Dinamismo elegante: è la settima generazione della Golf Gti al salone di Parigi 2012

Volkswagen, non c'è Golf senza Gti:
un'auto superba con molta discrezione

di Giampiero Bottino
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PARIGI - Un mito nel mito. Presentata nel 1976, la Golf Gti è subito diventata un'icona per gli appassionati e un esempio seguito da molti concorrenti. Ovvio quindi che anche la settima generazione della regina europea dell'auto non potesse prescindere dall'immancabile versione ad alto tasso di adrenalina. Seppure contraddistinta dall'etichetta di prototipo, la Golf 7 Gti svelata al Salone di Parigi è il modello di serie che vedremo sul mercato nella prima metà del prossimo anno.

Potenza a piacere. La più muscolosa delle Golf è spinta da una versione ulteriormente sviluppata del turbo benzina 2.0 a iniezione diretta da 220 cv. Per la prima volta, però, i clienti potranno acquistare in opzione il pacchetto Performance che consente di aggiungere altri 10 cv alla già rilevante potenza di base. In pratica, la nuova Gti sarà declinata in due distinte versioni, entrambe con sistema start/stop di serie e già oggi in regola con la normativa sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore solo dal 2014. Il consumo di 6 litri ogni 100 km e le emissioni di CO2 di 140 g/km rappresentano una riduzione del 18% rispetto al modello precedente, che pure aveva una potenza inferiore (210 cv). Il cambio è un Dsg a doppia frizione con 6 rapporti, ma in alternativa si può scegliere il manuale con lo stesso numero di marce.

Le performance. Assieme alla potenza, è aumentata di 70 Nm anche la coppia, ora attestata a 350 Nm. Sono prestazioni equiparabili a quelle della precedente Golf R. In termini di velocità massima, la Gti standard arriva a 246 km all'ora, mentre la Performance raggiunge i 250, comn un'accelerazione 0-100 di 6,6 e 6,5 secondi rispettivamente. Il pacchetto Performance, peraltro, non si ferma qui, ma garantisce anche una maggiore maneggevolezza grazie all'inedito bloccaggio del differenziale anteriore con regolazione elettronica che migliora la sicurezza attiva e il comportamento dinamico, eliminando quasi completamente il sottosterzo tipico delle auto a trazione anteriore particolarmente potenti.

Curve più facili. Tra le dotazioni standard la Golf Gti tiene a battesimo lo sterzo progressivo, che consente al guidatore di ottenere l’angolo di sterzata desiderato con un minor numero di giri del volante. In tal modo risulta meno frequente la necessità di dover spostare le mani, a tutto vantaggio della fluidità di guida e della sicurezza, soprattutto quando si viaggia al limite. Lo stesso sterzo, proprio grazie al rapporto di demoltiplicazione progressivo e non costante come nei sistemi convenzionali, in fase di manovra e parcheggio migliora l'agilità alla vettura. Si tratta di un'innovazione che può essere ottenuta a richiesta sull'intera gamma Golf.

Un look specifico. Numerosi sono i dettagli che consentono di identificare a prima vista la versione Gti dalle sorelle meno muscolose. Tra questi ci sono le pinze freno verniciate di rosso, la struttura a nido d’ape della griglia della presa d’aria, le luci posteriori a Led con plastiche brunite e l'illuminazione della targa sempre a Led, i due terminali di scarico cromato del diametro di 80 mm. Immutati fin dalla prima Golf Gti i colori di serie rosso e nero nonché la verniciatura bianca disponibile a richiesta. Negli interni, viene riconfermato l'ormai mitico rivestimento in tessuto con fantasia a quadretti, seppur applicato a una stoffa rivisitata nel design rispetto alla generazione precedente.

Le dotazioni. Tra gli equipaggiamenti di serie ci sono il climatizzatore, il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore e l'impianto radio “Composition Touch” con Cd, slot per schede SD e interfaccia Aux-in. Caratteristici della Golf Gti sono il volante sportivo personalizzato e uno speciale pomello della leva del cambio, che nell'occasione viene riproposto a forma di pallina da golf in omaggio alla capostipite del 1976. Esclusiva anche la strumentazione Gti con display a colori e grafica indipendente dei singoli strumenti ispirati ai quadranti di pregiati cronografi.

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Giovedì 18 Ottobre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 12:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA