Uno dei concept ideati nel centro design Nissan di Londra

Nissan festeggia i 15 anni del Centro Design di Londra. Qui è nato il successo di Qashqai, Juke e Leaf

di Sergio Troise
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LONDRA - Si chiama NDE, acronimo di Nissan Design Europe. E’ uno studio di progettazione realizzato giusto 15 anni fa (l’inaugurazione avvenne il 25 gennaio 2003) all’interno di una struttura sorta nell’area di Paddington, a Londra, dove un tempo c’era un vecchio deposito per mezzi di trasporto chiamato “The Rotunda” (reso inservibile dall’abbandono e dall’incuria). Ristrutturata e rigenerata, la struttura è diventata un centro di assoluta eccellenza: qui, tanto per dire, sono state progettate le forme e i contenuti di auto importanti come il Qashqai, la Juke, la Leaf, auto che hanno consacrato il successo del marchio nipponico in Occidente, dove, grazie anche all’alleanza con Renault, Nissan ha ormai radici solidissime. E qui, tra l’altro, a partire dal 2014 hanno preso forma anche i concept delle Infiniti, le auto di lusso del marchio premium di proprietà della stessa Nissan.

Ecco perché Mamoru Aoki, Executive Design Director di NDE, intende celebrare degnamente l’anniversario dei 15 anni di attività. E nell’immediata vigilia della scadenza, ha tenuto a ricordare che «NDE è stato per oltre dieci anni il cuore del successo di Nissan in Europa, soprattutto per il segmento dei crossover». Il concept originale del Qashqai è stato progettato qui nel 2003 – ha tenuto a ricordare Aoki - così come tutte le sue versioni successive. «E il nostro centro – ha aggiunto - ha portato anche alla nascita del fratello minore di Qashqai, il Nissan Juke, i cui primi tratti distintivi si sono manifestati nel concept Qazana del 2009».

Sono in tutto 15, come gli anni di attività di NDE, i modelli (tra auto di serie e concept) che il direttore del centro di design londinese intende celebrare in coincidenza con l’anniversario. E per questo ha stilato una lista, comprensiva delle ragioni che illustrano l’importanza dei vari progetti, ovvero la capacità di scandire l’evolversi della presenza europea del marchio giapponese, fino all’approccio contemporaneo nell’universo dell’elettrificazione e della connettività, simboleggiato dalla nuova Leaf, auto emblema del piano NIM (Nissan Intelligent Mobility).

Ma se la Nissan Leaf rappresenta l’avanguardia assoluta, il Suv/crossover Qashqai occupa, come detto, un posto di riguardo nella storia del marchio, e dunque nella lista di Aoki. «Il concept nacque qui a Londra nel 2003 – ha ricordato il numero uno di NDE – dando un’anticipazione della volontà di Nissan di innovare e creare un nuovo tipo di veicolo. Ha rappresentato il punto di partenza di quello che oggi è il segmento di successo dei crossover in Europa».

Tra le altre auto inserite nella lista di Aoki ci sono anche la Micra c+c del 2005, il concept Terranaut del 2006, le versioni definitive del Qashqai del 2007, del 2010 e del 2013; il concept dell’NV200 del 2007; il Qazana del 2009 (è il concept che ispirò la nascita del Juke, nel 2010). La lista comprende anche il Nissan 2020 Concept del 2014, definito da Aoki «capolavoro del design automobilistico, creato per anticipare il futuro orientamento del design Nissan chiamato Emotional Geometry». Sempre tra i concept, compaiono nella lista anche l’Infiniti Energ-E del 2014, definito «ultima espressione stilistica di Infiniti, che unisce a prestazioni brillanti il linguaggio futuro di design a zero emissioni»; il Gripz del 2015 «illustra gli studi per un futuro crossover di segmento B con le caratteristiche di un’auto sportiva» e l’Infiniti Q30, concept di Suv compatto e raffinato da cui è partita la progettazione dell’attuale serie QX30.

Tra i più sbalorditivi, e già ammirato nei saloni di mezzo mondo, c’è anche, nella lista dei “magnifici 15”, il prototipo BladeGlider del 2016, veicolo elettrico futuristico ad alte prestazioni con il rivoluzionario design di un’auto sportiva. Tra i più recenti, infine, il Navara EnGuard Concept del 2016, definito da Aoki «portavoce di un potenziale orientamento alla personalizzazione post-vendita per Navara, con un utilizzo innovativo delle batterie dei veicoli elettrici», e il progetto Infiniti Q60 Black S (2017), che «esplora il potenziale di una nuova linea di modelli Infiniti ad alte prestazioni». In pratica, una reinterpretazione radicale della coupé Q60 che richiama un motore ibrido e sistemi di recupero d’energia ispirati alla Formula 1.

 

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Giovedì 14 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 15-06-2018 13:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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