La nuova Mazda6 in versione station wagon

Irrompe la nuova 6, Mazda cambia tutto:
una rivoluzione per tecnologia e design

di Nicola Desiderio
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PARIGI - Mazda6, è ora di cambiare e di farlo in modo radicale con un nuovo stile, una nuova piattaforma, nuovi motori e nuove tecnologie per migliorare l'efficienza, la sicurezza e il comfort per aprire un nuovo capitolo di successo di un'auto arrivata alla terza generazione e mostrata nella variante con carrozzeria station wagon al Salone di Parigi dopo aver fatto il proprio debutto assoluto a quello di Mosca in agosto.

Due carrozzerie, due concetti. La nuova Mazda6 è basata sulla stessa piattaforma del Suv compatto CX-5, la prima progettata interamente dalla casa giapponese dopo il divorzio da Ford, e la variate berlina ha curiosamente lunghezza e passo superiori a quelli della giardinetta. La volontà di Mazda infatti è di posizionare la tre volumi come una coupé 4 porte puntando al suo stile filante e al successo che auto come Mercedes CLS, Audi A7 o Volkswagen CC hanno avuto sul mercato. La berlina è lunga dunque 4.865 mm con un passo 2.830 mm di mentre la wagon rispettivamente 4.800 mm e 2.750 mm. Entrambe sono larghe 1.840 mm e l'altezza varia da 1.450 mm fino a 1.480 mm per la wagon. Generosi in entrambi i casi i vani bagagli: sulla classica ci sono 489 litri, sulla familiare si va da 522 a 1.644 litri. Lo stile si ispira alla filosofia kodo ovvero "anima del movimento" e dà origine a linee pulite, dinamiche e anche amiche dell'aria visto che il cx è di 0,26 e di 0,28 per la SW, da record per la categoria.

Acciai e motori molto speciali. La Mazda6 è progettata per l'efficienza in nome delle tecnologie Skyactiv, nate per abbattere consumi ed emissioni affinando ed esplorando le strade esistenti senza cercare le scorciatoie dell'ibrido. La scocca adotta acciai ad alta e altissima resistenza, tra cui quello da 1.800 MPa, mai utilizzato prima su un'automobile, e ha una struttura quanto più semplice e rettilinea. In questo modo si aumenta la resistenza, si aumenta la sicurezza in caso di incidente e si riduce il peso. Massima ricerca della leggerezza anche per le sospensioni e ogni componente, dal cambio fino al motore. Due sono le unità a benzina SKY-G e una a gasolio SKY-D in due livelli di potenza, tutti ad iniezione diretta e lo stop&start. Per i primi, ci sono il 2 litri da 165 cv con il più alto rapporto di compressione del mondo (14:1) e l'inedito 2.5 da 193 cv. Il secondo invece è il primo diesel Euro 6 senza l'ausilio di sistemi di post trattamento graze anche al più basso rapporto di comprssione del mondo, anche qui pari a 14:1. In questo caso la cilindrata è di 2,2 litri e la potenza di 150 cv o 175 cv con coppia rispettivamente di 380 Nm o 420 Nm. Il cambio è a 6 rapporti, manuale o automatico.

Non si butta via niente. Ma la novità assoluta è il sistema di recupero dell'energia denominato i-ELOOP che utilizza come accumulatore un superconduttore al posto della normale batteria per accumulare in rilascio una quantità di energia molto maggiore. In questo modo servizi come l'impianto audio e la climatizzazione vengono alimentati per 1 minuto senza l'ausilio del motore che può così rimanere spento più a lungo nelle soste in colonna e ai semafori con un beneficio per i consumi e le emissione del 10%. I dati dichiarati sono i più bassi della categoria, addirittura eccezionali quelli della berlina con il 2.2 diesel e cambio manuale: solo 3,9 litri/100 km pari a 104 g/km di CO2 con una velocità massima di 223 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi.

Con gli occhi ben aperti. La Mazda6 adotta numerose tecnologie a favore della sicurezza attiva, le più avanzate sotto l'ombrello i-Activesense e che si avvalgono dell'azione combinata di un sensore radar e di una telecamera. Tra queste ci sono il cruise control adattativo, il sistema che frena automaticamente la vettura in città fino a 30 km/ per evitare i tamponamenti, quello che avverte il guidatore se si sta avvicinando troppo al veicolo che lo precede e, se necessario, frena anch'esso per evitare il tamponamento. Ci sono poi il monitoraggio dell'angolo cieco, quello che avverte se si sta superando inavvertitamente la linea di demarcazione della carreggiata e quello che regola angolazione ed intensità dei fari commutandoli automaticamente da anabbaglianti ad abbaglianti e viceversa.

Razionalità per l'abitacolo. Non possono ovviamente mancare altre attenzioni come il nuovo sistema infotelematico con schermo a sfioramento da 5,8 pollici e tecnologia TomTom per la navigazione eper i servizi. La connettività è completa e consente, attraverso il Bluetooth, la visualizzazione di sms, mms ed email se si è connessi ad un dispositivo mobile provvisto di collegamento Internet. Il tutto si governa con una manopola-joystick sul tunnel mentre utile è il display da 3,5 pollici multifunzione presente sulla strumentazione. Dal sapore classico il resto della plancia che punta più all'ergonomia e alla semplicità nell'uso quotidiano che a impressionare per lo stile e gli effetti speciali.

Alla ricerca di un altro successo. La nuova Mazda6 arriverà in Italia entro l'anno in contemporanea con le due varianti di carrozzeria, ma ovviamente quella più gettonata sarà la station wagono. Si spera che il successo sarà superiore a quello ottenuto con la CX-5 la quale, dopo un avvio interlocutorio in Italia, ha conquistato una buona fetta di clientela pareggiando il grande riscontro ottenuto invece su tutti i mercati i mondiali.

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Giovedì 18 Ottobre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 12:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA