La nuova Hyundai Tucson Phev

New Tucson, più grande e tecnologica è anche ibrida plug-in. Il Suv Hyundai cresce a 360°: dimensioni, personalità ed ambizioni

di Sergio Troise
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ROMA - Quando le case automobilistiche presentano un nuovo modello tendono sempre a enfatizzare l’evento, amplificandone la portata fino a provocare, in alcuni casi, aspettative destinate ad andare deluse, soprattutto se il contenuto di novità si limita a qualche dettaglio estetico, a qualche dotazione supplementare o, magari, all’introduzione di una nuova motorizzazione. Il lancio della nuova Hyundai Tucson – mettiamolo subito in chiaro – non rientra in questa categoria: dopo 16 anni di onorata carriera, scandita da tre restyling per oltre 7 milioni di unità vendute nel mondo (1,4 in Europa) il Suv coreano è stato sottoposto infatti ad un cambiamento radicale, tanto da giustificare le parole pronunciate da Andrea Crespi, direttore generale della filiazione italiana della Casa coreana, che nei giorni del lancio commerciale sul nostro mercato ha parlato di una “autentica rivoluzione”.

“La nuova Tucson – ha detto il manager a capo di Hyundai Italia - è l’auto che ci porterà fuori dalla pandemia, proponendosi come portatrice di un rinnovamento radicale, che coinvolge il design, il powertrain, con la più ampia possibilità di scelta fra soluzioni elettrificate (versioni ibride leggere e full, più una plug-in con potenza di 265 cv, ndr) e tradizionali motori benzina e diesel; la connettività, che diventa nuovo punto di riferimento per il segmento; la sicurezza, migliorata grazie a dotazioni di assoluta avanguardia, con diverse funzionalità innovative”.

Tutto ciò con l’obiettivo di rientrare nella top-five del mercato italiano dei Suv, dove la nuova Tucson ha già mosso i primi passi, con una gamma articolata in tre allestimenti, XTech, XLine e eXellence, prezzi compresi tra 29.400 e 39.550 euro e la possibilità di usufruire di opportunità che vanno dal “vantaggio cliente” (fino a 5.550 euro in caso di rottamazione) ad innovativi sistemi di finanziamento e noleggio a lungo termine.

La nuova auto coreana viene costruita in Europa, nella fabbrica di Nošovice, Repubblica Ceca, mentre il design è stato elaborato in Corea del Sud, attenendosi ai dettami del “sensous sportiness”, il nuovo linguaggio stilistico della Casa che ha generato, partendo da un algoritmo elettronico (poi sviluppato dagli stilisti) un’auto dalle superfici scolpite e dalle linee dinamiche, cresciuta nelle dimensioni (4,5 metri la lunghezza, 1,865 la larghezza, 1,650 l’altezza) e nel peso (ben 1700 kg), ma capace di conservare un aspetto piacevole, capace di conciliare l’equilibrio tra sportività ed eleganza. Sul frontale, di forte personalità, spiccano la grande griglia di forma esagonale e, soprattutto, le nuove “parametric hidden lights”, luci diurne a led che donano all’auto una presenza unica e distintiva. Al posteriore gli ampi gruppi ottici a sviluppo orizzontale con fanali parametrici nascosti riprendono lo stesso linguaggio stilistico; altri elementi di design caratterizzanti riguardano le fiancate, dove forme tese, atletiche e muscolose si fondono nei passaruota angolari, al cui interno si fanno notare cerchi in lega di nuovo disegno (da 17 a 19 pollici).

Forti elementi di novità riguardano anche l’abitacolo, spazioso, confortevole, moderno e raffinato, con un’ampia consolle tra i sedili e la plancia avvolgente a due piani, attraversata da una modanatura nera con bordi cromati che contiene sottili feritoie per l’uscita dell’aria “indiretta” del climatizzatore. La qualità delle plastiche è migliorata, mentre i sedili, comodi e ben regolabili, possono essere rivestiti in tessuto o pelle e, negli allestimenti al top di gamma, possono essere riscaldati (anche dietro) e ventilati. In funzione delle capacità di carico le sedute posteriori sono ripiegabili nel rapporto 40/20/40, schiacciando semplicemente un pulsante. La capacità del bagagliaio ha guadagnato da 33 a 107 litri (dipende dall’allestimento) con minimi di 546 e 620 litri, e massimi (ripiegando le sedute posteriori) tra 1.725 e 1.799 litri.

Sulla nuova plancia spicca un nuovo cluster aperto da 10,25 pollici, affiancato a uno schermo audio-video touchscreen della stessa misura o a un display audio da 8 pollici. Scomparsi pulsanti e manopole fisiche, tutte le funzioni del sistema di audio-video-navigazione e del climatizzatore sono gestibili tramite comandi a sfioramento. Tra le opzioni disponibili spiccano un impianto audio premium Krell, il mirroring wireless del cellulare (con il display audio) e 4 porte USB. In funzione del comfort si fa apprezzare anche il climatizzatore trizona Multi-Air Mode, che combina ventole dirette e indirette per l’aria condizionata e il riscaldamento, in modo da creare un ambiente interno più piacevole, con una circolazione dell’aria ben distribuita. Se non bastasse, gli innovativi servizi telematici Bluelink vantano funzionalità come l’apertura e la chiusura da remoto, il Last Mile Navigation e il monitoraggio del livello di carburante. Insomma, l’impressione è che il salto di qualità sia stato effettivamente compiuto e che la Tucson sia ormai, a tutti gli effetti, un’auto capace di dire la sua anche nel confronto con le più qualificate rivali della classe premium.

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Domenica 24 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 26-01-2021 10:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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