MILANO - Essere la prima della classe non è una sinecura: comporta impegno e costanza nel migliorare per mantenersi sempre all'altezza della situazione. E l'Audi Q5, la più venduta al mondo della ricca famiglia a ruote alte di Ingolstadt, non fa eccezione, presentandosi dopo un restyling che sotto molti aspetti potrebbe essere assimilato a un cambio di generazione, vista l'entità e la qualità delle modifiche apportate sia per quanto riguarda i contenuti tecnologici, sia in termini di comportamento dinamico che per la clientela della «Signora degli Anelli» rappresenta sempre una priorità irrinunciabile.

Sotto l'aspetto estetico l'intervento ha allineato il look al nuovo linguaggio stilsitico del brand, rendendolo più aggressivo grazie ai tratti decisi e al disegno della calandra single frame ottagonale che si protende con decisione verso il basso, disegnando un frontale di indubbio effetto nel quale si integrano in modo coerente sia le prese d'aria laterali, diventate più larghe e caratterizzate da inserti decorativi trapezoidali, sia i filanti gruppi ottici a Led ai quali le luci diurne integrate conferiscono una nuova firma luminosa.

Nell'abitacolo, realizzato con la solita maniacale attenzione alla qualità dei materiali e delle lavorazioni, spicca il grande display flottante da 10,1 pollici del sistema Mmi che si erge al centro della plancia e consente di gestire in modalità «touch» tutte le funzioni che nella Q5 pre-restyling erano affidate alla manopola a pressione/rotazione posizionata alla base della consolle centrale.

Allungata di 19 mm (che la portano a 4,68 metri), mentre le altre misure sono rimaste invariate, la rinnovata Q5 garantisce agli occupanti – grazie ai 2,82 metri di passo – un'eccellente abitabilità, che può essere modulata con l'opzione dei sedili posteriori plus, scorrevoli e dotati di schienali a inclinazione variabile. In questa configurazione, il vano bagagli al quale si accede tramite il portellone elettrico di serie dispone di un volume che, a seconda della consistenza dell'equipaggio, può spaziare da 550 litri ai 1.550 che si ottengono abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Una capacità tra le più elevate del segmento, come pure tra i migliori è il coefficiente aerodinamico (Cx) di 0,30, mentre quanto a peso la carrozzeria del rinnovato Suv Audi è in assoluto «best in class». 

Alla ricerca dei primati concorre anche un'innovazione al debutto mondiale nella categoria: i gruppi ottici posteriori con tecnologia Oled, costituiti cioè da diodi organici molto efficienti e capaci di garantire un'illuminazione più ampia e omogenea. Sono abbinati agli indicatori di direzione dinamici, la cui luce «scorrevole» costituisce un gadget tecnologico di opinabile utilità pratica, ma di gran moda. A richiesta è disponibile una configurazione suddivisa in tre nuclei di sei segmenti ciascuno che offre ai clienti la scelta fra tre differenti motivi di luce capaci di generare molteplici firme luminose, dando così un ulteriore contributo alla personalizzazione, prassi particolarmente gradita alla clientela del mercato premium. 

Per quanto riguarda le motorizzazioni, al lancio previsto in Italia nell'ultimo trimestre dell'anno la Q5 restyling verrà proposta nella versione 2.0 (40) Tdi quattro S tronic con tecnologia mild-hybrid a 12 Volt che affianca al turbodiesel 4 cilindri 2.0 da 204 cv, alleggerito di 20 kg rispetto all'analogo propulsore precedente, un alternatore/starter che in fase di decelerazione può recuperare fino a 5 kW di energia da immagazzinare nella batteria agli ioni di litio per essere utilizzata successivamente.

Il ruolo della componente elettrica, capace di ridurre fino a 0,3 litri ogni 100 km i consumi di carburante, si manifesta per esempio nella capacità di veleggiare, cioè di avanzare per inerzia – a motore spento o acceso – quando la velocità è compresa tra 55 e160 km orari, mentre il sistema start/stop entra in azione con largo anticipo (già a 22 km all'ora) quando l'acceleratore è in rilascio, salvo poi riavviare il motore immediatamente e impercettibilmente quando l'auto ricomincia a muoversi.

La Q5 edizione 2021 è una vettura attenta all'efficienza e all'ambiente, grazie anche a dispositivi come il nuovo sistema «Scr twin dosing» con doppia iniezione d'urea che offre un contributo importante all'abbattimento degli ossidi di azoto (Nox), emissioni pesantemente inquinanti, ma senza mai dimenticare di essere un'Audi. La (40) Tdi quattro S tronic lo dimostra con il tempo di 7,6 secondi nell'accelerazione 0-100 e con la velocità massima di 222 km orari. 

Questo è l'unico modello reduce dal rinnovamento di cui è stato finora diffuso il listino italiano, articolato negli allestimenti base, che parte da 53.500 euro, Business, Business advanced, S line e S line plus che si colloca al vertice dell'offerta con un prezzo di 62.900 euro. L'operazione restyling non si ferma comunque qui: successivamente al lancio la gamma si arricchirà con le versioni, ovviamente «rivedute e corrette» in base ai nuovi contenuti estetici e tecnici, presenti nell'offerta attuale, compresa la (50) Tfsi e quattro S tronic, variante ibrida plug-in disponibile con 299 o 367 cv.

Le altre new entry potranno contare sul turbodiesel 2.0 nelle meno potenti varianti (30) e (35) Tdi con 136 e 163 cv rispettivamente, sul 4 cilindri turbo a benzina 2.0 mild-hybrid a 12 V anch'esso in due livelli di potenza, nonché sul muscoloso 6 cilindri 3.0 Tdi con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt da 347 cv.