Due novità del salone di Parigi: la Mondeo (a sinistra) e la Opel Adam

Tutte le meraviglie del Salone di Parigi:
sugli stand quasi cento novità mondiali

di Giampiero Bottino
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PARIGI - Chi sarà la regina del salone di Parigi? Salvo sorprese, a contendersi il titolo (peraltro del tutto platonico, perché l'unico verdetto che conta davvero è quello del mercato) sono i due, all'insegna dell'eterna sfida tra Francia e Germania: da un lato la padrona di casa, la Clio che qui celebra la quarta generazione nel segno di una radicale e a nostro avviso riuscita svolta stilistica; dall'altro, la padrona d'Europa, quella Golf che da 38 anni è abituata - salvo rare pause - a dominare la classifica continentale delle vendite e che ora, con la generazione n° 7, vuole più che mai diventare un punto di riferimento per l'intera industria europea dell'auto. Sarebbe però riduttivo circoscrivere a questo pur suggestivo braccio di ferro l'interesse della rassegna che dal 29 settembre al 14 ottobre polarizzerà l'attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati di ogni angolo del mondo.

Per tutti i gusti. Tra le 90 novità annunciate dagli espositori, infatti, c'è soltanto l'imbarazzo della scelta, si può trovare una risposta a qualsiasi esigenza automobilistica, che si tratti di decidere sull'acquisto della prossima vettura, di sognare davanti alle supercar più esclusive, di capire quali sono le auto che guideranno i nostri figli. Anche se, chiaro sintomo dei tempi che stiamo vivendo, a fare la parte del leone sono i modelli più concreti e i segmenti di massa nei quali si concentra la fetta più grande del mercato europeo.

Piccolo è bello. Allora cominciamo la nostra carrellata dal basso, dalle vetture dei segmenti A e B che rappresentano lo storico cavallo di battaglia della Fiat, ancor oggi maestra del settore nonostante i tentativi - quasi sempre infruttuosi - di metterne in discussione la supremazia. Il modello-simbolo del Lingotto tra le city car, la Panda, conclude l'operazione rinnovamento con la versione 4x4 della terza generazione, con la bi-fuel a metano e con la serie speciale Trekking il cui look avventuroso non è dovuto alle quattro ruote motrici, ma a una sofisticata trazione anteriore che distribuisce la coppia in modo intelligente. Tra le concorrenti dirette che debuttano a Parigi ci sono la Chevrolet Spark restyling e soprattutto la Opel Adam, particolarmente attesa per i contenuti premium e perché rappresenta la prima escursione della casa di Rüsselsheim in questo segmento. Futuribile la Toyota iQ EV, citycar elettrica a 3+1 posti in versione definitiva. Non sarà ancora prodotta il gruppo giapponese preferisce puntare, per il momento, sull'ibrido plug-in.

Francia contro tutti. Nella fascia dimensionale immediatamente superiore, quel segmento B che in Italia vale circa un terzo del mercato totale, la case transalpine sono grandi protagoniste. Non c'è solo la Clio IV, a nostro avviso un evidente progresso rispetto al modello che l'ha preceduta, ma anche Citroën dice la sua, rivolgendosi al pubblico più trendy con la DS3 Cabriolet, ancora più intrigante della fortunata gemella a tetto chiuso. Peugeot si adegua, rispondendo con due declinazioni della nuova 208, la sportiva GTi e l'elegante XY nella versione definitiva. Il restyling della Ford Fiesta, che dal punto di vista estetico è radicalmente cambiata, dovrebbe dare nuovo impulso a un modello sempre ai primi posti nelle classifiche di vendita. Nell'ambito del gruppo BMW debutta la Mini Paceman, variante a tre porte - vagamente coupé - della Countryman, e come essa disponibile a 2 o 4 ruote motrici.

Nel cuore d'Europa. Il panorama più affollato è comunque quello delle vetture compatte di segmento C, numericamente il più significativo del mercato continentale. La Golf VII è senza dubbio quella che suscita maggiore curiosità, anche per la sua capacità di cambiare pur restando sempre se stessa, ma le rivali sono numerose e agguerrite. A cominciare dalla «cugina» (le due vetture condividono il nuovo pianale MQB) Audi A3, che a Parigi debutta nella versione Sportback a 5 porte. La sfidante più agguerrita potrebbe però essere la Toyota Auris, che può contare tra l'altro sulla motorizzazione full hybrid (unica nel segmento) e sull'inedita carrozzeria station wagon che caratterizza la Auris Touring Sports. Ma non si possono dimenticare le versioni a tre porte delle coreane Hyundai i30 e Kia Cee'd (denominata Pro), e neppure la Classe B Mercedes a metano (e anche elettrica, sotto forma di concept car), la nuova Seat Leon o la famiglia Opel Astra fresca di restyling, che proprio a Parigi amplia la gamma con un'affascinante cabriolet battezzata Cascada. Mentre dalla galassia Volkswagen arrivano le berline Skoda Rapid e Seat nuova Toledo che, come dimensioni si collocano a cavallo tra il segmento C e quello superiore.

Variazioni sul tema. Nei segmenti C e (in misura minore) B sono numerosi i modelli di nicchia che condividono con le berline di riferimento piattaforma e dimensioni di massima. Pensiamo ad esempio alla Opel Mokka e alla Chevrolet Trax, suv-crossover di dimensioni urbane, a due o quattro ruote motrici, legate da un'ampia condivisione di componenti. Piuttosto che alla Carens, storica monovolume compatta Kia a 5 o 7 posti che a Parigi si presenta con una veste completamente rinnovata e d'indiscutibile appeal estetico.

Frenata. Il mercato che manifesta una diffusa tendenza al rallentamento, i modelli di segmento D - in genere particolarmente apprezzati dalle flotte aziendali - sembrano trovare conferma anche negli stand parigini dove le novità, per quanto interessanti, non sono certo numerose, soprattutto a livello di vetture. Tra queste c'è la nuova Ford Mondeo, che ha cambiato completamente look e sarà proposta tra l'altro con il sofisticato ed efficiente motore EcoBoost 1.0. Le fa compagnia la BMW Serie 3 Touring, cioè station wagon, tanto prestigio e tecnologia d'avanguardia avvolti in un «vestito» da sportiva Doc, mentre la Mazda 6 station wagon completa la gamma media del brand giapponese. Più ricco il panorama dei Suv, con GLK Mercedes, il restyling dell'Audi Q5, le nuove generazioni di Santa Fe Hyundai, Kia Sorento e Honda CR-V.

Lusso e muscoli. Tra le vetture di alta gamma primeggiano, ovviamente, la marche premium tedesche: dalla BMW Serie 6 Gran Coupé nella potente interpretazione M all'originale coupé-station wagon Mercedes CLS Shooting Brake alla RS5 Cabriolet, versione a cielo aperto dall'Audi A5. Mentre dalla Gran Bretagna arrivano la Jaguar F-Type, la «piccola» del giaguaro che non nasconde la nostalgia per la mitica E-Type, e l'ultima generazione della Range Rover, il modello che ha inventato la nicchia dei Suv di lusso. Tra le ammiraglie non passa inosservato il restyling della Lexus LS, caratterizzata da una vocazione nettamente più sportiva e dall'immancabile versione ibrida.

Nel mondo dei sogni. Poche ma buone le novità che superano il limite del lusso per entrare nell'empireo delle vetture più esclusive. Modelli come la Porsche 918 spider, supersportiva ibrida della casa di Zuffenhausen, e la McLaren P12, piuttosto che l'Aston Martin Vanquish o la Maserati GranCabrio MC, diventata ancora più affascinante e performante. Audi svela il restyling della potente R8 affiancato alla variante elettrica e-tron: un silenzioso bolide da 313 cv pronto per la produzione in piccola serie. Bentley anticipa, ancora con l'etichetta di concept ma molto vicina alla configurazione finale, l'ammiraglia Mulsanne in versione Cabriolet.

Finestre sul futuro. La presenza delle concept car, meno numerose che in altre occasioni, appare più caratterizzata da anticipazioni di prossimi modelli di serie che dalla volontà di innovare concetti e filosofie. Fanno eccezione la Nissan TeRRa, intrigante ipotesi di Suv urbano che strizza l'occhio agli automobilisti di domani ed è spinta da un motore elettrico all'asse anteriore, assistito da altri due propulsori che, inseriti nelle ruote posteriori, provvedono a garantire la trazione integrale. La BMW Active Tourer Concept è un MPV ibrido plug-in che anticipa il look della prima trazione anteriore e prima multispazio nella storia della marca bavarese. Il concept ibrido LF-CC della Lexus, invece, anticipa le forme della prossima berlina di segmento D del marchio di lusso del gruppo Toyota. In pratica, l'auto destinata a raccogliere il testimone dalla IS.

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Martedì 25 Settembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA