Il rendering del Super Sport 65

Da Pininfarina e Rossinavi il progetto del Super Sport 65, lo yacht del futuro che richiama le supercar stradali

di Sergio Troise
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ROMA - Dici Pininfarina e il pensiero corre a magnifiche auto sportive, Ferrari in testa, capolavori di stile ed espressione del miglior design italiano. E invece, al netto delle origini e della fama consolidatasi nel mondo dell’auto, Pininfarina è da tempo un colosso del design a 360 gradi, con sedi anche in Cina, Stati Uniti, Germania e impegni in numerosi altri campi, tra i quali la nautica. Un settore, quest’ultimo, che ha comportato importanti collaborazioni, tra le quali spicca quella con il cantiere navale Rossinavi, azienda toscana (la sede è a Viareggio) che si distingue per essere l’unica a conduzione familiare in grado di costruire yacht custom dai 40 ai 70 metri avvalendosi della collaborazione sia di “grandi firme” (come Pininfarina, appunto) sia di artigiani specializzati nel lavoro manuale.

Il progetto di quello che sarà – possiamo dirlo con certezza – un autentico capolavoro di stile, eleganza, prestazioni, si chiama Super Sport 65 ed è stato presentato (per ora soltanto sotto forma di modello in scala) nell’ultima edizione del Fort Lauderdale Boat Show, in Florida. Si tratta di un super yacht in alluminio (a beneficio del contenimento dei pesi) lungo 65,50 metri, con baglio massimo di 11 e pescaggio limitato a 2,2 metri, disegnato da Pininfarina ispirandosi alle auto sportive più performanti, e dunque con un aspetto da maxi coupé filante e aggressiva.

L’elemento che forse più di altri richiama le auto sportive è la grande scalinata di poppa, caratterizzata da linee sinuose e disegnata come se fosse una gigantesca presa d’aria. Contribuiscono allo slancio delle linee anche le finestrature sottili e la sostanziale continuità dello stile da prua a poppa, immaginate come frutto di un unico segno. A sottolineare la ricercata coerenza tra prua e poppa anche la scelta di dotare la barca di due grandi vasche Jacuzzi, una davanti l’altra dietro, nel cuore di “salotti” all’aperto degni di una nave da crociera. Per quanto riguarda l’abitabilità, il progetto prevede sei cabine per 12 ospiti, mentre sette sono riservate al comandante e all’equipaggio.

La motorizzazione prevede 4 propulsori MTU 16V 2000 M96L da 1939 kW, in grado di spingere la barca a una velocità massima di 30 nodi e di assicurare un’andatura di crociera a 28 (a mezzo carico): valori notevoli per un colosso di oltre 65 metri con stazza di 960 GT. Ovviamente nulla impedirà allo yacht di Rossinavi e Pininfarina di navigare ad andature inferiori, e infatti il cantiere prevede 4000 miglia di autonomia a 12 nodi.

Secondo Federico Rossi, di Rossinavi, “l’unico limite nella progettazione di imbarcazioni sportive è l’impatto sulla planimetria generale. Per questo motivo, creare un buon equilibrio tra architettura d’interni e design esterno è sempre una sfida. Con il Super Sport 65 siamo riusciti a superare questo limite. Entriamo in una nuova dimensione di design con la disposizione del ponte inferiore, e grazie alle ampie aree dedicate all’equipaggio, alla cabina di guida e sala macchine. Il design elegante e spazioso delle aree comuni, tra cui il salone principale e un’ampia cabina armatoriale da prua fino al salone del ponte superiore, è il risultato di questa nuova direzione del design che culmina nel ponte di volo con il caratteristico design ispirato alle supercar di Pininfarina.”

Paolo Pininfarina, da parte sua, ha tenuto a ricordare, nell’anteprima di Fort Lauderdale, che “Pininfarina e Rossinavi parlano la stessa lingua e condividono le stesse passioni e valori. Partendo da background e visione comuni, ci siamo trovati nella posizione ideale per esprimere la nostra creatività, prendendo ispirazione dalle nostre auto sportive e traducendo le loro linee eleganti e veloci nel design di un superyacht. Il risultato è innovativo, pura sintesi di eleganza e sportività.”

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Martedì 5 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 07-11-2019 16:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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