La Ford Focus

Ford Focus: tanta tecnologia tra ADAS, app e connettività al servizio della sicurezza

di Antonino Pane
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MODENA - La guida assistita non può essere uno slogan, deve avere contenuti, aiutare, rendersi utile quando serve. Ford parte da questa base e fa un deciso passo in avanti con la nuova Focus, un modello che ha battuto tutti i record di vendita nel mondo, e che ora si presenta ricca di contenuti tecnologici veri. Un’auto connessa di suo, non attraverso il telefonino (con cui pure reagisce) ma con un modem proprio, con la disponibilità praticamente infinita di wi-fi a bordo, con una interazione col mondo circostante che non riguarda solo l’auto ma l’intero pianeta trasporto. Cosi, viabilità, treni, aerei, parcheggi, distributori di carburante, assistenza medica, tutto è a portata di un click o di un comando vocale. Insomma “Human Centric Design” è la nuova formula in cui si immerge Ford e che piano piano avvolgerà tutti i modelli della Casa.

Una connessione globale, autonoma della vettura, che in Ford ritengono essere un passo deciso verso nella guida assistita e un passo indispensabile verso la guida autonoma. E questa convinzione Ford l’ha dimostrata mettendo alla prova uno per uno i nuovi dispositivi sulla pista dell’autodromo di Modena. Test riuscitissimi che spesso hanno sorpreso per la reattività veloce dell’auto. Ma andiamo con ordine. 

Connettività globale. Come dicevamo l’auto dispone di un proprio collegamento autonomo con la piattaforma Vodafone. Un collegamento che una volta scaricata un’apposita app sullo smartphone e realizzato il collegamento consente di gestire ricerche di ogni genere in rete e, soprattutto, di essere connesso con la piattaforma dei servizi offerti da Ford. Così con mappe che vengono riprodotte  sul display dell’auto si può cercare di tutto e trovare risposte a tutto. Naturalmente, ma questo è scontato, anche i parametri della vettura possono essere controllati sul proprio smartphone anche se si è lontani dall’abitacolo. Già, lontani dall’abitacolo. La vettura è connessa anche quando è ferma, parcheggiata. Dall’app in remote si può decidere di avviarla, di accendere il climatizzatore, di riscaldare i sedili o il volante e anche di aprirla. Immaginate il fattorino che vi deve consegnare un pacco e non siete in casa ma l’auto è parcheggiata sotto l’abitazione. Ebbene basta premere un tasto e il bagagliaio diventa box per pacchi. E se le chiavi sono all’interno? Nessun problema, l’auto non parte. Il cambio si blocca e non c’è nessuna possibilità di avviarla. Manomettere la centralina? No, il cofano motore è allertato, basta toccare la leva per aprirlo e scattano altri sistemi di sicurezza. Insomma bisogna sbloccarla sempre dal telefonino. E’ evidente, e questo tecnici Ford lo hanno detto con chiarezza, che per avere il massimo della funzionalità del sistema, bisogna optare per le versioni a cambio automatico. 

Co-Pilot 360. Illuminazione intelligente, il fascio di luce segue la strada e in curva non ci sono più punti bui; due telecamere, 12 sensori, 3 radar. Ford Focus è un passo avanti anche sulla sicurezza. In pratica intorno alla vettura ruotano segnali che reagiscono tra di loro e con i comandi essenziali dell’auto a cominciare dal freno. Il test ha dimostrato, grazie all’utilizzo di un manichino, che l’auto riconosce perfettamente i pedoni e, in caso di mancata reazione del pilota, attiva la frenata in modo autonomo. Non solo pedoni ma anche i ciclisti e, siccome la telecamera anteriore è posizionata in basso, anche gli animali. Il riconoscimento  avviene anche di notte. Questo dispositivo è in funzione anche quando si vuole parcheggiare.

Park assist. Con un tasto si attiva la funzione, l’auto segnala la disponibilità di un parcheggio e chiede di lasciare il volante e i pedali. A quel punto basta tener premuto il pasto P e la Focus fa tutto da sola. attenzione, però, il tasto va tenuto premuto fino alla fine della manovra, altrimenti la manovra stessa si interrompe. Il Park Assist legge ed effettua manovre al centimetro anche in caso di parcheggio verticale.

Adaptive Cruise Control. La nuova Focus ha dimostrato di essere avanti anche nel controllo automatico della guida. L’auto segue quella che la precede una volta impostata la velocità e mantiene costantemente la distanza di sicurezza rallentando se occorre fino a fermarsi da sola, in assenza di reazione del pilota, se l’auto che precede si arresta. E se riparte entro 5 secondi, nessun problema, riparte da sola. Oltre i cinque secondi, invece, bisogna toccare l’acceleratore o il tasto che imposta la velocità su manubrio. La Focus ha dimostrato sulla pista di Modena di leggere anche strisce bianche sbiadite e di restare in carreggiata da sola, con correzioni, anche se avverte piccoli spostamenti laterali che denotano la distrazione del pilota. E in caso di curva, in assenza di comandi da parte di chi è alla guida, la Focus rallenta piano piano fino a fermarsi. 
 

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Venerdì 21 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 23-09-2018 09:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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