita anche la nuova Rapid, parente stretta della nuova Seat con la quale condivide praticamente tutto, a cominciare dal pianale PQ25 di origine Polo, con una scocca costruita al 63% con acciai ad alta e altissima resistenza, fattore che determina anche un peso particolarmente contenuto: in nessun caso si va oltre 1.254 kg.

Più teutonica e meno latina, con tanto spazio. Le forme della nuova Toledo, nonostante le dimensioni contenute, hanno un certo equilibrio. Merito del lavoro fatto sullo stile che presenta i nuovi elementi intravisti sulla Ibiza e che vedremo su tutte le numerose Seat attese a breve, prima fra tutte la nuova Leon. Dunque linee semplici, pulite e meno “latine”, che esprimono in misura minore il passaporto spagnolo e più invece la dipendenza da un gruppo tedesco. I particolari caratterizzanti sono i gruppi ottici dalla linea spezzata e la fiancata, percorsa superiormente da uno spigolo rettilineo e inferiormente da un scanalatura che alleggerisce visivamente la superficie metallica. Assolutamente regolari le superfici vetrate, con quella posteriore a filo del portellone. La Toledo infatti non ha il baule e tira fuori il primo dei suoi assi: un bagagliaio da ben 550 litri che diventano 1.490 abbattendo lo schienale posteriore 60/40 con un vano lungo 1,8 metri. Rivestimenti e organizzazione guardano più alla robustezza che ai fronzoli, ma di certo ce n’è per togliere ogni preoccupazione quando bisogna mettersi in viaggio. Anche l’abitabilità è di ottimo livello, soprattutto posteriormente dove gambe e testa non trovano problemi. Favorevole l’accessibilità all’abitacolo che nelle forme, nell’ergonomia e nella strumentazione sembra quello di una Volkswagen, ma non c’è spazio per telematica avanzata, né per plastiche morbide o modanature in metallo. L’impressione generale è però consona al carattere pratico della vettura.

Brillante, efficiente e composta. Moderna la gamma motori, tutti turbo ad iniezione diretta, almeno per il nostro mercato. Al lancio ci sarà il benzina 1.2 TSI da 85 cv e 105 cv, quest’ultimo con cambio manuale a 6 rapporti e disponibile anche in versione Ecomotive che, grazie allo stop&start, dichiara consumi di 5 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 116 g/km. Il diesel è il noto 1.6 common rail da 105 cv, anche in questo caso c’è la Ecomotive che consuma 3,9 litri/100 km pari a 104 g/km di CO2. Seguirà poi la versione da 90 cv, disponibile anche con cambio DSG a 7 rapporti. Abbiamo provato tutte e tre le motorizzazioni di lancio ricevendone impressioni molto buone ed è interessante come potenze identiche generino effetti diversi. L’unità a gasolio ha un carattere più polivalente e la coppia superiore (250 Nm tra 1.500 e 2.500 giri/min) è sicuramente un aiuto se si ha una famiglia e si viaggia più spesso a pieno carico mentre il benzina offre un arco di utilizzo particolarmente ampio (175 Nm tra 1.550 e 4.100 giri/min) mostrandosi liscio e pronto in basso quanto grintoso in alto garantendo in definitiva prestazioni ottime (195 km/h, 0-100 in 10,4 secondi) ed estremamente godibili, ma soprattutto dando la sensazione di avere sotto il cofano almeno un millesei. Anche la versione da 85 cv fa un figurone ed è difficile notare differenze fino a quando si schiaccia l’acceleratore. La Toledo poi si mostra piacevole da condurre per il cambio preciso, lo sterzo leggero e un assetto che bilancia bene l’assorbimento e la sicurezza, in più è silenziosa e lo sarebbe anche in autostrada se oltre i 100 km/h non ci fossero fruscii provenienti dai retrovisori. Ampi i sedili e facile trovare la giusta posizione di guida con un solo vero difetto: la pedaliera dissassata verso il centro.

Controvalore elevato. La Seat Leon arriva per il prossimo mese di febbraio con tre allestimenti tralasciando quello base e le altre motorizzazioni che saranno disponibili in altri paesi come il 3 cilindri 1.2 a benzina da 75 cv, l’1.4 TSI da 122 cv con cambio DSG e l’1.6 a benzina da 102 cv che sarà offerto per il mercato messicano. La base ha 6 airbag, ESP, chiusura centralizzata e cerchi in acciaio da 15 pollici mentre la Reference aggiunge sedile guida regolabile in altezza, chiusura con telecomando, computer bordo, retrovisori e maniglie porta in tinta. La Style in più ha i cerchi in lega da 16 pollici e climatizzatore offrendo al contempo la possibilità di arricchire ulteriormente la dotazione. Due le tinte pastello disponibili, sette i metallizzati e infine un “custom colour” mentre per gli interni al tessuto scuro di serie si può preferire uno chiaro, così come alla plancia scura si può optare per quella bicolore. Non ancora definiti i prezzi, ma dovrebbero essere molto concorrenziali. Ad esempio, in Spagna la 1.2 da 75 cv base parte da 13.990 euro mentre è tutto da vedere quale sarà il posizionamento rispetto alla cugina Skoda Rapid, tutto però lascia pensare che la soglia di accesso sarà più bassa per la spagnola. E che ben presto dovrebbe aggiungersi anche una variante station wagon per aggiungere alla Toledo ulteriori contenuti di praticità.

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Sabato 29 Settembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA