La toyota Rav4 hybrid plug-in

Rav4 Plug-in, la tecnologia è di casa sulla best seller di Toyota

di Giampiero Bottino
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MILANO - Quando si parla di un modello di punta di una marca fortemente orientata all'innovazione è logico attendersi contenuti tenologici allo stato dell'arte. Aspettative che il Rav4 Plug-in certamente non delude, considerando il panorama dei dispositivi hi-tech di cui dispone o che comunque possono essere acquisiti attingendo al ricco elenco degli optional, in parte condivisi con il resto della famiglia, in parte specifici per questo modello come il «Trail mode», il sistema di bloccaggio automatico del differenziale a slittamento limitato che il guidatore può attivare con un comando sul cruscotto.

Realizzato anch'esso sulla nuova piattaforma GA-K, che con la sua combinazione di leggerezza ed elevata rigidità ha determinato un significativo miglioramento del comportamento dinamico contribuendo non poco al successo della quinta generazione lanciata lanciata in Europa all'inizio del 2019, il Rav4 «alla spina» è equipaggiato con la più recente versione del «Toyota safety sense» che raggruppa i sistemi di sicurezza attiva e di assistenza alla guida che avvertono il conducente dei potenziali rischi e, in caso di assenza di reazioni, intervengono direttamente sui freni e sul volante per evitare l'impatto, o quanto meno ridurne le conseguenze.

Tra questi dispositivi, il sistema pre-collisione ha imparato a riconoscere non soltanto gli altri veicoli, ma anche di rilevare giorno e notte la presenza sia di pedoni sia, ma solo in condizioni di luce diurna, di ciclisti. Anche il controllo dinamico della velocità di crociera assistito dal radar si è evoluto, e ora è in grado di adeguare automaticamente la velocità al limite esistente nel tratto che si sta percorrendo seguendo le indicazioni di sistema di lettura della segnaletica stradale.

Per quanto riguarda la connettività, il Rav4 plug-in non solo permette di gestire tramite il display del sistema di infomobilità le funzionalità del proprio smartphone grazie all'ormai quasi onnipresente compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, ma è il primo modello Toyota a consentire al guidatore di impostare in remoto, dopo aver scaricato l'app MyT, alcune funzioni importanti come quelle relative alla batteria, di cui si possono controllare a distanza le condizioni, l'autonomia residua e il tempo mancante alla fine della ricarica, informazione utile soprattutto quando la vetturra è connessa a una colonnina pubblica. L'app consente anche di programmare con lo smartphone l'inizio del «rifornimento», magari per effettuarlo nei momenti in cui le tariffe elettriche sono più convenienti. Sempre a distanza si può gestire il riscaldamento/condizionamento dell'abitacolo in modo da trovare la temperatura desiderata al momento di mettersi in viaggio.

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Sabato 13 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 14-02-2021 22:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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