La nuova Volvo XC40

Volvo XC 40, tecnonogia all'avanguardia: dall'infotainment evoluto alla chiave digitale

di Giampiero Bottino
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GINEVRA - L’attenzione alle esigenze più attuali trova riscontro in molti particolari della XC40. Il pc portatile o il tablet possono essere comodamente collocati nei portaoggetti ricavati nelle portiere, liberate dalla presenza dei classici altoparlanti, sostituiti da un subwoofer ventilato ad aria inserito nel cruscotto. C’è anche uno spazio dover riporre, e se occorre ricaricare wireless, l’amatissimo e onnipresente smartphone.
 

 

La formula «Care by Volvo» che debutta con la XC40 , inserisce nell’offerta un’opzione che anticipa il futuro dell’automobile, che come si sa sarà «Case», e cioè non solo connessa, autonoma ed elettrica, ma anche condivisa (shared) . Grazie a un tecnologia a chiave digitale, il titolare del contratto di noleggio può infatti mettere la vettura a disposizione di parenti e amici ai quali avrà comunicato i codici di accesso.

Difficile ricordare una Volvo che rivaleggi con la XC40 per la vivacità e la quantità dei colori a disposizione dei clienti. Lo chiedevano le ricerche di mercato, lo ha reso possibile la progettazione partita da un foglio bianco, come sottolinea Robin Page, senior vice president Design. Se l’allestimento Momentum si ispira alle tendenze della moda, R-Design e Inscription sono rispettivamente orientati al dinamismo e al lusso.

La prima XC40 di serie è uscita dallo stabilimento di Ghent il 24 gennaio 2018, quando la Suv compatta svedese aveva già raccolto 13.000 ordini a scatola chiusa, a conferma dell’interesse per un modello capace di portare tutto il «sapere» Volvo in un segmento in grande espansione. Per far fronte alle nuove necessità produttive, nella fabbrica belga sono stati installati 365 nuovi robot e il reparto carrozzeria è stato ampliato di 8.000
metri quadrati.

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Lunedì 2 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 03-04-2018 15:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-04-02 23:42:34
9 mrsi per una consegna tramite concessionario ufficiale, sono comunque una presa in giro ... emeno male che hanno integrato le linee di produzione, sennó nn sarebbero bastati 12 mesi...