La nuova Citroen C4 in versione elettrica e termica

Citroën C4, quasi un secolo di storia. Il crossover francese dalla prima del 1928 all'ultima a batterie

di Giampiero Bottino
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MILANO - Pronto chi parla? Scaricando sul proprio smartphone l'app MyCitroën si può mantenere un dialogo costante con la vettura controllandone posizione, consumi, percorsi e stato di salute. La ë-C4 dispone poi di funzionalità dedicate come la verifica a distanza del livello di carica della batteria e dell'autonomia residua, piuttosto che la programmazione dei tempi della ricarica o il precondizionamento termico dell'abitacolo.

Un secolo di storia. C4, l'alfa e l'omega nella storia delle compatte Citroën. Questo era infatti il nome del primo modello della categoria datato 1928, capace di conquistare 243.000 clienti e rispolverato nel terzo millennio. In mezzo, una lunga storia che spazia dalle Ami 6 e Ami 8 degli Anni 60, alle Gs e Gsa del decennio successivo, alle BX e ZX degli Anni 80 e 90, per finire con la Xsara del 1997 che dopo 7 anni ha ceduto al passo alla rinascita della C4.

La sfida elettrica. Con la ë-C4 Citroën schiera un pokerissimo di proposte elettrificate. La new entry si accinge infatti ad affiancare il Suv C5 Aircross ibrido plug-in e altri tre modelli «full electric»: la piccola e originale Ami, microcar urbana lunga 2,41 metri con 2 posti e zero emissioni, e le versioni «ë» del versatile minivan Space Tourer nonché del Jumpy che ne rappresenta la declinazione come veicolo commerciale.

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Venerdì 12 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 13-02-2021 20:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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