Il rendering del maxi yacht di 90 metri che costruirà Spadolini

Spadolini, ecco come sarà il mega yacht di 90 metri. Una nave da diporto con elicottero, cinema, piscine e molto altro

di Sergio Troise
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FIRENZE - Misure imponenti (90 metri), design sportivo, linee accattivanti, prestazioni elevate, ampi spazi vivibili all’aperto e al chiuso, eliporto, cinema, maxi beach club su due ponti, due piscine, palestra, sauna, sala massaggi, area bar, area relax, terrazze apribili, ascensore, garage per i sea toys (dai jet-ski alle moto d’acqua), una barca di 9 metri come tender… C’è tutto questo, e molto altro, nel mega yacht di 90 metri progettato da Tommaso Spadolini, celebre architetto navale in prima linea nel rappresentare il meglio del design nautico italiano nel mondo.

Per il momento non è noto da quale cantiere verrà costruita questa vera e propria nave da diporto, ma una cosa è certa: non si tratta di un concept, ma di un vero e proprio progetto ordinato da un armatore deciso ad ottenere il meglio. Lo ha chiarito lo stesso Spadolini, spiegando che “si è lavorato a stretto contatto con l’armatore e con i suoi rappresentanti per creare un design davvero sorprendente, che risponda ai suoi tre requisiti chiave senza sacrificare la funzionalità”.

Velocità, vicinanza all’acqua e salvaguardia della privacy sono le tre “linee guida” imposte al designer toscano. Per ora non è stato svelato con quale motorizzazione l’imbarcazione verrà equipaggiata, ma è stato anticipato che “potrà raggiungere la velocità massima di 20 nodi”. Non male per un colosso di 90 metri, tuttavia va osservato che nonostante le dimensioni il profilo è quello di una barca veloce.

Lo stesso Spadolini ha spiegato che lo yacht non doveva avere il profilo proprio di una barca lenta, e l’obiettivo è stato perseguito con le linee tese e fortemente curve che scendono verso poppa. “Abbiamo enfatizzato la vicinanza all’acqua – ha detto il designer - dedicando molta attenzione attorno al beach club a due ponti e utilizzando molto vetro. La configurazione interna della barca, poi, è stata accuratamente studiata per creare la massima privacy per l’armatore”.

A giudicare dai rendering diffusi dallo studio che ha firmato il progetto, spicca un ponte principale enfatizzato da due forti linee convesse per i ponti armatoriale e superiore. Le linee rette necessarie per le murate e i ponti sono abilmente nascoste da curve decise e fluide che raggiungono il picco a centro barca, prima di scendere verso il generoso beach club.

Altra caratteristica di spicco è la grande area dedicata, appunto, al beach club a poppa: disposto sul ponte inferiore e su quello principale, prevede un’area lounge di 150 metri quadrati con due terrazze apribili. Oltre alla palestra e all’area bar, ci sono, come detto in apertura, anche una zona sauna, massaggi e relax. La stessa piattaforma da bagno è di 65 metri quadrati e il pozzetto principale poppiero superiore occupa altri 150 metri quadri. “Il tutto – viene sottolineato - è inondato di luce naturale grazie agli sbalzi più contenuti del ponte sovrastante”.

All’interno di questo spazioso beach club di 365 metri quadri, si trova la bellissima piscina a sfioro di 7x3 metri con fondo vetrato. Sospesa sulla piattaforma da bagno, offre a poppa una vista unica dell’orizzonte. Il legame con l’acqua è ulteriormente sottolineato dai balconi all’esterno delle porte scorrevoli del salone superiore. Caratteristico pure l’impiego del vetro su tutto il ponte principale e superiore con finestrature a tutta altezza.

L’attenzione alla privacy è stata un’altra delle richieste fondamentali fin dall’inizio di questo progetto, e Tommaso Spadolini ha estremizzato il concetto, creando un ponte armatoriale dedicato e gestendone l’accesso con scale e con un ascensore. La suite dell’armatore prevede un grande letto con vista a 270 gradi verso prua. Ad arricchire il ponte, i bagni dedicati per lui e per lei, le cabine armadio, una cantina per i vini, una sala fumatori con humidor e un’intima area lounge. Un’area lounge esterna e un salone con un’altra piscina a prua completano l’allestimento.

“La discrezione e la privacy erano un aspetto importante del brief”, ha affermato Spadolini. “Abbiamo previsto strutture chiuse per le scale e un accesso separato per l’equipaggio in modo che l’armatore, se richiesto, possa essere completamente protetto. Materiali fonoassorbenti verranno utilizzati per porte e paratie così da garantire la totale riservatezza, senza compromettere gli spazi privati davvero esclusivi”.

Tutte le aree interne godono di ampi spazi, ottenuti anche grazie ad alcune particolari soluzioni di design. Svasando la prua e allargando il ponte superiore sino ad inglobare le ali di plancia, si è ottenuto un volume extra sul main deck sottostante. Qui si trovano sei ampie cabine per gli ospiti, di cui due Vip. Sempre a prua, c’è spazio anche per l’enorme garage dedicato ai sea toys, mentre il garage del tender principale può ospitare, come detto, una barca di nove metri.

“Abbiamo speso molte centinaia di ore per perfezionare il design di questo yacht”, ha dichiarato Spadolini. “Ora è pronto per passare alla successiva fase di ingegnerizzazione. Nonostante attualmente stiamo studiando dei progetti di dimensioni ancora maggiori per potenziali clienti, questo è lo yacht più grande che abbiamo portato a un tale livello di dettaglio. Si tratta di un progetto al quale sono affezionato, come se fosse un membro della famiglia”.

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Venerdì 20 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 22-01-2023 17:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA