Opel Astra 2012 in versione station wagon

Opel Astra, nuova gamma 2012
dalla dolce ecoFLEX alla cattiva OPC

di Roberto Argenti
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ROMA - Non è mai bene dormire sugli allori e lo sanno bene anche alla Opel, tanto che è in arrivo una bella rinfrescata della gamma Astra nonostante il successo che arride alla berlina media della casa.
Infatti quasi un terzo di tutte le Opel vendute nel mondo sono Astra e questo la dice lunga sul gradimento che il pubblico ha mostrato nei confronti di questa versatile e, per certi versi storica vettura, se pensiamo che essa rappresenta lo sviluppo di quel celebre cavallo di battaglia della Opel che per decenni è stato la Kadett. Ma l’Astra non è stata assolutamente da meno, in quanto oltre alle vendite sostanziose, ha ricevuto numerosi premi fra i quali il Volante d’Oro tedesco nel 2009, mentre quest’anno ha ottenuto il miglior punteggio nel rapporto Dekra che analizza la qualità delle auto usate. Un successo duraturo, dal momento che l’attuale Astra è alla sua quarta generazione, la decima in assoluto per l’Opel nel segmento dei veicoli compatti; il modello Astra a 5 porte è stato lanciato nell’autunno del 2009, seguito un anno dopo dalla Sports Tourer e a fine 2011 dalla GTC Coupè a tre porte e tutte insieme hanno venduto oltre 641.000 esemplari in tutta Europa: queste cifre le hanno fatto raggiungere il terzo posto in Europa e in Italia (e il secondo in Germania) nelle vendite del segmento specifico, che vale circa un quarto dell’intero mercato.

Ora la gamma si arricchisce della Sedan, cioè la classica berlina a quattro porte, una razza che soprattutto da noi sembrava in via d’estinzione e che invece sta piano piano rispolverando i fasti del passato anche presso altri costruttori, oltre a quelli che non l’hanno mai abbandonata come la Mercedes o la BMW. La Sedan e le altre Astra non sportive della gamma beneficiano di ritocchi al design esterno e interno: la griglia inferiore è ora simile a quella della GTC: più sporgente in basso e con una griglia differente, mentre le caratteristiche “ali” ai lati dello stemma sulla calandra ora hanno assunto dimensioni maggiori e con le estremità che sfuggono verso l’alto. Ritocchi anche al posteriore, con una nuova striscia cromata nel paraurti e uno spazio per la targa ingrandito che accentuano la sensazione di larghezza, mentre nell’abitacolo spiccano i nuovi tessuti con nuovi colori e nuove finiture lucide e i sedili ergonomici anteriori certificati da un’associazione tedesca di salute posturale .

Questa rinnovata gamma della Astra beneficia anche di sistemi di assistenza alla guida che innalzano il livello di tecnica e di sicurezza, mutuati dalle sorelle Opel dei segmenti superiori come Zafira e Insignia. Così l’Astra ora beneficia della telecamera anteriore “Opel eye” di seconda generazione, che riconosce i segnali stradali ancor meglio di quanto faceva la prima, e migliora anche l’immediatezza e l’efficacia degli avvisi di superamento involontario della carreggiata, della distanza di sicurezza, e dispone dell’FCA, che avverte il guidatore con segnali visivi e acustici di un pericolo imminente di tamponamento col veicolo che precede. Non mancano poi il sistema di assistenza al parcheggio, la telecamera posteriore, l’avviso di angolo cieco laterale, il cruise control attivo col radar, che mantiene una distanza preimpostata col veicolo che precede, il sistema di frenata automatica che si attiva quando la velocità supera i 50 km/h, o i fari anteriori attivi al bixenon che si regolano anche automaticamente in relazione alle condizioni circostanti.

Variegata la nuova gamma di motorizzazioni disponibili sulle nuove Astra, a partire dalla regina di economia dei consumi, la CDTI 1.7 ecoFLEX da 110 o 130 CV, con emissioni di CO2 di soli 99 g/km e consumi dichiarati di 3,7 litri per 100 km. Passando per la novità, da poco introdotta, del motore 1.4 GPL Tech-turbo da 140 CV con overboost, dall’altro lato della gamma ci sono la più potente Astra diesel di sempre con il nuovo motore CDTI Biturbo da 195 CV, già presente sulla Insignia e la “belva” Astra OPC con ben 280 CV, entrambe con una coppia massima di 400 Nm. Poi all’inizio del 2013 arriveranno anche i nuovi motori turbo benzina SIDI a iniezione diretta ECOTEC da 1.6 litri e fino a 200 CV di potenza. Sulle Astra, i cui prezzi partono da 18.250 Euro per il modello base a cinque porte, si può anche scegliere il telaio “intelligente meccatronico” Flexride, che si adatta automaticamente alle condizioni di guida con tre modalità: Standard, Tour o Sport, mentre le più estreme GTC e OPC montano il complesso molla/ammortizzatore “HiperStruts” all’anteriore per una migliore aderenza e stabilità in curva.

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Venerdì 15 Giugno 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA