Luca Napoletano, responsabile del marchio Fiat, con la nuova Tipo Cross

Fiat, anche la famiglia Tipo ha il suo crossover. La versione Cuv è dinamica e sportiva

di Giampiero Bottino
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MILANO - A cinque anni, dopo oltre 700.000 clienti conquistati nei Paesi dell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), per la Tipo è arrivato il momento del restyling. Definizione persino riduttiva di fronte all'entità e alla profondità dei cambiamenti apportati al modello con cui Fiat presidia il segmento C che rappresenta la fetta più corposa – e proprio per questo più affollata – del mercato automobilistico europeo.

Tra le tante novità estetiche e tecniche che caratterizzano il rinnovamento, la più evidente riguarda la composizione stessa della gamma nella quale fa il suo esordio un modello inedito, che offre l'interpretazione Fiat – da sempre coerente con la volontà di offrire ai clienti il miglior mix di funzionalità, accessibilità e concretezza – di una vettura pronta a inserirsi in una categoria tra le più effervescenti dell'attuale panorama automobilistico internazionale: quella dei Cuv (Crossover utility vehicle) compatti capaci di combinare le prerogative tipiche delle vetture da famiglia con la versatilità dei modelli a ruote alte.

Un identikit che si adatta perfettamente alla nuova Tipo Cross che va ad aggiungersi alle tre varianti di carrozzeria proposte finora (quattro porte a tre volumi, cinque porte a due volumi, station wagon) con il dichiarato obiettivo di allargare gli orizzonti della famiglia strizzando l'occhio a nuovi clienti, come ha sottolineato durante la presentazione in streaming Luca Napolitano, responsabile del marchio – ma anche di Abarth e Lancia – per i mercati dell'area Emea: «Questo family crossover colma un vuoto della gamma. È la Tipo che non c'era e che pensiamo possa suscitare l'interesse di chi finora non aveva mai preso in considerazione la nostra proposta nel segmento C».

Un target più giovane e dinamico, sensibile al richiamo del tempo libero e dell'attività sportiva, ma anche alle esigenze di trasporto del nucleo familiare che resta da sempre al centro delle strategie Fiat: come ricorda Napolitano, infatti, il peso di questa categoria di clienti sulle vendite totali del brand è del 47% (la media di mercato è del 30%) e la gamma Tipo – particolarmente apprezzata proprio dalle famiglie, oltre che dalla clientela aziendale – concorre ad alimentare questo trend.

Con il resto della gamma il crossover condivide buona parte degli aggiornamenti stilistici, a cominciare dal nuovo badge costituito dal lettering Fiat che caratterizza il frontale e che Tipo è il secondo modello ad adottare dopo la nuova 500 full electric che – peraltro esibendolo sul portellone posteriore – lo ha da poco portato al debutto. 

La calandra sottile a tutta larghezza, che sembra raccordarsi senza soluzione di continuità ai gruppi ottici sottili del tipo full-led (come del resto quelli posteriori), sposandosi al nuovo disegno del paraurti nel quale spiccano le finiture in color cromo satinato, contribuisce a regalare alla gamma Tipo un look più moderno e aggressivo, nel quale la new entry si inserisce con elementi specifici come la silhouette della carrozzeria a cinque porte e soprattutto le nuove proporzioni.

Rispetto alle «sorelle» più convenzionali, infatti, la Tipo Cross e più alta di 7 cm, mentre l'assetto è stato rialzato di quasi 4 cm grazie alla nuova taratura delle sospensioni e all'introduzione della combinazione cerchio-pneumatico – con dimensioni di 17 o 18 pollici – già utilizzata su 500X, l'altro crossover di casa Fiat. La posizione di guida più alta gioca a favore della visibilità e del comfort di chi impugna il volante, mentre tutti gli occupanti possono contare su una maggiore comodità di accesso e uscita dall'abitacolo completamente ridisegnato in termini di materiali, arredi e contenuti tecnologici.

A definire la personalità stilistica del «family crossover» Fiat concorrono numerosi dettagli tipicamente «cross» come i codolini su tutta la fiancata e sul frontale, caratterizzato nella parte inferiore da una piastra protettiva tipica del mondo Suv che ne evidenzia il carattere avventuroso, mentre a completare il quadro concorrono le minigonne posteriori e le barre sul tetto finora riservate alla station wagon.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, la Tipo Cross può essere equipaggiata con il nuovo 3 cilindri a benzina 1.0 da 100 cv che rappresenta l'espressione più recente della famiglia FireFly Turbo, offrendo vantaggi davvero significativi rispetto al precedente 1.4 di potenza paragonabile (95 cv), come testimonia la coppia massima di 190 Nm disponibile a 1.500 giri contro i 127 Nm a 4.500 giri dell'unità che sostituisce. Lo affianca il turbodiesel 1.6 Multijet proposto nelle declinazioni da 95 e 130 cv (contro i 120 della Tipo pre-restyling), confermando la fiducia del brand in una tipologia di alimentazione che seppur in calo mantiene un ruolo rilevante nel segmento C, con un peso che sul mercato italiano è sempre nell'ordine del 30%.

Per quanto riguarda le alimentazioni alternative, pur senza sbilanciarsi sulle scadenze Luca Napolitano, rispondendo a una specifica domanda («Arriverà il mild-hybrid sul 3 cilindri a benzina?»), ricorda che entro il 2021 Fiat prevede di elettrificare il 60% del portafoglio prodotti: «Il mercato va in quelle direzione, e noi stiamo lavorando su tutta la gamma».

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Giovedì 14 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 15-01-2021 11:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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