Una pompa di carburante

Ancora attacco al diesel: potrebbero aumentare le accise. Le possibili conseguenze

di Maurizio Caldera
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Crescerà il prezzo del gasolio alla pompa? Alcune voci affermano che dovremo aspettarci un aumento delle accise sul gasolio (oggi gravato di 0,617 euro al litro, mentre la benzina raggiunge 0,728 euro) carburante già tanto discusso negli ultimi tempi, equiparandone il prezzo finale a quello della benzina. Un fenomeno, questo, che ha riscontro pressoché in tutti gli altri Paesi del mondo occidentale, ma su quei mercati entrambi i carburanti hanno prezzi inferiori a quelli italiani, nella maggior parte dei casi intorno ad un euro al litro, come ben sanno i frontalieri, che per questo fanno il pieno oltre confine.

In Italia, invece, sarà il prezzo del gasolio a raggiungere, verso l’alto, quello della benzina, oggi in regime abbastanza libero e variabile tra 1,3 e 1,6 euro/litro, con picchi autostradali che sfiorano i due euro. Questo livellamento (che farà crescere il gettito alle casse dello Stato di circa 5 miliardi di euro) porterà probabilmente ad un ridimensionamento nell’acquisto delle vetture a gasolio, già peraltro demonizzate da teorie che le vorrebbero più inquinanti di quelle a benzina, anche se Euro 6d, ed una conseguente ulteriore contrazione della domanda.

Ma allora si compreranno solo auto a benzina? Forse, però il rendimento termico del motore alimentato a gasolio è maggiore, con un consumo specifico minore a parità di cilindrata e potenza, e in questa direzione vanno anche studi condotti da case automobilistiche, che sostengono che i moderni motori a gasolio hanno emissioni contenute.Si può prevedere, inoltre, una serie di effetti collaterali a fronte di un provvedimento fiscale di questa portata (aumenteranno gasolio agricolo e quello destinato a rifornire la flotta peschereccia?) fino a quello per l’autotrasporto, che in Italia viaggia per circa l’80% su gomma, incidendo quindi sul costo dei prodotti quando arrivano all’utente finale. Se si dovessero sommare poi un aumento di costi per l’agricoltura e il pescato l’aumento diverrebbe esponenziale.

In un momento di rischio COVID bis, e con molte aziende che faticano a restare in attività nonostante gli aiuti statali, il denaro girerà sempre meno e i cittadini incontreranno difficoltà crescenti nell’ipotesi di un aumento dei prezzi al consumo. L’aumento delle accise potrebbe cambiare radicalmente lo scenario, dunque, reindirizzandolo verso i carburanti alternativi (soprattutto GPL e metano), le ibride, full Hybrid o plug in, le elettriche. Al momento il parco circolante, infatti, si divide in un 44% di auto a benzina e una quota pari al 39% per quelle a gasolio, lasciando il rimanente a carburanti alternativi, elettriche e ibride, mentre un segnale significativo viene dalla Germania, dove le elettriche pure hanno raggiunto l’11,4% delle vendite, quasi a sottolineare un annuncio di nuove tendenze.

Difficile, insomma, fare previsioni e immaginare l’orientamento futuro degli automobilisti in funzione dell’aumento del prezzo alla pompa per il gasolio. Sembra che una decisione in merito alle accise sul gasolio sarà presa dal governo entro il mese di agosto, ma solo quando un testo preciso sarà varato, si potrà capire che se, aumentando il gasolio, cresceranno anche i prezzi dei generi alimentati per l’incremento dei costi di trasporto.

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Mercoledì 19 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 22-08-2020 16:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2020-08-20 22:13:45
poi non lamentatevi delle truffe che nascono con i carburanti. con accise minori si vivrebbe bene lo stesso. un aumento graverebbe solamente su chi usa per forza l'auto per lavoro e non può fare altrimenti. come al solito chi decide queste mosse è un totale e completo ignorante che vive in una bolla....