Solsea: catamarano ibrido-elettrico di 43x14 metri controllato dall’IA

Rossinavi, svelato a Miami il progetto del Solsea: catamarano ibrido-elettrico di 43x14 metri controllato dall’IA

di Sergio Troise
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E’ stato annunciato a Miami, in Florida, un altro avveniristico progetto di Rossinavi, il cantiere toscano che sin dal 2022 ha rivoluzionato il suo approccio all’innovazione, dando priorità all’impatto ambientale nella progettazione delle proprie imbarcazioni. Nei piani c’è ora un catamarano di 43 metri realizzato in collaborazione con il genio svizzero del design Yves Béhar: costruito in alluminio, si chiamerà Solsea e sarà un’imbarcazione visionaria, capace di attraversare gli oceani con una motorizzazione ecocompatibile ibrida-elettrica tenuta sotto controllo dall’intelligenza artificiale.

Rossinavi e Béhar lavorano da tre anni al progetto, e non è dato ancora sapere quando verrà varato l’esemplare numero 1. E’ stato però definito in tutti i dettagli il concept di questa imbarcazione che pur ricalcando alcune soluzioni già sperimentate a bordo del Seawolf X (catamarano del 2022 progettato da Fulvio De Simoni e, per gli interni, dal Meyer Davis Studio di New York) è destinata a segnare una svolta epocale nello yachting, proponendosi come partner ideale per le esigenze più diverse. Basti dire, in proposito, che sin da ora il cantiere assicura che per gli spostamenti di un giorno il Solsea può funzionare al 100% con energia elettrica, a emissioni zero; per navigazioni di più giorni può funzionare per il 90%, e in caso di attraversamento dell’Atlantico la modalità elettrica renderà possibile la navigazione per l’80%.

Quanto ai tempi di ricarica, anche in questo caso le anticipazioni fornite dal cantiere sono sorprendenti: basteranno appena 5 ore per un pieno di energia elettrica. Se non bastasse, quando il catamarano sarà ormeggiato, la modalità di ibernazione ridurrà al minimo il consumo di energia, e l’energia raccolta tramite pannelli solari potrà essere restituita alla banchina o alla proprietà privata. “Il Solsea avrà la capacità di fornire energia sufficiente a caricare un’intera villa” assicura il cantiere.

Per tenere sotto controllo la gestione dell’energia e tutto ciò che ad essa è collegato non basteranno però il comandante e il suo equipaggio. Provvederà a tutto l’Intelligenza Artificiale. Come già sperimentato tre anni fa a bordo del Seawolf X, il nuovo catamarano è dotato infatti di un sistema avanzato di IA progettato per migliorare il comfort e massimizzare il potenziale ecologico dello yacht. Una nota diffusa dal cantiere specifica che “l’IA monitora costantemente le operazioni dell’imbarcazione, agendo come un sistema intelligente che impara dall’osservazione e anticipa le esigenze degli ospiti”.

Rossinavi informa, inoltre, che “l’AI interagisce senza soluzione di continuità con i membri dell’equipaggio, offrendo indicazioni su pratiche sostenibili e incoraggiando comportamenti a basso impatto, promuovendo un approccio alla crociera. Tutto ciò – viene specificato - si traduce in una navigazione impeccabile e personalizzata che si adatta alle preferenze di chi è a bordo”.

Tra i compiti assolti dall’AI c’è, com’è facile immaginare, anche il monitoraggio del pacco batteria, che deve rimanere entro l’intervallo ottimale 20%-80%, il che aiuta a prolungarne la durata. Inoltre il sistema assiste e interagisce con l’equipaggio per assicurare un’efficienza costante.

“Vedere come Yves Béhar ha reinventato la piattaforma navale del nostro catamarano ibrido-elettrico è stato un viaggio incredibile” ha tenuto a dire Federico Rossi, direttore operativo di Rossinavi, aggiungendo che “questa collaborazione iniziata poco dopo aver sviluppato il concetto Seawolf X di tre anni fa segna ora un nuovo entusiasmante capitolo per la nostra azienda”.

Ma al di là dell’hi-tech e della geniale gestione della navigazione ecocompatibile affidata all’IA, in casa Rossinavi sono orgogliosi anche del lavoro svolto, sempre con attenzione all’ambiente, anche su altri versanti. Basti dire che i pannelli solari sono perfettamente integrati nelle strutture di ombreggiatura, massimizzando l’energia rinnovabile e mantenendo un design pulito. E ancora, dando un’occhiata agli interni spicca la scelta di materiali sostenibili come il pavimento in sughero resistente di Amorim.

In questa chiave va intesa anche la scelta dello scafo eco-displacement, che migliora l’efficienza idrodinamica, riducendo emissioni, rumore e vibrazioni. “Solsea – tengono a dire in casa Rossinavi - incarna lo yachting moderno e responsabile, dimostrando che lusso e attenzione all’ambiente possono coesistere in perfetta armonia”.

Su un’imbarcazione tanto grande e avanzata un altro aspetto fondamentale è la capacità di assicurare all’armatore e ai suoi ospiti il massimo del comfort. Ebbene, anche in quest’area è stato svolto un compito egregio. Il Solsea è dotato, ad esempio, di una porta posteriore idraulica a tutta larghezza, costruita internamente, che si trasforma in una spaziosa piattaforma per sport acquatici e altre attività.

La cabina armatoriale, che si estende per tutta la larghezza della piattaforma del catamarano, offre lo spazio di un superyacht di 70 metri, vanta una vista a 180 gradi e un accesso diretto a un balcone esterno privato che si estende su entrambi gli scafi e si collega attraverso la prua. Qui la piscina lounge è coperta da un versatile hard-top meccanico, sostenuto da telai scultorei che possono essere abbassati durante la navigazione, consentendo all’area di rimanere completamente allestita. Sulla terrazza solarium una caratteristica distintiva è il bar rialzato, perfettamente integrato in un design architettonico curvo che scorre verso l’alto fino a un’area lounge accessibile tramite una breve scalinata. Questa sezione offre uno spazio privato ma connesso, perfetto per riunioni o per godersi viste panoramiche grazie al lucernario che può essere aperto per godersi la brezza.

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Giovedì 5 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA