La gamma elettrificata di Renault

L’elettrificazione, la “pepita” della Renault. Ibride o full electric l'ampia gamma della Regìe è all'avangardia tecnologica

di Sergio Troise
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ROMA - «In casa Renault ho trovato una pepita» ha confidato agli uomini del proprio staff Luca De Meo, il nuovo numero uno della casa francese, tuffandosi nel lavoro con rinnovata passione. Si riferiva allo straordinario vantaggio accumulato dalla losanga nel campo dell’elettrificazione, ovvero dell’ibrido e del full electric, settori che vedono Renault in prima linea dal 2011, con la possibilità di sfruttare anche le esperienze maturate in F1. Tutto ciò ha contribuito alla scoperta delle nuove frontiere della mobilità, con robusti tassi di crescita in Europa e, ormai, anche in Italia. Basti dire che nel nostro Paese le alimentazioni green rappresentano oggi, in cumulato, il 13% del mercato totale rispetto al 6% dello stesso periodo del 2019 (dati di fine agosto).

Certo, hanno inciso gli incentivi statali, ma in casa Renault sono certi che il successo si spieghi innanzitutto con il cosiddetto “piano di democratizzazione della mobilità”, ovvero con le fortune di una gamma di auto piccole, di segmento B – su tutte la Zoe, la Clio e la Captur – che consentono di accedere alle nuove tecnologie green senza porsi il problema dei costi d’acquisto e di gestione. Lo hanno ricordato i vertici di Renault Italia nel corso della presentazione dell’Electric Mobility For You, iniziativa partita il 19 settembre da Milano, considerata la prima smart city italiana. 

Nell’occasione è stato ricordato che Zoe è, in Europa, il veicolo elettrico più diffuso nel car sharing e il leader delle vendite in Italia, con oltre 2.800 unità immatricolate in cumulato a fine agosto. Entro novembre arriverà anche la E Twingo a emissioni zero, mentre nel corso del 2021 sarà la volta del marchio Dacia, con l’E Spring, il cui prezzo rappresenterà l’offerta più vantaggiosa in Europa. «In tal modo – sostiene Biagio Russo, responsabile marketing di Renault Italia - si limiterà anche la dipendenza dagli incentivi». Altra certezza maturata in Renault è la necessità di incrementare la fornitura di servizi. Un campo che ha già comportato la digitalizzazione di diverse attività, a cominciare dal Virtual Showroom, servizio suggerito dal diffondersi della pandemia che dal 19 settembre consente agli utenti di contattare, attraverso un tour virtuale in video live chat, gli E-Xpert di Renault, consulenti in grado di illustrare le gamme ibride ed elettriche.

Ma non è tutto: tra le novità a disposizione di chi si affaccia per la prima volta al mondo dell’ibrido e dell’elettrico c’è anche la Test Drive Experience, al termine della quale viene stilata una tabella con i dati su km percorsi, consumi e quantificazione del risparmio in rapporto ad un veicolo con motore termico tradizionale. Al termine viene rilasciato anche un diploma che attesta la conoscenza delle auto dotate delle nuove tecnologie: un modo per diffondere la cultura dell’eco compatibilità e vincere le resistenze di incerti e diffidenti.

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Lunedì 15 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 14:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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