Il rendering del Velar 70

Velar 70, il concept innovativo di Valerio Rivellini: prefigura uno yacht dislocante di 21 metri ispirato alla vela

di Sergio Troise
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NAPOLI - Chi sostiene che le barche da diporto siano ormai tutte uguali sbaglia di grosso. C’è ancora margine per la creatività, l’inventiva, l’originalità. E in certi casi l’innovazione diventa la vera protagonista di progetti tutti da scoprire. L’esempio più recente arriva da Napoli, o meglio dallo studio di progettazione di Valerio Rivellini, il designer della linea EVO-Yacht, quella delle sponde mobili e della domotica spinta (l’ultimo Evo R6 si è aggiudicato il Cannes Yachts Trophy 2019 per il miglior design esterno), ma anche dei tradizionalissimi gozzi Mimì.

La sua “invenzione” più recente si chiama Velar 70. Per ora è soltanto un concept, ma prima o poi diventerà uno yacht dislocante di 21,50 metri con quattro cabine e otto posti letto, in grado di navigare a velocità di crociera di 16 nodi e di distinguersi da tutte le imbarcazioni di pari dimensioni per essere una sintesi geniale tra barca a motore e barca a vela, pur non avendo nulla da spartire con i classici motorsailer. Non per niente lo stesso Rivellini parla di “progetto rivoluzionario”.

«L’obiettivo – spiega il progettista - è permettere all’armatore di coccolarsi con una navigazione dislocante, quindi lenta ed economica, godendo del piacere di andare per mare senza l’impegno e le complicazioni di una navigazione a vela. Tutto è partito da una domanda: è possibile sfruttare i vantaggi degli spazi di due tipi di yacht, a livello di ambienti interni ed esterni, per creare una nuova tipologia di barche? La mia risposta è sì. Con il Velar 70 credo di aver centrato l’obiettivo di realizzare una owner’s boat costruita completamente intorno all’armatore. Del resto – aggiunge Rivellini - quando inizio a dedicarmi a un progetto penso a cosa possa rispondere al meglio alle esigenze dell’armatore a cui si rivolge, senza limitare la creatività all’interno di parametri precostituiti. Rifletto su quali siano le emozioni che un certo tipo di armatore vuole vivere a bordo. In un certo senso il mio obiettivo è fare in modo che il suo sogno sia realizzabile».

A giudicare dai primi rendering diffusi dallo studio di progettazione, il design del Velar 70 è minimale e funzionale, non mancano soluzioni inedite e l’imbarcazione si profila dotata di tutti gli accessori per assicurare un alto livello di comfort senza che questi siano visibili: la gru per il tender e le scalette mare multifunzione, ad esempio, sono state abilmente “nascoste”.

In alcuni casi, come per la timoneria, è invece ben visibile e palpabile la contaminazione tra i mondi della vela e del motore. Basti dire che all’esterno ci sono due grandi timoni a ruota, esattamente come sulle barche a vela di una certa dimensione, dove la doppia timoneria è imposta dalla necessità dello skipper di spostarsi in relazione al posizionamento della vela. In questo caso il problema non si pone (la vela non c’è), ma la doppia postazione di comando può risultare utile nelle manovre in porto, o magari soltanto per godersi un panorama dal lato migliore.

Ciò detto, come su altri yacht a motore, anche sul Velar sarà possibile – in caso di maltempo - condurre la barca dalla postazione di guida all’interno della tuga, dove è previsto anche un joystick utile per agevolare le manovre più complicate. Altra genialata del progetto è la possibilità di far scomparire completamente le vetrate della tuga, in modo da rendere la barca un open puro, con un semplice T-top a protezione.

La motorizzazione è costituita da una coppia di Volvo Penta IPS 650, per una velocità di crociera intorno a 16 nodi. Una scelta “ispirata” alla succitata ricerca di affinità con le comode e placide navigazioni a vela. Giusto? Sbagliato? Rivellini non ha dubbi: “Presto da sempre estrema attenzione all’evoluzione del mondo nautico, lo osservo e lo studio costantemente. E ho notato con interesse l’affacciarsi del desiderio di una navigazione diversa, legata al piacere della condivisione, piuttosto che alle prestazioni o alla necessità di raggiungere in fretta una meta. Si tratta di un modo nuovo e al tempo stesso tradizionale di vivere il mare, e soprattutto il viaggio, lontano da ritmi frenetici e imposizioni, e vicino all’ambiente e al desiderio di comodità. L’armatore per il quale è stato pensato il Velar 70 è una persona che ama vivere il mare a 360 gradi, alternando la condivisione al silenzio, e la barca potrà risultare giusta per un’ampia fascia di mercato, sia a livello tipologico, famiglie o giovani single, sia come provenienza geografica”.

In questa ottica sono stati studiati anche gli ambienti e gli allestimenti esterni ed interni, tutti in stile minimalista. La configurazione base, come detto, prevede quattro cabine per un totale di otto posti letto: una vip a prua, un’armatoriale dotata di salotto vista mare a poppa e, infine, le due classiche cabine doppie per gli ospiti. Il progetto prevede che tutti gli ambienti siano ampi e dotati delle comodità necessarie per lunghe permanenze a bordo. All’esterno il classico pozzetto di poppa è stato spostato a prua, dove spicca un’area conviviale con tavolo al centro, mentre la poppa è sgombra e configurabile come una vera e propria terrazza sul mare. Molto ampio lo spazio a centro barca che, come detto, potrà rimanere chiuso da vetrate o aperto.

I materiali, sia per la parte strutturale che per la parte architettonica, saranno molteplici. A questo proposito Rivellini ha commentato: «A seconda delle funzioni e delle caratteristiche richieste saranno usati i materiali opportuni: dalla vetroresina al carbonio, dall’acciaio all’alluminio, dalla pelle al vetro. Scopo fondamentale è quello di puntare alla leggerezza, alla miglior efficienza e al minor peso possibile. L’utilizzo di materiali riciclabili e la scelta di impiegare motori piccoli, con una riduzione del consumo, sono inoltre dettati dall’attenzione verso l’impatto ambientale».


 

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Martedì 17 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 18-12-2019 13:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-12-18 11:52:38
Orribile