Una Wrangler accessoriata Mopar

Mopar, tutto il fascino dell’originalità: 180 accessori per rendere unica la Jeep Wrangler

di Mattia Eccheli
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SPIELBERG - Se la paura fa novanta, la personalizzazione europea di Jeep Wrangler fa almeno centottanta. Cioè il numero degli accessori Mopar disponibili per personalizzare la quarta generazione del primo fuoristrada del secondo dopoguerra. Jeep è uno dei marchi per i quali lo storico brand guidato da Detroit dal 2015 dal 55enne manager italiano Pietro Gorlier realizza linee di prodotti dedicati. E Wrangler è uno dei modelli preferiti dagli appassionati per le loro trasformazioni, come confermano i raduni americani della casa delle Sette Feritoie.
 

 

Oltreoceano la maggiore elasticità delle normative consente personalizzazioni ancora più spinte come dimostra la nuova generazione del fuoristrada per eccellenza. Nel giro di 14 minuti si possono reclinare parabrezza, togliere il tetto e le portiere alla nuova Wrangler: una soluzione suggestiva e spettacolare che in alcuni paesi europei non potrebbe circolare, almeno non su strade pubbliche. Nel 2017 Mopar, frutto dell’elisione di Motor e Parts, ha celebrato gli 80 anni di storia, anche se il nome venne impiegato per la prima volta da Chrysler già nel 1920. Significa che è addirittura più vecchio rispetto a Jeep, fondata nel 1941 a Toledo.

Mopar è il punto di riferimento per gli jeepers che non si accontentano di un “semplice” modello di serie. E questo non solo per chi intende affrontare terreni accidentati, ma anche per chi vuole sfidare le tendenze metropolitane. In ogni caso per tutti quelli che, con le soluzioni Connect, vogliono beneficiare di servizi di controllo da remoto utili e innovativi, tipo quelli (malaugurati) in caso di furto o incidente o quando si necessita di assistenza.

Se Jeep è uno stile di vita, gli accessori sono un modo per renderlo ancora più distintivo. Perché anche grazie a Mopar e con la crescente diffusione dei modelli con il frontale delle Sette Feritoie è sempre più difficile trovare due Jeep identiche. La Wrangler, già offerta a passo corto (due porte) e lungo (quattro), è stata esibita al Jeep Camp austriaco in due ben diverse personalizzazioni. Quella per l’offroad sfoggia una livrea Ocean Blue Metallic con kit di rialzo da 5 centimetri, cerchi in lega da 17 pollici, paraspruzzi sagomati, prolunga del tubo di aspirazione (lo snorkel) e luci specifiche per il fuoristrada, mentre quella urbana “veste” un bel Granite Crystal con valvole silver con logo Jeep, copriruota da 32” e dettagli cromati come le pedane tubolari laterali, i battitacco e il tappo carburante. Solo due esempi di un ricco catalogo per conformare la propria Jeep ai propri desideri e al proprio stato d’animo.
 

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Martedì 28 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 29-08-2018 23:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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