L'amministratore delegato di Mercedes, Ola Källenius

Källenius, ceo Mercedes: «Avanti decisi con la digitalizzazione e la decarbonizzazione»

di Nicola Desiderio
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STOCCARDA - Mercedes mantiene la barra dritta e procede spedita secondo i piani. Parola di Ola Källenius, l’amministratore delegato che, con il suo arrivo lo scorso anno, ha impresso un nuovo corso alla casa tedesca avviando un processo di ristrutturazione che, alla luce degli avvenimenti, si è fatto certamente più difficile ma, proprio per questo, ancora più necessario.

«Qualche mese fa nessuno avrebbe potuto immaginare questa situazione – ha affermato nel corso di un nuovo spazio digitale denominato “Meet Mercedes Digital” – ma pian piano ci stiamo riallineando. In Cina i livelli di traffico stanno tornando alla normalità e questo invita ad un moderato ottimismo». Secondo Källenius non si può ancora trarre conclusioni per le conseguenze lasciate dalla pandemia, ma si possono dire già tre cose.

La prima è la forza dello stare insieme nel momento in cui c’è un problema e c’è bisogno di cambiare. Il manager svedese ha citato il team di Formula 1 che, in 4 giorni, ha realizzato un ventilatore ospedaliero. La seconda è l’importanza della mobilità individuale: «Ci siamo accorti dell’importanza dell’automobile come nostro spazio protettivo che dobbiamo preservare». La terza è che è necessario mantenere la strategia basata su due grandi tendenze.

Una è la digitalizzazione che riguarda non solo i prodotti, ma il modo di lavorare ovvero il telelavoro: «Conoscevamo questi strumenti, ma ora sappiamo che funzionano al 100%». L’altra è la decarbonizzazione le cui tappe sono fissate dal piano Ambition 2039 con il quale Mercedes vuole diventare carbon neutral entro 19 anni. Nel 2022 tutti gli stabilimenti produttivi saranno ad impatto zero e ci saranno almeno 10 modelli elettrici e nel 2050 il 50% delle vendite saranno elettriche ed ibride plug-in.

Källenius ha poi citato uno degli assett fondamentali di Daimler: la produzione delle batterie. Il network comprende al momento 9 stabilimenti in 3 continenti, il cui fulcro è rappresentato dall’impianto di Kamenz. Presto ce ne saranno altri, anche negli USA e in Europa, compreso quello di Sidelfingen, accanto al quartier generale storico di Mercedes, destinato a rifornire la nuova Classe S, che sarà presentata entro il 2020, e la EQS, l’ammiraglia elettrica attesa per l’anno successivo.

Mercedes ha investito oltre un miliardo per questo ramo di azienda e ha già prodotto storicamente oltre mezzo milione di batterie, quantità che presto costituirà il volume di un solo anno. La riduzione dell’impatto ambientale, ottenuta anche in collaborazione con i fornitori, sarà dunque una priorità tanto che Källenius ha rivelato che Mercedes si prepara a emettere green bond ovvero titoli i cui rendimenti saranno legati agli obiettivi di sostenibilità, sia essa ecologica ed economica.

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Martedì 26 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 10:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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