Yamaha Marine sostiene i diportisti-pescatori. Accordi per vendite in package con Lomac e Joker Boat

Yamaha Marine sostiene i diportisti-pescatori. Accordi per vendite in package con Lomac e Joker Boat

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

ROMA - Fino a qualche tempo fa i gommoni venivano snobbati dagli appassionati di pesca, che li ritenevano inadatti alle loro esigenze. Oggi lo scenario è totalmente cambiato: il mondo della pesca ha scoperto i vantaggi dei RIB, con le loro spiccate doti di stabilità in mare e sicurezza, che consentono rapidi rientri anche in presenza di mare formato. Molti cantieri hanno imparato a progettare i propri battelli tenendo conto delle necessità di stivaggio e del posizionamento di attrezzature e accessori utili per pescare, e s’è arrivati al punto che sul mercato trovano ampio spazio proposte mirate proprio a questa specifica clientela. Tutto ciò senza tuttavia trascurare del tutto le aspettative dei diportisti tradizionali, quelli che utilizzano il battello pneumatico per godersi i bagni di sole e di mare.

Trovare il compromesso giusto, in qualche caso impegnandosi a “mettere d’accordo” moglie e marito (e figli) non è facile, ma se scendono in campo colossi del settore come Joker Boat, Lomac e Yamaha Marine è possibile che venga fuori qualcosa d’interessante. Vanno inquadrati in questa cornice i più recenti accordi raggiunti dalla Casa giapponese produttrice di motori fuoribordo e i due cantieri italiani. Accordi che prevedono la commercializzazione in package di battelli pneumatici motorizzati Yamaha, “con vantaggi anche dal punto di vista economico” viene assicurato, essendo previsti listini dedicati proprio alla vendita in blocco di battelli e motori.

L’intesa con Lomac riguarda il 540 IN Spearfishing, piccolo ma versatile battello carrellabile, motorizzato con l’F40 G Supreme di Yamaha, notoriamente il più “cattivo” tra i fuoribordo senza patente, ma anche efficiente e silenzioso come pochi. “Un compagno di viaggio insostituibile per chi va per mare, poco importa se per lavoro o per sport” si legge in una nota dei due partner, accompagnata dalla diffusione di un video girato a Giannutri, dove si sono sbizzarriti a bordo due testimonial d’eccezione come Alessandro Marcianò, recordman Italiano di Big Waves Surfing, e Marco Bardi, star dell’apnea italiana.

Anche l’altro partner di Yamaha, Joker Boat, si affida a testimonial d’eccezione per sostenere il progetto mirato alla valorizzazione dei prodotti adatti alla pesca. In questo caso è Gabriele Giannella, angler riconosciuto a livello nazionale, a schierarsi a sostegno del progetto fondato sull’accoppiata Barracuda 650-Yamaha. L’accoro, sostenuto anche da Raymarine, prevede tre possibilità di motorizzazione, con potenze di 175, 200 e 225 hp. “Il top per la pesca ma non solo” dicono i due partner, certi che “questo battello farà parlare di sé nel mondo del fishing, ma saprà farsi amare anche dai diportisti grazie alla sua versatilità, alle prestazioni e alle possibilità di personalizzazioni uniche”.

Il Barracuda nasce sulla base della carena performante del modello Coaster 650, una bandiera del cantiere di Cologno Monzese, ma è stata progettata ex novo la coperta, proprio per adeguarla anche alle esigenze degli appassionati di pesca. In pratica, in uno spazio non certo gigantesco (6,70x5,45 metri) spicca la capacità dell’imbarcazione di mantenere una configurazione bivalente, che consente sia di pescare sia d’impiegare il battello anche con la famiglia o gli amici per escursioni lungo costa.

Durante le prove in mare, eseguite con il motore F200G su un Coaster 650 munito di manette elettroniche e con eliche da 17”, si sono toccati 42 nodi a pieno regime di giri (6.000) ed è stato registrato un consumo di 70 litri/ora. Navigando invece attorno ai 26 nodi con il motore a 4.000 giri (regime da crociera comoda), il consumo orario è sceso decisamente a 29 litri/ora, garantendo oltre che un rilevante risparmio economico anche un’elevata autonomia grazie ad un serbatoio da 135 litri di serie (oltre 4 ore).

Con tale motorizzazione il battello plana intorno ai 10 nodi a 2.500 giri e al minimo, inserendo il trolling valve, consente di trainare a 2,8 nodi senza affaticare il motore: una dote in più molto interessante per chi pratica la tecnica della traina con il vivo.


 

  • condividi l'articolo
Domenica 21 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 16:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti