In occasione della cerimonia di avvio dell anno formativo 2020/2021 di ELIS è stata inaugurata, con la posa della prima pietra, l officina didattica Toyota dedicata ai veicoli elettrificati.

Toyota: in prima linea non solo con le automobili. Impegno sociale e formazione per la società del futuro

di Sergio Troise
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ROMA - Stiamo attraversando una fase di profonda trasformazione della società civile muovendoci rapidamente verso una mobilità “pulita”, rispettosa dell’ambiente e della salute collettiva. Lo sforzo di tutti sembra indirizzato a raggiungere le emissioni zero: uno scenario che appena qualche anno fa sembrava da fantascienza si sta invece rivelando sempre più vicino, concreto. L’elettrificazione è uno dei motori principali di questa trasformazione, anche se non l’unico: le automobili saranno sempre più connesse con il mondo esterno, condivise attraverso piattaforme digitali, e prima o poi guideranno da sole, lungo le strade di smart city e autostrade molto diverse da quelle che abbiamo imparato a conoscere e a percorrere finora.

Ma chi dovrà farsi carico di trainare il mondo verso queste trasformazioni così impegnative? Chi si farà trovare pronto alle nuove sfide? E con quali strumenti, quali conoscenze, quali professionalità ci si potrà impegnare in questo rivoluzionario processo d’innovazione? Per rispondere a queste nuove esigenze sono scesi in campo, da tempo, i giapponesi di Toyota, colosso mondiale dell’automotive, che tra le sue credenziali, com’è noto, può vantare l’introduzione della prima auto ibrida di serie, passo decisivo verso la svolta epocale che stiamo vivendo. Da allora – 1997, data di nascita della Prius - ne è passata di strada. Tutti i costruttori ormai si sono adeguati e il mercato sta premiando la svolta, facendo registrare crescite costanti nelle vendite di auto ibride ed elettriche.

Ma il boom dell’elettrificazione ha generato, com’era facile prevedere, anche l’esigenza di adeguare le competenze di coloro che operano nel settore. Una cosa è operare su auto tradizionali, altro è “misurarsi” con la costruzione, la manutenzione e la riparazione di sistemi complessi, frutto d’integrazione sempre più avanzata tra ingegneria meccanica, elettronica, chimica. Il mondo dell’automotive s’è trovato di fronte al problema di preparare una moltitudine di operatori obbligati ad aggiornare le proprie competenze e le proprie capacità, per rispondere alle nuove esigenze, in alcuni casi ad anticiparle.

E’ fondata su queste basi l’iniziativa di Toyota inquadrata nel programma di ELIS, realtà no-profit nata più di 50 anni fa, che si rivolge a giovani – specie quelli in difficoltà – a professionisti e imprese per costruire con loro percorsi formativi, progetti di innovazione, attività di sviluppo sostenibile. Nonostante i condizionamenti provocati dall’emergenza sanitaria, e dunque nel pieno di un momento di generale contrazione economica e di diffuse incertezze, la filiazione italiana della casa giapponese ha colto l’occasione della giornata inaugurale dell’anno formativo 2020-2021 di ELIS (21 novembre), per celebrare la posa della prima pietra dell’Officina Ibrida Toyota. Era presente lo stato maggiore di Toyota Italia, in testa l’amministratore delegato Mauro Caruccio, che nell’occasione ha anche messo a disposizione dei ragazzi di ELIS una Yaris ibrida di quarta generazione.

Una nota diffusa dalla filiazione italiana della casa giapponese specifica che “attraverso l’attivazione di questa officina e della formazione ad essa collegata, Toyota vuole condividere la propria esperienza e contribuire alla transizione verso un futuro sempre più sostenibile: certamente attraverso la riduzione progressiva delle emissioni e proseguendo l’impegno verso le “emissioni zero”, ma anche garantendo positivi benefici per la società, contribuendo al benessere delle persone e portando un valore che duri nel tempo, che sia affidabile, che non generi sprechi e non necessiti di sostituzioni frequenti”.

Nella nuova Officina Ibrida Toyota, giovani provenienti anche da condizioni di difficoltà verranno dunque formati sulle motorizzazioni ibride ed elettrificate. Il progetto s’inserisce anche nel contesto più ampio del Toyota Technical Education Program (T-TEP), programma avviato nel 1995, anche sulla base di un protocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione, che prevede una collaborazione tra Toyota e diversi istituti scolastici, principalmente professionali e tecnici industriali, attraverso il quale sono stati già formati circa 13.000 studenti in tutta Italia, in 19 scuole dislocate in 16 regioni.

L’iniziativa – vale la pena sottolinearlo – assume anche rilevanza sociale: la nuova piattaforma rappresenta infatti un valido strumento per allineare domanda e offerta di lavoro nel settore automobilistico. E tutto ciò risulta ancor più importante se inquadrato nella difficile situazione del mercato del lavoro per i giovani in Italia: nel nostro Paese, infatti, soltanto il 41,6% dei giovani tra 15 e 34 anni risulta avere un’occupazione, rispetto al 58,7% della media europea, mentre il 18,3% è disoccupato (il 9,5% in UE).

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Domenica 29 Novembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 30-11-2020 10:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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