La gamma suv di Opel

Dall’Opel Arena di Mainz parte la sfida dell’attacco a tre punte: Mokka X, Crossland X e Grandland X

di Sergio Troise
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MAINZ - Se qualcuno temeva che l’ingresso nella famiglia PSA (Peugeot, Citroen, DS) mettesse in soggezione i nuovi entrati della Opel (il marchio tedesco è stato acquisito dai francesi a marzo del 2017) si sbagliava: proprio come avviene nel calcio quando una squadra viene rinnovata profondamente e c’è bisogno d’un periodo di ambientamento, la componente germanica del gruppo guidato dai francesi s’è fatta attendere un po’, ma poi s’è mostrata in condizioni di forma smaglianti e sembra pronta a “dare spettacolo” come neanche ai tempi d’oro della proprietà GM.

Certo, sarà il tempo a dire come evolverà l’intesa, tuttavia molti indizi lasciano credere che i tedeschi non hanno alcuna intenzione di “giocare in difesa” e sono anzi impegnati in una partita coraggiosa, nella quale l’attacco a tre punte – Mokka X, Crossland X e Grandland X – può rappresentare un elemento decisivo per guadagnare punti nella classifica che vede il gruppo PSA al secondo posto in Europa alle spalle del colosso Volkswagen.

Un evento battezzato X Champs e organizzato simbolicamente proprio nella Opel Arena di Mainz (stadio gioiello dove gioca la squadra in cui è cresciuto Jurgen Klopp, attuale allenatore del Liverpool) ha messo in chiaro, una volta di più, il potenziale offensivo dei tedeschi e, in particolare, della famiglia X legata ai modelli Mokka, Crossland e Grandland: i più amati dal pubblico, e non solo in Germania.

«Grazie a queste auto – informa infatti la Casa – Opel si è imposta come marchio numero 1 per vendita di Suv nei primi cinque mesi dell’anno e, fino ad aprile, ha anche conquistato il primo posto nel segmento B-Suv in Europa». In pratica, in Germania un cliente Opel su quattro ha scelto Mokka X, Crossland X o Grandland X, perciò a Russelsheim prevedono di raggiungere entro il 2021 una percentuale di vendite del 40% in questo segmento altamente redditizio.

E’ andata bene anche nel nostro Paese, come ha ricordato Andrea Leandri, direttore Marketing di Opel Italia, sottolineando che “la crescita nel segmento è stata del 34%, e addirittura del 39 se si considera anche la piccola Karl Rocks”. Come per il resto d’Europa, pilastro fondamentale del boom italiano è stata la Mokka, che dal 2012 in poi ha trainato la crescita raggiungendo il picco delle vendite nel 2017, con 28.000 consegne. Ma in crescita è anche il trend di Crossland e Grandland, con una particolarità tutta italiana: oltre il 70% della domanda riguarda le versioni meglio equipaggiate, e dunque più costose.

«Per noi questo dei Suv/Crossover compatti è un segmento chiave» ha detto il manager di Opel Italia, manifestando grande ottimismo anche per il futuro. «La disponibilità di motori che rispettano la nuova normativa sulle emissioni con un anno di anticipo non può che giovare sia al nostro business sia agli automobilisti che apprezzeranno una volta di più la tecnologia tedesca, democraticamente messa a disposizione di tutti».

In prospettiva si profila interessante anche il futuro a medio e lungo termine, con l’arrivo di motorizzazioni sempre più eco-compatibili, quelle che segneranno la svolta epocale dopo che sarà esaurito il ciclo dei motori a benzina, a gasolio a Gpl e a metano. «Entro il 2020 – ha tenuto a rammentare Leandri - avremo quattro Opel elettrificate, a cominciare dalla GrandLand X ibrida plug-in, per arrivare alla Corsa Full Electric. Entro il 2024, poi, tutta la gamma sarà elettrificata, mentre il reparto ricerca e sviluppo di Russelsheim continua a lavorare al progetto idrogeno. Il futuro non può farci paura».


 

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Mercoledì 18 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 19-07-2018 18:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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