COLONIA - Nell’impianto di Colonia dell’Aston Martin è iniziata la produzione del nuovo motore a dodici cilindri a benzina twin-turbo di 5,2 litri con architettura a V, destinato a equipaggiare la nuova DB11 e a seguire gli altri modelli di punta del Costruttore di Gaydon. Il primo propulsore uscito dalla linea dell’Aston Martin Engine Plant (AMEP) è stato firmato da Andy Palmer, amministratore delegato dell’azienda britannica. Dall’apertura nel 2004, la fabbrica tedesca che impiega 100 operai specializzati e che si distende su una superficie di 12.500 metri quadrati, ha sfornato circa 40.000 motori a 12 cilindri, ognuno assemblato a mano.

Interamente progettato e realizzato da tecnici interni, il nuovo propulsore è accreditato nella configurazione base di una potenza di 608 cv e di 700 Nm di coppia. Prestazioni che assicurano alla DB11 uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e una velocità massima di 322 km/h. Grazie al sistema di attivazione «intelligente» dei cilindri e allo start&stop la nuova unità promette di essere anche rispettosa dell’ambiente. Nell’impianto tedesco dove si assemblano circa 8.000 propulsori l’anno, la produzione del nuovo motore per il momento si affiancherà a quella dell’attuale 12 cilindri di 6,0 litri e del V8 di 4,7 litri.

Per realizzare il nuovo V12 ogni addetto impiega circa 8 ore: prima di ricevere il semaforo verde per la spedizione a Gaydon dove sarà innestato sulle auto, l’unità passa nelle aree test di Colonia per verifiche di funzionamento a bassa e ad alta temperatura e per gli ultimi controlli generali. Le consegne delle prime DB11 con il nuovo V12 sono attese entro il quarto trimestre del 2016. L’ auto, presentata nella configurazione europea all’ultimo Salone di Ginevra, avrà un prezzo che per la Germania è stato fissato in 204.900 euro.