
BMW, elettrico e idrogeno nel futuro della casa di Monaco. Neue Klasse X al debutto quest'anno

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In vista della definitiva messa al bando dei motori termici, benzina e diesel, prevista dall’Unione Europea per il 2035, le disposizioni transitorie in materia di riduzione delle emissioni nocive tengono in ansia la gran parte dei costruttori, obbligati – com’è noto – a ridurre del 15% la produzione allo scarico di CO2 per il periodo 2025-2029, pena pesanti sanzioni economiche. Ma il fronte dei costruttori non è compatto. Mentre alcuni si battono, con il sostegno dei propri governi (in testa Italia, Repubblica Ceca, Austria, Bulgaria, Romania, Slovacchia e Polonia) per un rinvio delle disposizioni, altri vanno avanti spediti, apparentemente indifferenti alle incertezze del mercato e convinti che la strada intrapresa non vada cambiata. Di questa pattuglia decisa ad andare avanti senza tentennamenti fa parte Oliver Zipse, amministratore delegato di BMW, il quale, pur avendo manifestato qualche perplessità nel mese di settembre, in occasione del Salone di Parigi, si dice oggi più che mai convinto che “non c’è motivo di chiedere un rinvio dei nuovi limiti di emissione”.
Il numero 1 della Casa bavarese, insomma, non è preoccupato del calo di vendite di modelli elettrici registrato in Germania (e non solo) nel 2024, dopo l’abolizione degli incentivi, e sostiene anzi la tesi che “gli obiettivi europei per il 2035 sono noti a tutti dal 2019 e la mobilità elettrica rimarrà il principale motore di crescita per i prossimi anni”.
E’ in questo contesto che BMW si prepara, dopo il lancio delle nuove X3 ibride, a presentare entro la fine del 2025 anche un SUV (o SAV, Sport Activity Vehicle, come dicono a Monaco) elettrico a emissioni zero sviluppato sulla base del concept Vision Neue Klasse X svelato nella primavera del 2024. Per ora della nuova elettrica bavarese si sa poco in materia di potenza, prestazioni e autonomia. E’ però certo che sarà prodotta in Ungheria e che si rivolgerà alla clientela della X3 (e delle sue concorrenti, Tesla in testa). Quanto al nome del prototipo, Vision è il nome di tutti gli studi di design della BMW; la X sta ad indicare che è un SUV, mentre “Neue Klasse” fa riferimento alla nuova piattaforma per auto elettriche che debutterà proprio con questa vettura e sarà chiamata così in omaggio alla berlina a quattro porte del 1962 che rilanciò le vendite del marchio. Secondo indiscrezioni trapelate da Monaco, sarà possibile realizzare versioni monomotore e bimotore (4x4).
Intanto in casa BMW si è tornati a lavorare seriamente anche sul fronte dell’idrogeno, sia pure fissando scadenze a lungo termine. La casa automobilistica tedesca ha annunciato infatti che dal 2028 avvierà la produzione di auto a idrogeno in partnership con Toyota. Già dal 2026, però, lo stabilimento BMW di Ratisbona utilizzerà l’idrogeno per gli spostamenti interni dei mezzi adibiti alle attività di trasporto e logistica nel reparto presse, nella carrozzeria e nell’assemblaggio. “Il graduale passaggio dalla propulsione elettrica a quella a idrogeno ci avvicina ancora di più alla Bmw iFactory, la nostra fabbrica digitale e sostenibile del futuro - ha affermato Armin Ebner, responsabile dello stabilimento BMW di Ratisbona - e il passaggio dalla logistica di produzione dell’elettricità all’idrogeno diversificherà il mix energetico del nostro impianto”.