L'Università Cà Foscari di Venezia dove si svolge il Master MIMA

Volkswagen Group Italia e Ca’ Foscari insieme per il MIMA, il master automotive per formare i manager del futuro

di Nicola Desiderio
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VENEZIA - L’università Ca’ Foscari e Volkswagen Group Italia uniscono le forze per il MIMA, il Mobility Innovation and Management, Master di II livello ideato e sviluppato dal CAMI (Center for Automotive and Mobility Innovation), che opera all’interno del Dipartimento di Management dell’ateneo veneziano, e appoggiato come main sponsor dal distributore del costruttore tedesco che opera nel nostro paese.

Il MIMA è erogato da Ca’ Foscari Challenge School, è aperto a 20 iscritti e prevede 300 ore di didattica, interamente in lingua inglese, nel periodo marzo-maggio 2020, alle quali si aggiungono 250 ore di stage (sostituibile con un poroject work mirato per chi è già professionista del settore) e l’elaborazione della tesi finale. Gli insegnamenti previsti sono 6: Mobilità, Gestione, Tecnologia, Strumenti, Opportunità ed Esperienze. Saranno dunque considerati tutti gli aspetti del business legati alla mobilità di domani: dai principi della mobilità sostenibile all’organizzazione dell’innovazione per gli ecosistemi, dalle nuove tecnologie coinvolte (IoT, connettività, guida autonoma, architetture di prodotto, infrastrutture, etc.) all’analisi del comportamento del consumatore, dalle nuove opportunità fino allo sviluppo di nuove strategie di business per affrontare le dinamiche competitive del nuovo ecosistema della mobilità.

Volkswagen Group Italia ha contribuito attivamente alla definizione del piano di studi, parteciperà alle lezioni e, per il modulo Tecnologia, metterà a disposizione il proprio VGImobilityLab, struttura operante presso la propria sede di Verona e dedicata espressamente all’innovazione, con l’alternarsi di una parte didattica e un’altra che si svolgerà direttamente sull’area prova che ha una superficie di 18.000 mq.

«L’ecosistema della mobilità sta attraversando una complessa transizione che richiede nuovi strumenti di gestione per valorizzare il potenziale di sviluppo offerto dalle innovazioni tecnologiche di mercato» ha dichiarato il Professor Francesco Zirpoli, Direttore del CAMI e coordinatore del Master. «Società TLC e ICT, fornitori, energia e infrastrutture, aziende di mobilità locale, municipalità stanno modificando il modo di relazionarsi al mondo della mobilità. La sfida non è tanto tecnologica quanto piuttosto organizzativa. Il Master in Mobility Innovation and Management nasce da queste esigenze con l’obiettivo di formare nuove figure professionali che sappiano operare da raccordo e integrare competenze diverse».

«La trasformazione del nostro Gruppo non si limita alla produzione di modelli a trazione elettrica, alla guida autonoma e allo sviluppo di servizi digitali. È un cambiamento a 360 gradi, che si riflette in tutte le nostre attività quotidiane» ha dichiarato Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia che ha già iniziato a modificare la propria organizzazione con creando il ruolo di Future Mobility Manager. «Investire nella formazione è uno dei pilastri della nostra strategia, e per noi è importante essere partner dell’Università Ca’ Foscari Venezia per questo progetto, primo nel suo genere. Il concetto di mobilità si sta evolvendo rapidamente ed è evidente che per gestire il business non sarà più sufficiente l’approccio manageriale tipico del settore automobilistico ‘tradizionale».

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Venerdì 13 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 14-12-2019 20:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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